Synology modifica le regole per i dispositivi Plus: esclusività per i dischi certificati

Synology limiterà le funzionalità avanzate dei modelli Plus dal 2025, richiedendo l’uso di hard disk certificati per garantire sicurezza e prestazioni ottimali, suscitando preoccupazioni tra gli utenti.

Synology, noto produttore di dispositivi di archiviazione con rete, sta per apportare cambiamenti significativi nei modelli Plus a partire dal 2025. L’azienda sembra voler limitare le funzionalità avanzate a chi utilizza esclusivamente hard disk forniti o certificati da Synology. Questa mossa ha sollevato interrogativi tra gli utenti e potrebbe influenzare le scelte di acquisto per i nuovi sistemi di archiviazione.

Il nuovo approccio di Synology

Recenti rapporti provenienti dal sito tedesco HardwareLuxx, confermati da un comunicato stampa sul sito ufficiale tedesco di Synology, delineano chiaramente la strategia dell’azienda. Synology evidenzia come ci siano “benefici significativi” nell’adottare la propria soluzione di hard disk, puntando a espandere l’ecosistema integrato nella linea Plus. A partire dai modelli rilasciati nel 2025, solo i dischi prodotti da Synology e quelli di terzi certificati dall’azienda garantiranno “l’intera gamma di funzioni e supporto”. Questo cambiamento mira a offrire il massimo in termini di sicurezza e prestazioni, con un’assistenza decisamente più efficiente.

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Implicazioni per gli attuali e futuri utenti

Chi possiede già hardware Synology della linea Plus o superiore non sarà colpito immediatamente da questa novità, almeno fino al prossimo upgrade. È possibile trasferire i dischi già utilizzati da una configurazione Synology in un modello Plus del 2025 o successivo, mantenendo il supporto completo. Tali requisiti erano già stati implementati per i modelli XS Plus e quelli a montaggio su rack, costringendo i proprietari a utilizzare dischi approvati da Synology.

Tuttavia, per gli utenti che decidessero di non utilizzare gli hard drive certificati, ci potrebbero essere alcune limitazioni. Funzionalità come la creazione di pool, l’analisi della vita utile dei dischi e gli aggiornamenti automatici del firmware potrebbero non essere disponibili. Secondo il comunicato, l’assenza di un disco approvato potrebbe anche complicare la gestione di eventuali problemi tecnici.

Possibili limitazioni regionali e il futuro

C’è anche la possibilità che questa iniziativa possa essere limitata alla Germania o all’intera Unione Europea. Anche se mantenere un firmware specifico per le diverse regioni potrebbe essere complesso e inefficiente, Synology ha già applicato requisiti simili per i suoi modelli di fascia alta a livello globale. In questo modo, il marchio si sta preparando a una standardizzazione di prodotti sempre più efficiente, ma ciò potrebbe portare a una perdita di libertà per gli utenti.

Nel complesso, il cambiamento di rotta di Synology rappresenta un nuovo capitolo nella gestione dei dispositivi di archiviazione. Mentre l’azienda si concentra sulla sicurezza e sulle prestazioni ottimali tramite i propri prodotti, gli utenti dovranno valutare con attenzione le conseguenze di questa strategia sulle loro operazioni quotidiane e il futuro del loro sistema di archiviazione.

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