Veeam lancia la sua strategia per la resilienza dei dati: ecco i dettagli

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L'evento tenutosi a Milano il 5 dicembre 2024 ha visto Veeam presentare la sua visione strategica, focalizzandosi sull'importanza critica della resilienza dei dati per le aziende. In un contesto caratterizzato da una digitalizzazione crescente e un aumento dei cyber attacchi, Veeam sottolinea come la protezione e la gestione efficace dei dati siano potenziatori chiave per la competitività aziendale. Secondo l'azienda, la vulnerabilità dei dati rappresenta una minaccia costante, rendendo imperativa l'adozione di soluzioni avanzate per garantire operatività continua, in particolare per quelle imprese che affrontano il panorama dinamico del business attuale.

La vulnerabilità dei dati nel contesto attuale

Uno dei temi centrali del workshop congiunto di Veeam è stato il crescente valore e la vulnerabilità dei dati aziendali. Con una stima che indica come il 90% dei dati globali sia stato creato solo negli ultimi due anni, si torna a sottolineare come il 43% di questi dati sarebbero non recuperabili in caso di attacco ransomware. Questo spaventoso dato evidenzia non soltanto il valore strategico dei dati, ma anche le lacune nelle attuali misure di sicurezza. Infatti, si stima che il 96% dei ransomware prenda di mira direttamente i sistemi di backup, con un tasso di compromissione prossimo al 76%. Questi fattori richiedono un ripensamento delle modalità di protezione dei dati per le imprese, rendendo necessarie strategie di backup più robuste e mirate.

I metodi tradizionali di backup risultano insufficienti, deferendo all'esigenza di approcci più innovativi che garantiscano non solo la sicurezza dei dati, ma anche la loro rapidità di recupero. In questo senso, Veeam si propone come un attore di primaria importanza nel mercato della resilienza dei dati, con l'ambizione di stabilire standard più elevati in termini di protezione e ripristino delle informazioni.

I cinque pilastri della data resilience di Veeam

Veeam si distingue come leader nel settore della resilienza dei dati, presentando un approccio strategico basato su cinque pilastri fondamentali: backup, recovery rapido, portabilità dei dati, sicurezza avanzata e intelligenza applicata ai dati. Queste aree di intervento sono state illustrate da Stefano Cancian, Country Manager per l'Italia, che ha enfatizzato la necessità per le aziende di implementare nuove pratiche in risposta agli eventi imprevisti.

Il primo pilastro, il Data Backup, si basa sulla regola 3-2-1, che prevede la creazione di tre copie dei dati su due media diversi, con una copia off-site. Veeam introduce successivamente l'1-0, ovvero un'immagine immutabile di almeno un'unità di dati senza errori da testare. Segue il secondo pilastro, il Data Recovery, dove la tempistica di recupero risulta cruciale per limitare tempi di inattività e perdite economiche. Veeam è riconosciuta per la sua efficienza in questo senso, offrendo performance superiori rispetto a soluzioni tradizionali.

La Data Portability, terzo pilastro, consente alle aziende di gestire i propri dati senza restrizioni, spostandoli liberamente tra ambienti cloud e on-premise. La sicurezza dei dati, ulteriormente potenziata dall'implementazione di principi di zero trust, rappresenta il quarto elemento, mentre la Data Intelligence si basa sull'intelligenza artificiale per migliorare reporting e automatizzazione dei processi. Questi elementi sono interconnessi nella piattaforma Veeam Data Platform, concepita per costituire un ecosistema agile e sicuro capace di rispondere alle esigenze delle aziende contemporanee.

L'evoluzione delle soluzioni Veeam e una prospettiva di crescita

Proseguendo nel workshop, Alessio Di Benedetto e Danilo Chiavari hanno focalizzato l'attenzione sull'espansione delle offerte di Veeam, sottolineando l'impiego di una piattaforma versatile operativa sia on-premises sia in cloud. Il lancio della versione 12.3 di Veeam Backup & Replication, avvenuto il 3 dicembre, segna un passo significativo nel rafforzamento delle capacità di protezione dati, integrando nuove funzionalità adatte ai carichi di lavoro cloud, tra cui AWS e Azure.

