Il 2021 sarà l'anno in cui farà il debutto USB 4: ma di cosa si tratta realmente e come cambierà il nostro rapporto con la tecnologia?
I cambiamenti a livello di velocità di trasmissione dati e di compatibilità, avranno sicuramente una ripercussione da non sottovalutare. Questa nuova tecnologia è il frutto, in parte, dalla naturale evoluzione delle precedenti versione USB. Esse sono state in parte abbinate al protocollo Thunderbolt 3, per poter fornire una velocita praticamente raddoppiata rispetto all'attuale tecnologia USB.
Non solo: USB4 permette anche di assegnare priorità ai vari dati in fase di trasferimento. Questa caratteristica è abbinata alla retrocompatibilità con i vecchi dispositivi che fruivano di tecnologie come Thunderbolt 3, USB 3.2 e USB 2.0
I primi computer potenzialmente compatibili con questa nuova tipologia di connettività sono già usciti verso la fine del 2020 ma, a quanto pare, sarà il 2021 il vero e proprio anno all'insegna di questo nuovo standard.
USB 4: retrocompatibile e superveloce
Ovviamente, ciò che interessa maggiormente l'utenza sono le velocità raggiungibili. Ad oggi, USB4 si rifà a Thunderbolt 3 sotto questo punto di vista: ciò si traduce in una velocità di trasferimento massima pari a 40 Gbps. Di fatto, si tratta del doppio della velocità di picco (20 Gbps) della migliore versione USB precedente.
Il paragone, per essere precisi, è fatto con USB 3.2 , una versione che non è stata particolarmente apprezzata: solo pochi SSD esterni superveloci la supportano e le porte USB 3.2 compatibili sono comunque una vera e propria rarità.
Va chiarito come non sia sempre facilissimo distinguere le varie versioni disponibili della tecnologia USB. Infatti, sebbene abbiamo affermato che la velocità massima raggiungibile è di 40 Gbps, si tratta di un valore nominale. Alcuni prodotti USB 4 offriranno una velocità massima di soli 20 Gbps.
Per poter avere la certezza che il proprio hardware supporti questa nuova tecnologia al pieno delle sue potenzialità, è bene dare uno sguardo ai loghi USB sulla confezione degli stessi. Se si individua, vicino al logo USB 4 un numero come 20 o 40, questo indica con tutta probabilità la massima velocità di trasferimento dati possibile.
Nota bene: la versione a bassa velocità (20 Gbps) offrirà velocità di trasferimento comunque più elevate rispetto alla maggior parte dei dispositivi che utilizzano ancora USB 3.2. Questi valori infatti sono piuttosto indicativi e la nuova versione USB dovrebbe comunque garantire, anche a parità di valori, un leggero incremento di velocità.
USB e Thunderbolt si incontrano
Lo standard Thunderbolt è stato a lungo un protocollo Intel proprietario che richiedeva un proprio chip specializzato, con tanto quota di royalty pagata a Intel. Il che significava che Thunderbolt non ha mai sposato la tecnologia USB. Il colosso informatico però, sembra aver cambiato rotta, aprendo tale tecnologia ad altri produttori di chip.
Sia USB4 che Thunderbolt 3 utilizzano lo stesso connettore fisico, USB-C , rendendo questo connubio perfetto. Il connettore USB-C ovale ha due vantaggi rispetto alle porte USB Type-A "classiche" (quelle rettangolari vecchio stile). In prima battuta, le porte USB-C sono più piccole, il che consente l'integrazione in laptop più sottili e dispositivi più compatti. Nel secondo caso, non ci sono più su o giù con un connettore USB-C: è possibile collegare un cavo USB-C a una porta apposita senza dover tirare a indovinare la giusta direzione.
Questa unione di USB4 e Thunderbolt 3 significa anche che i nuovi computer con porte USB4 potrebbero offrire compatibilità con i tuoi dispositivi Thunderbolt 3 esistenti, il che è potenzialmente una buona notizia, soprattutto per i videogiocatori che hanno una GPU esterna. Ci aspettiamo che la compatibilità con Thunderbolt 3 sia diffusa tra i PC USB4, dal momento che i produttori non devono più pagare una percentuale a Intel per includerlo ed è una feature che può aiutare notevolmente le vendite. In ogni caso, ovviamente, è bene sempre dare un rapido sguardo alle specifiche tecniche prima di fare acquisti.
Gestione del segnale video
Un'altra parte rilevante delle specifiche USB4 è il supporto per DisplayPort Alt Mode 2.0, che offre un'enorme quantità di overhead per alimentare display ad altissima risoluzione, come quelli dei televisori di ultima generazione.
Con DisplayPort Alt Mode 2.0, una porta USB4 può trasmettere fino a 80 Gbps di dati di segnale, consentendo di alimentare più display DisplayPort 2.0 con una risoluzione di 8K a una frequenza di aggiornamento di 60Hz o, in un futuro più lontano, un singolo display da 16K a 60Hz. Ciò è possibile perché i dati del display inviati sono unidirezionali.
Questa tecnologia, inoltre, può allocare risorse sull'interfaccia per consentirti di gestire, ad esempio, un display HD mentre effettui un trasferimento dati da un SSD contemporaneamente. Nelle versioni precedenti di USB, la tecnologia in uso permetteva con difficoltà di "splittare" il traffico dati.
Più potenza per tutti
Anche sotto il punto di vista dei consumi energetici, questa nuova tecnologia sembra proporre qualcosa di concreto. Grazie alla tecnologia USB Power Delivery (nota anche come USB PD), permette di caricare dispositivi attraverso il computer, invece che ricorrere a un alimentatore e a una presa a muro. Tutte le prese USB4 si affidano a questa soluzione.
Al momento, alcune porte USB 3.2 offrono Power Delivery e altre no. Con USB4 invece, questa soluzione sarà presente in tutte le porte.
USB PD può fornire fino a 100 watt di potenza, offrendo più che sufficiente energia per caricare (in entrata) la maggior parte dei laptop oltre a dispositivi più piccoli (in uscita) come smartphone e simili. Inoltre, USB PD fornisce solo la quantità di energia in grado di gestire il dispositivo che stai caricando, quindi non devi preoccuparti di eventuali sovraccarichi.
Quando USB4 diventerà un vero e proprio standard del settore?
Abbiamo detto che alcuni laptop compatibili con USB4 sono già usciti. Le CPU Intel Core Tiger Lake di 11a generazione, per esempio, offriranno, il supporto USB4 nativo. Questo trend dovrebbe diffondersi a macchia d'olio con il passare dei mesi. I nuovi MacBook Air M1, MacBook Pro e Mac mini di Apple sono stati rilasciati verso la fine del 2020 e dispongono anche di porte USB4.
Nonostante ciò, non devi preoccuparti se hai periferiche che funzionano ancora con USB 3. Pur non potendo raggiungere i già citati 40 Gbps, esse saranno comunque in grado di comunicare con i nuovi computer, anche attraverso le stesse porte USB4.
Secondo alcune stime, entro la fine dell'anno, i dispositivi USB4 dovrebbero superare in numero i dispositivi Thunderbolt in circolazione: non ci resta che attendere l'evolversi della situazione!