WhatsApp introduce l’intelligenza artificiale con Meta AI: ecco come funziona

WhatsApp integra il chatbot Meta AI per migliorare l’esperienza utente, introducendo interazioni vocali e misure di sicurezza per garantire privacy e controllo sul microfono.

L’evoluzione di WhatsApp continua con l’integrazione dell’intelligenza artificiale, un passo significativo verso la modernizzazione della piattaforma. Meta ha deciso di introdurre il chatbot chiamato Meta AI, che promette di arricchire l’esperienza degli utenti della celebre app di messaggistica. Questa novità si sta attualmente testando in beta per gli utenti Android, in particolare con la versione 2.25.7.16, e si preannuncia come un’applicazione fruibile direttamente nelle chat.

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Accesso al chatbot Meta AI su WhatsApp

L’accesso al nuovo chatbot di WhatsApp è stato studiato per risultare semplice e immediato. Un pulsante dedicato sarà collocato nella parte superiore destra dell’interfaccia, unendo l’accessibilità a una posizione strategica dove gli utenti possono trovare tutte le conversazioni e i contatti.

Tuttavia, è importante notare che non tutti i beta tester hanno accesso a questa funzione. La versione 2.25.7.16 rappresenta un importante traguardo per il supporto ufficiale di questa integrazione, ma alcuni utenti potrebbero già avere attivata l’opzione in versioni precedenti. Questo sottolinea l’impegno di WhatsApp nel voler fornire ai suoi utenti strumenti sempre più avanzati per migliorare la comunicazione.

Interazioni vocali: un cambiamento epocale

Una delle caratteristiche più rivoluzionarie di questo aggiornamento è la sua spinta verso l’uso delle interazioni vocali. Quando l’utente richiama il chatbot Meta AI, viene automaticamente avviata una sessione vocale, eliminando la necessità di attivarla manualmente. Questo approccio mira a rendere l’interazione più fluida e naturale, un aspetto fondamentale per migliorare l’esperienza dell’utente.

In aggiunta, WhatsApp consente una personalizzazione maggiore: attraverso il pulsante “Impostazioni” visibile nella parte alta a destra della schermata della chat, gli utenti possono modificare la voce del chatbot secondo le proprie preferenze. Questa flessibilità rappresenta un passo significativo verso una comunicazione più personalizzata, simile a come ci si aspetterebbe di interagire con un assistente virtuale.

Sicurezza e privacy: controlli attivi sul microfono

Con l’introduzione del chatbot Meta AI, WhatsApp mantiene prioritario il tema della sicurezza e della privacy. È stata implementata una serie di misure per garantire che l’AI non resti attiva senza il consenso dell’utente. In particolare, il microfono si disattiva automaticamente se l’utente esce dalla chat con il chatbot, cambia applicazione o chiude WhatsApp.

Questa soluzione non solo protegge la privacy degli utenti, ma è supportata da una funzione visiva: Android fornisce sempre un’indicazione nell’area di stato quando il microfono è in uso. Questo sistema agirà come un ulteriore deterrente contro potenziali abusi, confermando l’impegno di WhatsApp nel tutelare i dati dei propri utenti e nel garantire comunicazioni sicure e riservate.

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