Se sei un appassionato di musica, online puoi trovare diverse opzioni per ascoltare i tuoi brani preferiti.
Al di là di nomi come Apple Music, Deezer, SoundCloud e Tidal, i due pilastri del settore restano comunque YouTube Music e Spotify. Se valuti libreria di brani, playlist e funzioni aggiuntive, queste due piattaforme distanziano nettamente i pur apprezzabili concorrenti.
Detto ciò, quale dei due prevale sull’altro? In questa guida, esamineremo i punti di forza e di debolezza di entrambi i servizi, confrontando le caratteristiche chiave per determinare l’effettivo vincitore della sfida.
Se invece il tuo dubbio è tra Spotify, Amazon Music e Apple Music, ti consigliamo di dare uno sguardo a questo articolo.

Indice dei contenuti
YouTube Music vs Spotify: i due colossi della musica online a confronto
Sia YouTube Music che Spotify sono servizi di altissimo livello, con librerie di contenuti simili, qualità audio e funzioni paragonabili. A fare la differenza sono piccolo sfumature che, a seconda delle tue necessità, possono farti propendere più per una soluzione rispetto all’altra.
A rendere la scelta più “semplice” vi è il fatto che entrambe le piattaforme sono disponibili gratuitamente, sebbene con alcuni limiti legati nella maggior parte dei casi alla pubblicità proposta. Il primo è accessibile direttamente da YouTube, mentre il secondo permette di aprire un account a titolo gratuito: entrambi sono accessibili anche senza spendere un euro.
Prima di approfondire analizziamo nello specifico i due contendenti.
Che cos’è Spotify
Spotify è una piattaforma di streaming musicale lanciata nel 2008 da una startup svedese.
Questa piattaforma ti consente di accedere legalmente a milioni di brani, album, podcast e audiolibri da tutto il mondo, disponibili su dispositivi mobile, desktop e smart speaker. Gli utenti possono scegliere, come già accennato, tra una versione gratuita con pubblicità e altre piccole limitazioni o un abbonamento Premium, che offre ascolto senza interruzioni, qualità audio superiore e download per ascoltare musica offline.
Tra le sue funzionalità principali ci sono playlist personalizzate, algoritmi avanzati oltre a un numero sempre maggiore di funzioni legate all’Intelligenza Artificiale.
Che cos’è YouTube Music
YouTube Music è un’app di streaming musicale lanciata il 12 novembre 2015, oggi parte integrante dell’ecosistema Google. Nel 2025, conta circa 100 milioni di abbonati paganti e 868,4 milioni di utenti attivi mensili.
Il servizio ti propone una vasta libreria di brani e video musicali, con numeri difficilmente quantificabili. Anche in questo caso, gli utenti possono ascoltare contenuti senza pubblicità attraverso un abbonamento premium, accessibile anche direttamente tramite il pacchetto YouTube Premium.

