YouTube: La nuova frontiera per i podcast nell'era digitale del 2025

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Negli ultimi anni, YouTube ha conquistato una posizione elevate nel mondo dei podcast, nonostante non sia un'applicazione progettata specificamente per questo scopo. Secondo i dati forniti dall'azienda, ben 1 miliardo di persone si sintonizzano ogni mese su YouTube per consumare contenuti podcast. Un numero che supera di gran lunga le statistiche di piattaforme concorrenti come Apple e Spotify, rendendo YouTube il punto di riferimento principale per coloro che desiderano ascoltare programmi radiofonici online.

Un confronto tra YouTube, Spotify e Apple

Nel 2023, Spotify ha riportato 100 milioni di ascoltatori abituali di podcast, affermando che 500 milioni di persone hanno ascoltato un podcast sulla sua piattaforma dall'inizio del suo impegno nel settore, avviato nel 2019. Apple, d'altro canto, tende a restare indietro rispetto a Spotify secondo le misurazioni di terzi. Con un ottavo della popolazione mondiale che utilizza YouTube per ascoltare i podcast, è comprensibile come questo rappresenti un'opportunità imperdibile per i creatori di contenuti.

Le sfide per i podcaster su YouTube

Tuttavia, attrarre un così grande pubblico non è un'impresa semplice per i podcaster. Gli ascoltatori non possono semplicemente spegnere lo schermo del proprio smartphone, a meno che non abbiano sottoscritto un abbonamento a YouTube Premium. Inoltre, molte persone potrebbero non essere inclini a rimanere fisse su un'immagine statica per un'ora intera. Pertanto, per coinvolgere realmente il pubblico, è fondamentale produrre contenuti video.

Costi e qualità nella produzione di video

Creare video per YouTube è diventato significativamente più costoso rispetto al passato. Carla Lalli Music, una creatrice nota nel settore culinario e già parte di Bon Appétit, ha recentemente rivelato che per realizzare un singolo video ha speso $3.500. Sebbene il suo progetto fosse più complesso rispetto a un video tradizionale di un podcast, il dato sottolinea l'esigenza di elevati standard di qualità per emergere sulla piattaforma. Gli utenti hanno guardato oltre 400 milioni di ore di podcast su TV solo nel corso dell'anno scorso, dimostrando che il video non può essere trascurato; i creatori non possono semplicemente accendere le loro webcam e sperare in risultati positivi.

Adattarsi alle regole di YouTube

Accedere al vasto pubblico di YouTube significa anche rispettare le sue specifiche regole. La piattaforma non utilizza i feed RSS nello stesso modo in cui lo fanno altre applicazioni dedicate ai podcast; ogni podcast deve trasformarsi in un video nativo su YouTube. Questo implica anche seguire le normative pubblicitarie della piattaforma e utilizzare i propri sistemi pubblicitari. I podcaster, quindi, non possono pubblicare inserzioni nello stesso modo in cui fanno su altre piattaforme e non possono utilizzare le metriche tipiche per attrarre inserzionisti.

Opportunità indiscutibili per i creatori

Nonostante queste sfide e i sacrifici richiesti, molti creatori sembrano aver trovato un buon compromesso e i dati attuali di YouTube evidenziano il perché. Anche se non si configura come una piattaforma di podcast tradizionale, YouTube si rivela un ambiente imprescindibile che nessun podcaster può permettersi di ignorare.

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