Startup svizzera punta a innovare il rapporto tra tecnologia e esseri umani con gli HumanPods

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Il settore delle tecnologie sostenibili sta vivendo un momento di grande fermento, con startup che cercano nuove soluzioni per semplificare l’interazione tra esseri umani e dispositivi. Tra queste, Natura Umana, una realtà svizzera con sede a Chiasso, produttrice di auricolari all'avanguardia chiamati HumanPods. Questi dispositivi sono progettati per facilitare le interazioni vocali e mitigare il tempo trascorso davanti agli schermi, proponendo un approccio rivoluzionario all'uso della tecnologia attraverso un sistema operativo innovativo basato sull’intelligenza artificiale.

La nascita di Natura Umana

Lorenzo Ferraris, un co-fondatore della startup, espone la missione centrale che anima il progetto: «Vogliamo ridefinire il legame tra uomo e tecnologia». Con il supporto del fratello Carlo Edoardo, Ferraris ha fondato Natura Umana come spin-off di Rolling Square, una società già affermata nel panorama tecnologico per i suoi gadget e accessori. Questo legame con una realtà preesistente ha fornito alla startup le basi solide necessarie per sviluppare un prodotto che ambitamente si propone di trasformare le modalità di interazione quotidiana con la tecnologia.

Un messaggio chiaro emerge dalla presentazione di Natura Umana: «Hai presente Samantha del film 'Her'? Ecco, stiamo costruendo qualcosa di simile». Questa visione include non solo la creazione di un hardware apposito, ma anche un software avanzato in grado di fornire risposte vocali autorevoli per diversi compiti.

Caratteristiche di NatureOS e gli AI People

Al centro dell’innovazione di Natura Umana si trova NatureOS, un sistema operativo concepito per essere molto più di un semplice supporto tecnico. Questo nuovo software si propone come un marketplace di assistant virtuali, definiti AI People, ciascuno con caratteristiche e specializzazioni uniche. Queste intelligenze artificiali intendono facilitare gli utenti in vari ambiti di vita quotidiana, dal fitness al supporto psicologico.

Ferraris spiega che «all'inizio presenteremo una selezione di dieci AI People preimpostate, ma il nostro obiettivo è abilitare gli utenti nella creazione di intelligenze personalizzate». Queste AI People non si limitano a rispondere passivamente ai comandi, ma sono progettate per svilupparsi nel tempo, costruendo memorie e adattandosi ai bisogni e alle preferenze degli utenti. L’idea è che interagire con queste intelligenze possa risultare, nel tempo, simile a conversare con un amico fidato.

HumanPods: comfort e innovazione tecnologica

Per utilizzare al meglio le potenzialità di NatureOS, gli utenti possono sfruttare gli HumanPods, dispositivi auricolari aperti e confortevoli. Questi non presentano tappi che potrebbero risultare scomodi dopo lunghe ore di utilizzo. Al contrario, il design “open-ear” consente di rimanere consapevoli dell'ambiente circostante mentre si fruisce dei contenuti audio.

Ferraris sottolinea come il particolare design degli HumanPods, caratterizzato dal sistema di fissaggio chiamato "Gravity Hook", permetta un’indossabilità prolungata senza alcun fastidio. Inoltre, le cuffiette sono dotate di una batteria ad alta prestazione, pensata per garantire un'intera giornata di utilizzo, senza sacrificare la qualità audio o l'integrazione con il sistema operativo.

Un modello di business a sottoscrizione con focus su privacy

Natura Umana ha anche elaborato un modello di business che prevede la vendita delle cuffiette insieme a un abbonamento che offrirà accesso a NatureOS e alle intelligenze artificiali disponibili. Questo abbonamento potrà essere ampliato, consentendo una fruizione senza limiti delle potenzialità offerte dal sistema. Tuttavia, anche senza abbonamento attivo, gli HumanPods continueranno a funzionare come normali auricolari compatibili con i più recenti smartphone e dispositivi.

Un aspetto cruciale del progetto riguarda la privacy degli utenti. «E’ fondamentale sapere che i dati sono conservati localmente sul dispositivo, evitando così problematiche legate al cloud» chiarisce Ferraris. Questo approccio intende garantire un’ampia sicurezza e creare un ecosistema aperto in grado di collaborare con sviluppatori esterni via API, arricchendo ulteriormente l’offerta e l’utilizzo di Voice Assistant e comandi vocali, andando anche oltre le attuali potenzialità sul mercato.

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