YouTube vs Spotify: qualità audio a confronto
Per natura stessa dello streaming e per rendere la fruizione alla portata anche da parte di chi ha connessioni meno potenti, entrambi i servizi non possono offrire audio di qualità elevatissima. Nonostante ciò, almeno per la maggior parte dei casi, non dovresti avere problemi in tal senso.
Nel confronto della qualità audio tra YouTube Music e Spotify, emerge come la seconda alternativa ha comunque propone certo margine di vantaggio. Gli utenti con abbonamento gratuito possono ascoltare a un massimo di 160 kbps, mentre gli abbonati Premium possono godere di streaming fino a 320 kbps (grazie al codec Ogg Vorbis). Questo lo rende ideale per gli audiofili con orecchio più allenato.
D’altra parte, YouTube Music limita gli utenti gratuiti a una qualità massima di 128 kbps, mentre gli abbonati Premium possono spingersi fino a 256 kbps con il codec AAC.
Quale servizio ha la libreria musicale più grande?
Entrambe le opzioni offrono molti più contenuti di quanto tu possa anche solo immaginare.
YouTube Music vanta un catalogo che include oltre 100 milioni di brani, tra cui video musicali, live show e remix creati dagli utenti.
Sotto il punto di vista della varietà, Spotify si ferma un gradino sotto, con appena 90 milioni di canzoni. Da questo conteggio, sono però esclusi gli oltre 4 milioni di podcast che rappresentano una tipologia di contenuti che sta vivendo un momento di grande popolarità. Di fatto, se non vuoi limitarti alle canzoni, Spotify può essere una scelta azzeccata.
Altre differenze importanti per la scelta
In precedenza abbiamo parlato di download per ascolto offline. Ma chi tra Spotify e YouTube Music si comporta meglio sotto questo punto di vista?
Entrambe le soluzioni includono questa opportunità solo con la relativa sottoscrizione premium. Spotify ha però un piccolo vantaggio, che riguarda ancora una volta i podcast: questi sono infatti scaricabili anche per gli account gratuiti.
Altro confronto interessante è quello che riguarda le raccomandazioni musicali, molto apprezzate dagli utenti.
Spotify permette più personalizzazione, attraverso hashtag e preferenze apposite, con la possibilità di creare playlist senza particolari limitazioni. YouTube Music sembra affidarsi maggiormente agli ascolti precedenti dell’utente, il che rende tutto il processo meno “gestibile” manualmente, ma non per questo meno appagante.
Un altro aspetto da non sottovalutare è l’interfaccia utente. Come avrai già intuito, in questo caso contano molto i gusti personali.
YouTube Music: Ha un’interfaccia utente interattiva e facile da navigare sull’app mobile, ma l’app desktop è meno apprezzabile. Nonostante ciò, si tratta di una soluzione ideale per riprodurre contenuti video. Spotify offre un layout più essenziale, che consente una migliore gestione delle playlist.

YouTube Music o Spotify? Costi a confronto
Finora abbiamo parlato delle caratteristiche delle due piattaforme, senza però soffermarci su un aspetto essenziale, ovvero gli eventuali costi degli abbonamenti. Sia YouTube Music che Spotify ti propongono piani gratuiti, pienamente fruibili se sei abbastanza tollerante per quanto concerne le pubblicità. Per eliminare annunci e ottenere ulteriori vantaggi, dovrai mettere mano al portafoglio.
Per quanto riguarda YouTube Music, le possibilità sono le seguenti:
- Piano Individuale: 10,99€ al mese;
- Piano Famiglia: 17,99€ al mese;
- Piano Studenti: 5,99€ al mese.
I costi di YouTube Music sono aumentati lo scorso autunno quindi, almeno in teoria, non dovrebbero esservi incrementi nel prossimo futuro. Spotify non ha proposto aumenti di recente, con soluzioni di questo tipo:
- Piano Individuale: 10,99€ al mese;
- Piano Familiare: 19,99€ al mese;
- Piano Duo: 16,99€ al mese;
- Piano Studenti: 5,99€ al mese.
Qual è la soluzione meglio per le tue esigenze?
YouTube Music e Spotify sono due servizi di alto livello e, proprio per questo motivo, può non essere semplice scegliere a quale affidarsi, anche visto i prezzi simili delle sottoscrizioni premium.
Il primo abbina una vasta libreria che include non solo tracce musicali ufficiali, ma anche video musicali, esibizioni dal vivo e remix, rendendola ideale per chi cerca una varietà di contenuti anche visivi. D’altra parte, Spotify si distingue per la sua offerta di podcast e audiolibri.
In termini di funzionalità, YouTube Music consente il download offline con il piano premium e propone la funzione Smart Download che scarica automaticamente brani in base alle preferenze dell’utente. Spotify, dal canto suo, oltre a permettere il download offline, offre playlist collaborative e un’ottima esperienza di scoperta musicale grazie ai suoi algoritmi avanzati.
Di fatto, non esiste una soluzione vincente ma, in entrambi i casi, è possibile testare con mano il piano gratuito per valutare la soluzione più adatta alle tue necessità.