Un cambiamento controverso ha colpito Windows 10, e come sempre, le reazioni non sono tardate ad arrivare. Gli utenti rimangono delusi, mentre Microsoft implementa un test che rimuove i secondi dall’interfaccia del calendario. Questi eventi accadono in un periodo critico, in prossimità della data di fine supporto di Windows 10, prevista per ottobre di quest’anno. Scopriamo i dettagli di questa situazione che ha scatenato molte polemiche tra gli utenti.
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La scomparsa dei secondi dal calendario di Windows 10
Recentemente, Microsoft ha lanciato un aggiornamento per Windows 10, portando il sistema alla build 19045.5737. Tuttavia, le novità non si limitano a correzioni e bug fix, ma includono anche la controversa rimozione della visualizzazione dei secondi nella flyout del calendario. Questo cambiamento pare faccia parte di un test A/B, attualmente gli utenti di molti portatili e PC Windows 10 continuano a visualizzare i secondi, ma alcuni hanno notato una nuova interfaccia più semplificata.
Le reazioni si sono concentrate su forum, tra cui Reddit, dove gli utenti hanno espresso le loro frustrazioni. Sorprendentemente, la nuova interfaccia del calendario rivela non solo meno informazioni, ma presenta anche spazi vuoti tra i contenuti, rendendo l’aspetto visivo meno gradevole. Questo è stato percepito come un passo indietro, piuttosto che come un miglioramento.
I riflessi del cambiamento sulla user experience
Molti utenti hanno sottolineato che la rimozione della visualizzazione dei secondi non migliora l’esperienza d’uso del calendario. Per ripristinare l’orologio originale, si rendono necessarie abilità di modifica del registro di sistema, il che non è alla portata di tutti. Per la maggior parte degli utenti, questa complicazione aggiuntiva non fa altro che incrementare il disguido e l’insoddisfazione, aggravando la percezione di un prodotto in declino.
Parlando di prodotti in declino, Windows 11, l’ultima versione del sistema operativo di Microsoft, continua a supportare la visualizzazione dei secondi sulla barra delle applicazioni. In questo senso, i possessori di Windows 10 si trovano in una situazione di svantaggio, poiché sono privati di una funzione che invece rimane disponibile per gli utenti della versione più recente.
La fine del supporto e la pressione su Windows 10
Con l’avvicinarsi della scadenza di supporto per Windows 10, fissata per ottobre 2025, Microsoft ha iniziato a inviare messaggi chiari ai suoi utenti. Un articolo recentemente pubblicato dalla casa di Redmond, definito una sorta di “lista di controllo”, sta invitando gli utenti a prepararsi ad abbandonare i loro dispositivi attuali. È un segnale che evidenzia l’accelerazione della transizione verso Windows 11 e la conseguente esclusione degli utenti di Windows 10 da aggiornamenti e supporto ufficiale.
Queste frustrazioni non sembrano esaurirsi da sole. Man mano che gli utenti si confrontano con un software che sembra retrocedere piuttosto che progredire, la migrazione verso nuovi sistemi operativi diventa sempre più urgente. La pressione di Microsoft sulle proprie basi installate è palpabile, e il futuro di Windows 10 appare sempre più incerto.