Trova il mio dispositivo: 7 trucchi creativi per usarlo al meglio

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Il lancio di Trova il mio dispositivo, risposta di Google all’AirTag di Apple, non sembra aver inizialmente convinto più di tanto l’utenza.

In molti, infatti, non adottano ancora questo sistema di localizzazione tramite Bluetooth abbinato ai sistemi Android. In realtà, Trova il mio dispositivo può andare ben oltre i comuni utilizzi, ovvero la possibilità di rintracciare oggetti e bagagli con facilità.

In questo articolo, con un pizzico di fantasia, ti proponiamo alcuni utilizzi alternativi che ti sorprenderanno.

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Immagine generata con AI

1- Trova il mio dispositivo per ricordare dove hai parcheggiato l’auto

I localizzatori legati a questo sistema non tracciano in tempo reale oggetti in movimento come le auto. Tuttavia, se hai parcheggiato una vettura in un parcheggio multipiano, un localizzatore può velocizzare la tua ricerca.

Probabilmente non sentirai il suono di notifica del localizzatore se è in auto, ma verrà visualizzato come ultima posizione nota nell’app Trova il mio dispositivo. Se utilizzi un tag Samsung e porti con te uno smartphone con connettività UWB, può fornirti istruzioni chiare e visive fino a 50 metri di distanza.

2- Rintraccia gli animali domestici smarriti

Con i tag che hanno ormai raggiunto dimensioni molto contenute, puoi facilmente integrare un dispositivo di questo tipo nel collare del tuo cane.

Se tende a scappare facilmente, ciò potrebbe permetterti di rintracciarlo con molta facilità. Nel mercato esistono già collari creati appositamente per rendere ancora più facile l’integrazione di un sistema di rilevamento.

3- Cucine uno nello zaino o nella scarpa di tuo figlio

I bambini sono particolarmente abili a perdere oggetti di piccole o medie dimensioni.

Cucendo un localizzatore Bluetooth nella linguetta di una scarpa, in un astuccio, in un cappello o nell’imbottitura di uno zaino, puoi ridurre questo rischio. In caso di perdita, ti basta attivare Trova il mio dispositivo per recuperare l’oggetto andato perso.

4- Nascondine uno sulla bicicletta per ridurre il rischio di furti

I localizzatori Bluetooth non sono progettati per seguire oggetti rubati e un avviso di localizzatore sconosciuto potrebbe indurre un ladro di biciclette a trovare il localizzatore Bluetooth, strapparlo semplicemente via come nulla fosse. Il trucco è nascondere o fissare in modo permanente il tag intelligente da qualche parte sul veicolo.

I Moto Tag sono compatibili con la maggior parte degli accessori AirTag, quindi puoi nasconderne uno in un catarifrangente per bici con un vano AirTag nascosto, ad esempio. Altri dispositivi, sono così piccoli che puoi incollarli sotto la sella della bici per renderli quasi invisibili. In altri casi puoi integrare il rilevatore direttamente nel telaio della stessa.

5- Monitorare proprietà remote alla ricerca di sconosciuti

Questo utilizzo è tutt’altro che una garanzia e funziona al meglio con un Apple AirTag. Se possiedi o gestisci una proprietà in una zona remota, come una baita nel cuore di un bosco, un localizzatore Bluetooth può avvisarti della presenza di visitatori inaspettati.

Lascialo in un luogo dove non sia isolato dai segnali wireless e comunica all’app che si è smarrito. Se qualcuno si avvicina con uno smartphone e non ha disattivato la rete Trova il mio dispositivo, dovresti ricevere un avviso.

6- Tieni d’occhio le persone di cui ti prendi cura

Se è vero che le leggi limitano o impediscono (a seconda del caso) di seguire persone senza il loro consenso, Trova il mio dispositivo può esserti utile per tenere sotto controllo un bambino piccolo o una persona anziana che ha problemi di memoria e dunque risulta a rischio smarrimento.

In questi casi, la ricerca tramite Bluetooth potrebbe salvare delle vite. Se qualcuno tende ad allontanarsi senza alcuna preoccupazione, probabilmente non si ricorderà di portare con sé uno smartphone.

7- Invia un “messaggio in una bottiglia” al mondo

Facciamo una doverosa premessa: sconsigliamo questa idea perché gettare rifiuti non è di certo un’azione positiva, e gettare rifiuti elettronici e batterie è ancora peggio.

Tuttavia, è divertente pensare a un moderno “messaggio in una bottiglia”. A livello teorico potresti collocare un localizzatore Bluetooth in una bottiglia e sperare che galleggi fino a una spiaggia, per poi essere scoperta da qualcuno tra qualche anno.

Magari un tag legato a un palloncino o a un modellino di razzo atterrerebbe in un posto interessante. Qualunque sia il modo in cui decidi di inviare un tag Bluetooth in esplorazione, aggiorna i tuoi dati di contatto associati in modo che chiunque lo trovi possa tenerti aggiornato sui suoi viaggi.

Fonte: AndroidPolice

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