Può davvero essere così utile installare un antivirus sullo smartphone?
Al giorno d'oggi, i nostri dispositivi mobile non sono più semplici telefonini, ma veri e propri computer. Al loro interno, sono spesso presenti app piuttosto sensibili, legate a home banking, carte prepagate e altri servizi estremamente importanti. Proprio in virtù di ciò, gli antivirus sono ormai una realtà concreta nell'ambito smartphone.
D'altro canto, i virus in ambiente Android hanno fatto notizia in passato, spingendo milioni di utenti a ricorrere a software protettivi. Così come per qualunque tipo di sistema operativo infatti, più questo è diffuso e più fa gola ai malintenzionati. Eppure, nonostante quanto detto sinora, la maggior parte di dispositivi mobile non hanno ancora un'adeguata protezione a livello software.
Di contro, va detto, che gli antivirus sono applicazioni che, per loro natura, devono funzionare perennemente in background. Tutto ciò va ad appesantire le prestazioni della macchina oltre ad avere un impatto negativo sulle batterie.
Perché usare un antivirus sullo smartphone?
Nonostante gli sviluppatori Android e iOS siano particolarmente attenti ai nuovi pericoli informatici e, attraverso periodici aggiornamenti, agiscano efficacemente per contrastarli, siamo tutti potenzialmente a rischio.
Le migliori app antivirus per Android possono aiutarti a proteggerti da problemi di questo tipo, oltre a darti la massima tranquillità. In questo senso però, come già detto, va tenuto conto dell'impatto sulle prestazioni della macchina usata. In questo articolo abbiamo approfondito l'argomento in ottica Android, ma anche sotto il punto di vista iOS esistono minacce concrete.
La stragrande maggioranza dei virus Android conosciuti arriva sui telefoni quando vengono le app vengono installate direttamente da siti Web. Per impostazione predefinita, Android non ti consente di installare app da fonti diverse dal Google Play Store (o da un altro store che potrebbe essere installato sul tuo telefono come Huawei App Gallery). Quindi, a patto di mantenere un minimo di attenzione, i rischi non sono elevatissimi.
Se un'app ingannevole trova il modo di entrare in Google Play, Google di solito è abbastanza veloce nell'individuarla e nel bloccarla. Ma perché rischiare quando potresti installare un'app antivirus che scansionerà i software "in entrata" a prescindere?
A prescindere da ciò, va comunque detto che un antivirus sullo smartphone non è garanzia di sicurezza totale. Nonostante queste app possano essere perennemente aggiornate, il rischio di cadere in un tranello è sempre presente.
Antivirus e prudenza: i segreti di uno smartphone sicuro
Cosa fare dunque, oltre a utilizzare un antivirus? Puoi prendere precauzioni come controllare attentamente le autorizzazioni richieste da un'app durante l'installazione prima di accettarle ciecamente. Inoltre, hai più possibilità di evitare app clonate semplicemente controllando quantità ed entità delle recensioni ottenute dalla stessa.
D'altro canto, per esempio, un'app che si dichiara WhatsApp ma che ha poche centinaia di recensioni, dovrebbe mettere in guardia qualunque utente con un minimo di esperienza. Il problema, tuttavia, è che i produttori di telefoni spesso smettono di fornire aggiornamenti di sicurezza per Android e, secondo alcuni studi, buona parte degli utenti a livello mondiale ha uno smartphone non aggiornato.
In tal senso, l'attenzione può davvero fare la differenza. Così come non faresti clic su un allegato in un'e-mail fraudolenta da un mittente che non riconosci dal tuo PC o laptop, dovresti applicare la stessa prudenza con link sospetti inviati via WhatsApp o Facebook Messenger . In genere, questo tipo di collegamenti sono associati al fenomeno del phishing, ma ciò non significa che non installeranno un virus sul tuo dispositivo in grado di causare anche altri tipi di danno.
Non solo: la potenza di elaborazione dei moderni smartphone, ha dato il via a un fenomeno particolare detto cryptojacking. Questo, fino a poco tempo fa limitato all'ambito PC, è oggi diffuso anche tra gli smartphone. All'installazione un file sospetto, il tuo telefono viene trasformato in una solta di "minatore inconsapevole" di criptovalute, ovviamente in favore di pirati informatici. Al di là del pericolo a livello di privacy dunque, anche prestazioni e batterie possono risentire notevolmente di questo tipo di abuso.
Supponiamo che il tuo telefono o tablet Android inizi a comportarsi in modo strano e hai motivo di credere che il colpevole sia un malware. Un ripristino delle impostazioni di fabbrica è tutto ciò che serve per riportarlo alla normalità (uno dei motivi per cui è una buona idea eseguire sempre il backup su Android). Ma se non hai voglia di pulire il tuo dispositivo, abbiamo alcuni suggerimenti utili su come rimuovere un virus.
Altre potenziali abitudini che dovrebbero accompagnare l'installazione di un antivirus sullo smartphone riguardano la gestione delle password. In tal senso, è consigliato usare almeno 8 caratteri, abbinando in maniera imprevedibile lettere, simboli e numeri.
Anche la linea Wi-Fi che si utilizza può avere un peso specifico notevole in termini di sicurezza. Le connessioni pubbliche (in aeroporti, ipermercati o simili) sono potenzialmente molto pericolose. A meno di non utilizzare servizi particolari come VPN o simili dunque, è preferibile evitare questa tipologia di connessione.
Come funziona un virus su Android
In molti casi gli utenti segnalano di vedere annunci popup sospetti nel loro browser o di essere reindirizzati a una home page diversa da quella configurata nelle impostazioni.
Questo modo di agire è comune anche in alcuni malware presenti in ambiente Windows. Il nostro solito consiglio è di svuotare la cache dei dati del browser (agendo in Impostazioni - App e notifiche - Chrome - Archiviazione - Cancella cache) e provare a vedere se la situazione si risolve così. In alcuni casi, tanto basta per far tornare alla normalità il sistema operativo.
Vale la pena sottolineare che le app antivirus per Android hanno spesso altre funzioni utili in ottica sicurezza, come la possibilità di bloccare o cancellare un telefono smarrito o rubato da remoto. Se poi si considera che tali software sono o gratuiti o comunque disponibili a prezzi contenuti, si tratta di una soluzione davvero a portata di mano.