Google sta lanciando una serie di funzionalità innovative per ChromeOS, focalizzate sull'accessibilità e sull'uso in aula. Tra queste, spicca la possibilità di controllare il computer attraverso movimenti della testa e delle espressioni facciali, una funzione pensata per le persone con disabilità motorie. Questo strumento, già annunciato all'inizio di dicembre 2023, ora è disponibile per un numero crescente di utenti in possesso di Chromebook compatibili, con una raccomandazione di almeno 8 GB di RAM.
Controllo del computer con la testa: un’iniziativa per tutti
La nuova funzionalità, che permette di usare la testa e le espressioni facciali come un cursore, segna un passo in avanti nel campo dell'accessibilità. Già precedentemente, Google aveva esplorato questo ambito con un progetto open-source chiamato Project Gameface, rivolto per Windows, e successivamente esteso anche a dispositivi Android. Un esempio di questa tecnologia è stato mostrato in un video dimostrativo dalla software engineer Amanda Lin Dietz, che ha partecipato allo sviluppo della funzione.
Questa innovazione non solo offre nuove possibilità a chi ha difficoltà motorie, ma cerca anche di rendere l'uso della tecnologia più inclusivo. Le potenzialità di questo strumento possono cambiare radicalmente l'interazione con il computer, consentendo a un numero maggiore di persone di accedere facilmente a informazioni e risorse digitali.
Nuovi Chromebook in arrivo: un focus sull’educazione
Parallelamente all'introduzione di nuove funzionalità, Google ha in programma il lancio di oltre 20 nuovi Chromebook nel 2025, inclusi dispositivi appartenenti alle linee standard e Plus. Sebbene l'annuncio sembra ambizioso, il conteggio potrebbe includere anche il Samsung Galaxy Chromebook Plus, lanciato a ottobre, insieme al nuovo Lenovo Chromebook Plus 2-in-1, recentemente presentato.
Questa espansione della gamma di Chromebook ha l'intento di soddisfare le esigenze di studenti ed educatori, offrendo dispositivi ad alte prestazioni in grado di supportare le più recenti tecnologie educative. Con un crescente numero di scuole che integrano la tecnologia nelle loro pratiche didattiche, queste innovazioni si propongono di supportare un apprendimento più efficace e interattivo.
Tools per la classe: vantaggi per educatori e alunni
In aggiunta ai nuovi dispositivi, Google ha presentato una serie di strumenti chiamati Class Tools, progettati appositamente per l'ambiente educativo. Queste funzionalità consentono agli insegnanti di avere il controllo in tempo reale sugli schermi dei loro studenti. Attraverso l'uso di un codice di abbinamento, gli educatori possono inviare contenuti direttamente sugli schermi dei Chromebook degli studenti, attivare sottotitoli in tempo reale o traduzioni, visualizzare remotamente i loro schermi e condividere il lavoro di un alunno con l'intera classe.
Questi strumenti mirano a facilitare l'insegnamento e a migliorare l'interazione tra studenti e insegnanti, creando un ambiente di apprendimento più coinvolgente e personalizzato. L’introduzione di tali funzionalità denota una crescente attenzione di Google alle necessità pratiche delle aule, ponendo al centro le esigenze di chi vive ed opera in ambito educativo.
Il futuro di ChromeOS si annuncia ricco di opportunità per gli utenti, con un occhio verso l’eguaglianza nell'accesso all'istruzione e alle tecnologie. La continua espansione delle funzionalità dimostra l’impegno di Google nel creare un ecosistema inclusivo e innovativo.