Starlink Direct to Cell: il servizio che offre messaggi di testo tramite satelliti arriva in Nuova Zelanda

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Il servizio di connettività mobile satellitare Starlink Direct to Cell di SpaceX ha fatto il suo debutto ufficiale in Nuova Zelanda, grazie alla collaborazione con l'operatore telefonico One NZ. Questo nuovo sistema consentirà, per la prima volta a livello nazionale, l'invio e la ricezione di messaggi di testo attraverso la rete satellitare, nonostante alcune limitazioni iniziali. Il lancio segna un passo significativo verso una comunicazione globale più accessibile, soprattutto in aree remote dove la copertura mobile è scarsa.

L'attivazione del servizio Starlink Direct to Cell

Nelle ultime ore, SpaceX ha lanciato per la prima volta Starlink Direct to Cell, un servizio di connettività che si avvale della rete satellitare per fornire comunicazioni a mobile. In collaborazione con One NZ, l'operatore neozelandese ha reso disponibile questa tecnologia a tutti i suoi clienti, segnando un traguardo innovativo nel settore delle telecomunicazioni. Joe Goddard, direttore del Dipartimento Experience & Commercial di One NZ, ha espresso entusiasmo per il lancio, sottolineando l'importanza di essere i primi a offrire questa tecnologia a livello globale.

Il servizio attualmente consente solo l'invio e la ricezione di messaggi di testo, una funzionalità che richiede in media circa tre minuti per la trasmissione, ma che potrebbe allungarsi anche a dieci minuti nei primi tempi di utilizzo. Nonostante le limitazioni iniziali, i clienti di One NZ saranno tra i primi al mondo a sperimentare questa nuova forma di connettività, che è particolarmente utile in una nazione come la Nuova Zelanda, caratterizzata da ampie aree non coperte da servizi telefonici tradizionali.

Funzionalità disponibili e smartphone compatibili

Al momento, Starlink Direct to Cell permette esclusivamente l'invio e la ricezione di messaggi di testo. Tuttavia, in futuro si prevedono nuove funzionalità, tra cui la possibilità di effettuare chiamate vocali e accedere a internet. Goddard ha confermato che l'introduzione di queste opzioni è attesa e che in futuro i clienti potranno godere di una gamma più ampia di servizi.

Per ora, il servizio è gratuito per i clienti di One NZ, senza costi aggiuntivi rispetto agli abbonamenti esistenti. Tuttavia, al momento della scrittura, può essere utilizzato solo con quattro modelli specifici di smartphone: Samsung Galaxy Z Flip6, Samsung Galaxy Z Fold6, Samsung Galaxy S24 Ultra e OPPO Find X8 Pro. L'operatore ha inoltre fatto sapere che prevedono di aggiungere ulteriori modelli compatibili nei prossimi mesi, rendendo il servizio accessibile a un numero crescente di utenti.

Espansione futura del servizio Starlink

L’attivazione di Starlink Direct to Cell in Nuova Zelanda rappresenta solo l'inizio di un’espansione più ampia. SpaceX ha già pianificato l'introduzione di questo servizio in diversi altri Paesi, tra cui Stati Uniti, Australia, Canada, Cile, Giappone, Perù e Svizzera. In ciascuno di questi Paesi, la società ha stabilito collaborazioni con operatori di telecomunicazioni locali per implementare il servizio, che potrebbe rivelarsi particolarmente vantaggioso per le persone in zone rurali e remote.

Non è la prima volta che SpaceX ha reso disponibili servizi di connettività mobile satellitare; qualche settimana fa, ha attivato Starlink Direct to Cell per supportare le vittime degli uragani negli Stati Uniti, consentendo loro di comunicare anche in situazioni di emergenza. Quella che si svolge in Nuova Zelanda però è la prima implementazione ufficiale su scala nazionale, e segna un importante passo avanti nella creazione di una rete globale di comunicazione tramite satelliti.

Il futuro della connettività satellitare in Europa

Mentre Starlink Direct to Cell si espande in altre nazioni, è interessante notare che in Europa non ci sono attualmente piani ufficiali per l'implementazione del servizio. Tuttavia, l'Unione Europea sta lavorando su IRIS², un progetto che mira a sviluppare un sistema di connettività satellitare autonomo, il quale potrebbe rappresentare un'alternativa a Starlink in futuro. La crescente domanda di servizi di telecomunicazione affidabili in aree remote sta guidando questa corsa verso la modernizzazione delle reti di comunicazione, ed i prossimi sviluppi nel settore potrebbero rivelarsi decisivi per tutto il continente.

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