Recenti aggiornamenti per Salesforce e miglioramenti per Kubernetes suggeriscono una chiara direzione verso l'accentramento della protezione dati su un numero sempre più ampio di piattaforme tecniche. L’integrazione con ambienti di virtualizzazione è cresciuta, abbracciando sei diverse piattaforme. Chiavari ha anticipato che il prossimo aggiornamento, previsto per la metà del 2025, presenterà anche supporto per infrastrutture Linux, creando ulteriori opportunità per le aziende in crescita.

Nuovi modelli di business centrici sul cliente

Con l’allontanamento da un approccio basato sull'acquisto e sulla licenza tradizionale, Veeam sta abbracciando la trasformazione verso un modello as-a-service. Come dichiarato da Alessio Di Benedetto, l'azienda ora propone licenze in abbonamento per ogni utente, consentendo un accesso semplificato e senza le complessità legate alla gestione hardware. Questo nuovo approccio consente agli utenti di dedicarsi alle loro attività principali senza dover affrontare le problematiche associate alla protezione dei dati.

La proposta della famiglia Veeam Data Cloud, che include soluzioni come Veeam Data Cloud per 365 e Veeam Data Cloud Vault, offre agli utenti strumenti gestiti in modalità as-a-service, promuovendo la prevedibilità dei costi, senza alcun pagamento aggiuntivo per il traffico di rete. Il Veeam Data Cloud Vault presenta due versioni, Foundation e Advanced, adattandosi così alle varie esigenze degli utenti.

L'importanza della sicurezza e della resilienza post-attacco

L'approccio proposto da Veeam alla sicurezza è rinvigorito dall'integrazione di soluzioni avanzate per la protezione contro i ransomware, in particolare grazie all'acquisizione di Coveware. La preparazione alle minacce è fondamentale, ma Veeam offre anche una reattività che consente il recupero sicuro e rapido dei dati, essenziale in un contesto di minacce costanti.

Le capacità di protezione della piattaforma si estendono a un ciclo completo, dalla rilevazione e prevenzione pericolosa dei malware fino all’analisi post-attacco, con l'inclusione dei servizi di incident response offerti da Coveware. Le nuove funzionalità, come il Recon Scanner, permettono una valutazione proattiva della sicurezza e l'identificazione di potenziali vulnerabilità.

Collaborazione e sviluppo delle competenze dei partner

Elena Bonvicino, Channel Manager di Veeam, ha evidenziato il forte impegno dell'azienda verso un modello partner-first, garantendo strumenti e supporto ai partner per fornire servizi di alta qualità ai clienti. Schierandosi a favore della formazione e del perfezionamento delle competenze, Veeam ha lanciato quest'anno un programma professionale intermedio per quei partner che ambiscono a espandere le loro capacità.

La strategia di Veeam si è rivelata finanziariamente solida, con riconoscimenti incisivi nel settore, supportata da nuovi investimenti per 2 miliardi di dollari a metà del 2024, che hanno portato la valutazione della società a 15 miliardi di dollari. Le prestazioni economiche, con un fatturato corrente di 1,7 miliardi di dollari e un EBITDA del 48%, mostrano una crescita continua, posizionando Veeam ben al di sopra della media del settore.

Prospettive future: resilienza e innovazione continuata

Concludendo, Stefano Cancian ha delineato cinque tendenze strategiche per il 2025, evidenziando la centralità della resilienza dei dati, l'importanza della compliance normativa e l'espansione delle soluzioni as-a-service. Veeam si prepara ad affrontare le sfide future caratterizzate dall’innovazione e dall'adozione di tecnologie emergenti come l'intelligenza artificiale e il cloud. La posizione di Veeam come leader nel mercato della protezione dei dati rimane inalterata, con una continua evoluzione per affrontare le nuove esigenze delle aziende e del panorama tecnologico.

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