Qualora siate appassionati di fitness, saprete bene che l'app Samsung Health tiene la traccia d'ogni attività d'allenamento, e oltretutto presenta diversi articoli sul tema salute. Il suo operato sarebbe quindi perfettamente da integrare con quello di un dispositivo come Xiaomi Mi band, fitness tracker per eccellenza. Di regola invece ciò sarebbe impedito, ma con un determinato procedimento possiamo risolvere.
Non è possibile effettuare l'operazione di sincronizzazione per passaggio diretto, ma rinunciarvi per tale motivo sarebbe un vero peccato, non credete? L'integrazione di funzionamento tra il fitness tracker in questione e un'app completa come Samsung Health darebbe dei risultati a dire poco soddisfacenti per l'utente (fonte immagine: samsung.com).
Vi sono sì determinati passaggi da eseguire in sequenza, ma il risultato non lascia dubbi in merito alla sua riuscita. L'app del resto viene utilizzata dagli utenti Samsung ed una sincronizzazione diretta con un dispositivo Xiaomi o altro marchio non viene consentito. Con la sincronizzazione attuata, non sarà comunque più necessario portarsi dietro lo smartphone o altro dispositivo Samsung dietro, dato che anche il fitness tracker sarà parimenti sincronizzato.
I passaggi da eseguire per la sincronizzazione: l'uso di Google Fit
Non essendovi la possibilità diretta, dovremo usufruire di alcune intermediazioni. In particolare, saranno due le app che svolgeranno l'intermediazione nel procedimento, ma prima si consideri che il fitness tracker Xiaomi presenta anch'esso una propria app. Si tratta di Mi Fit.
Per sincronizzare, è necessario che Mi Fit sincronizzi i propri dati con Google Fit (la prima app intermediaria). Poi dovrà subentrare Health Sync (l'altra app intermediaria) che trasmetterà i dati da Google Fit fino a Samsung Health. Cominciamo quindi con lo scaricare sia Google Fit che Healt Sync (fonte immagine: play.google.com).
Apriamo l'app Mi Fit sullo Xiaomi Mi Band e andiamo nella sezione Profili. Clicchiamo su "Aggiungi account" e dalla schermata che si apre selezioneremo Google Fit. Tuttavia il presente passaggio può essere evitato nel caso l'accesso a Mi Fit sia già avvenuto con account Google. Diversamente, in questo passaggio si dovrà optare per un account Google. Laddove non si abbia già, si dovrà quindi provvedere prima del passaggio stesso.
Apriamo poi l'app Google Fit ed effettuiamo l'accesso. Esso dovrà avvenire con il medesimo account d'accesso utilizzato per Mi Fit (pur sempre un account Google, quindi). Il sistema richiederà ulteriori dati per la configurazione dell'account, dunque inseriamoli.
I passaggi da eseguire per la sincronizzazione: l'uso di Healt Sync
Passiamo adesso all'intermediazione di Health Sync. La sincronizzazione a tal proposito offerta dall'app avviene in due direzioni alternative. Da un lato infatti si può integrare, per mezzo di Health Sync, Google Fit a Samsung Health, mentre dall'altro si può fare il contrario, con integrazione di Samsung Health a Google Fit.
A noi interessa la prima integrazione, quella di Google Fit con Samsung Health. Configuriamo quindi Health Sync, con i dettagli di Google richiesti, e forniamo le autorizzazioni che verranno richieste a schermo. Nello specifico saranno richieste diverse autorizzazioni per lettura e scrittura. Visto il ruolo d'intermediazione col quale vogliamo usare l'app, le predette autorizzazioni serviranno tutte (fonte immagine: play.google.com).
A questo punto apriamo Samsung Health. Clicchiamo su "Passaggi" per far aprire la scheda in una nuova finestra. Ora andiamo su "Tutti i passaggi" e dall'elenco che si aprirà selezioniamo Health Sync. Samsung Health inizierà così a conteggiare i nostri passi. C'è da notare che nelle prime fasi, l'app impiegherà qualche ora prima che venga visualizzato il dato aggiornato, quindi è importante non spazientirsi.
Nelle applicazioni successive, man mano che si va avanti, l'applicazione così sincronizzata apparirà rodata e con un'affidabilità subito tangibile.
Alcune problematiche riscontrate
È bene avvisare l'utente di come vi siano comunque delle problematiche riscontrate. L'integrazione sarà riuscita, e a prescindere dal dispositivo, tra quelli impiegati, che ci porteremo dietro nella nostra attività di running quotidiana, i passi verranno conteggiati unicamente, poiché le altre app trasmetteranno ognuna i propri dati a Samsung Health.
Il nodo critico sta nel fatto che, nonostante l'operazione riesca, a volte capita che vi sia un difetto nella trasmissione dei dati, i quali non risulteranno (si parla di quei determinati casi) accurati. Ci saranno cioè delle differenze marginali tra i passi da conteggiare e quelli effettivamente conteggiati.
Oltre alla differenza marginale nel conteggio, appena citata, e che comunque si verifica solo in talune occasioni, c'è però dell'altro. L'integrazione funziona per i passi, ma altrettanto non può dirsi per altre funzioni. C'è ad esempio il monitoraggio dell'attività cardiaca, e poi quella di altre attività.
Sono dati che in realtà sfuggono alla sincronizzazione qui trattata. Ad essere trasmessi saranno solamente i dati attinenti ai passaggi, a determinati stati di sospensione. È quanto trasmesso da Mi Fit a Google Fit. E in definitiva, riprendendo la situazione che può essere carente per il conteggio dei passi, può accadere nello specifico quanto segue.
In pratica, si avrà il widget contapassi sulla schermata Home del dispositivo fit tracker, ma in quel dato momento la sincronizzazione fra le app non è attiva, poiché a tratti discontinua. Ne consegue che i numeri del conteggio passi risulteranno non illuminati a schermo, proprio perché la sincronizzazione non risulterà attiva. Meglio sapere che quei passi non verranno sommati nel conteggio finale, anche se l'utente può in qualche modo rimediare.
Dovrà in altri termini accertarsi dello stato della sincronizzazione, e sebbene quest'ultima sia impostata per una connessione ogni tot di tempo, si può comunque eseguire manualmente. In questo modo sapremo che in quel momento i passi verranno conteggiati. A conferma di ciò, visualizziamo i numeri sulla Home dello Xiaomi, che dovrebbero apparire come illuminati, e non spenti come nel quadro precedente.