Starfield, l'attesissimo titolo di Bethesda, ha catturato l'attenzione dei videogiocatori di tutto il mondo. Tuttavia, molti di essi sono rimasti colpiti dalla presenza di numerose zone di caricamento all'interno del gioco, elemento che ha spinto a interrogarsi sulle scelte progettuali dietro alla sua creazione. Un ex sviluppatore del progetto, Nate Purkeypile, ha raccolto l'attenzione dei media durante un recente podcast, condividendo peculiarità e retroscena di questo atteso titolo.
Le aspettative iniziali e la realtà del caricamento
Nate Purkeypile, il quale ha fatto parte del team di sviluppo fino al 2021, ha rivelato che le aspettative iniziali per Starfield erano di creare un'esperienza di gioco molto più fluida. L'intenzione era di ridurre al minimo le zone di caricamento, ma, contrariamente a quanto sperato, il prodotto finale presenta un numero sorprendentemente elevato di interruzioni. L’ex sviluppatore ha espressamente affermato che, durante le prime fasi di sviluppo, si era riusciti a ridurre significativamente le zone di caricamento, ma successivamente il progetto ha subito dei cambiamenti che hanno portato all'introduzione di ulteriori interruzioni.
Il Creation Engine, la tecnologia sviluppata da Bethesda per questo progetto, era stato aggiornato con l'intento di migliorare le prestazioni generali del gioco. Tuttavia, Purkeypile ha precisato che la segmentazione delle aree è in parte intrinseca al funzionamento di questo motore.
Molti giocatori si sono trovati a dover affrontare interruzioni collettive che hanno influenzato la loro immersione nel gioco, un aspetto di cui Bethesda era consapevole e che ha cercato di affrontare tramite continue ottimizzazioni attraverso aggiornamenti.
Il trasporto a New Atlantis e il caricamento
Un altro argomento toccato da Purkeypile riguarda New Atlantis, una delle città principali del gioco. Per mitigare l'impatto delle zone di caricamento, il team ha ideato un sistema di trasporto a rotaia strategico. "È stato progettato per evitare che i giocatori dovessero rimanere fermi per l'intero viaggio in treno," ha commentato Purkeypile, rivelando il pensiero creativo dietro alle meccaniche di gioco progettate per nascondere i tempi di caricamento. Questa soluzione, sebbene accattivante, sottolinea la necessità di think creatively riguardo le sfide affrontate nel progettare Starfield.
L'idea di implementare un sistema di trasporto che fungesse da maschera o camuffamento per i tempi di attesa non è una novità nel settore, ma è interessante scoprire come Bethesda abbia deciso di arrangiarsi rispetto a un problema che ha colpito il gioco in modo così prominente.
Critiche e progressi dopo il lancio
Purkeypile ha lasciato Bethesda per ragioni legate all'organizzazione aziendale, alla crescente dimensione del team e all'intensificazione delle riunioni. Inoltre, il suo disaccordo sull'uso estensivo della generazione procedurale lo ha spinto a cercare nuove avventure nel campo dei giochi indipendenti, creando un proprio progetto, The Axis Unseen. In questo nuovo lavoro, Purkeypile ha deciso di applicare le lezioni apprese da titoli precedenti, come il celebre Skyrim, per sviluppare un’esperienza più concentrata e mirata.
Nonostante le critiche ricevute riguardo le zone di caricamento, Bethesda ha dimostrato un impegno continuo nel migliorare Starfield. Dopo il lancio, il gioco ha beneficiato di numerosi aggiornamenti, inclusi il supporto per mod su console, nuove opzioni di esplorazione e la prima espansione, Shattered Space. Le modifiche apportate hanno l’obiettivo di rendere i viaggi più stimolanti e l'esperienza di gioco nel suo complesso più coinvolgente.
Il futuro di Starfield rimane incerto, e i giocatori attendono aggiornamenti che potrebbero potenzialmente ridursi le zone di caricamento, favorendo una maggiore immersione nell'universo vasto e ricco che Bethesda ha creato.