Spotify ha annunciato l’intenzione di espandere la propria offerta di audiolibri introducendo nuove registrazioni effettuate con l’ausilio di AI, grazie a una collaborazione con ElevenLabs. Questa iniziativa mira a valorizzare il mercato degli audiolibri, di cui la piattaforma di streaming audio riconosce le potenzialità .
L’innovazione degli audiolibri narrati da AI
Grazie a questa partnership, gli autori potranno sfruttare la tecnologia di ElevenLabs per creare audiolibri in 32 lingue diverse, avvalendosi di una vasta gamma di voci sintetiche. Attualmente, Spotify permette già l’uso di audiolibri registrati con AI, ma esistono alcune restrizioni. Infatti, il servizio di distribuzione di audiolibri, Findaway Voices, accetta soltanto materiali registrati da “partner selezionati“. In passato, Spotify aveva già stretto collaborazioni con Google Play Books, ma la novità di oggi potrebbe segnare una svolta significativa nel settore.
Il software di ElevenLabs offre una versione gratuita che consente di generare solo 10 minuti di narrativa al mese. Tuttavia, esistono diverse opzioni a pagamento che ampliano tale limite. Per gli utenti che volessero produrre un audiolibro completo, sarà necessario sottoscrivere l’abbonamento Pro, dal costo di circa 99 dollari al mese, per poter generare fino a 500 minuti di narrazione. Questa durata corrisponde approssimativamente a quella di un audiolibro medio, rendendo accessibile la creazione di contenuti audio anche per autori emergenti.
L’importanza della narrazione umana e della sintesi digitale
Sebbene Spotify affermi di credere fermamente nel valore della narrazione umana, la piattaforma evidenzia come l’uso di voci digitali possa rendere la produzione di audiolibri più sostenibile per scrittori e autori di piccole dimensioni. Questo approccio potrebbe stimolare la creazione di audiolibri per opere più datate che, per vari motivi, rischierebbero di essere trascurate.
Per garantire trasparenza, Spotify ha comunicato che tutti gli audiolibri narrati da intelligenza artificiale saranno accompagnati da un’adeguata segnalazione nei metadati, chiarendo agli ascoltatori che l’audiolibro è stato realizzato usando una voce digitale. Questo aspetto è fondamentale per mantenere una comunicazione chiara con il pubblico e per rispettare gli standard del settore.
Prospettive future e opportunità per gli autori
Con l’introduzione di audiolibri narrati da voci sintetiche, Spotify si propone di ampliare l’offerta del proprio catalogo e attrarre un pubblico sempre più ampio. La crescente attitudine verso le tecnologie digitali e l’aspettativa di un’esperienza di ascolto diversificata potrebbero favorire la diffusione di questi contenuti.
Il potenziale utilizzo dell’AI nella narrazione non si limita solo ai nuovi titoli, ma potrebbe estendersi anche a opere del passato, offrendo così ad autori meno conosciuti la possibilità di entrare nel mercato degli audiolibri senza dover affrontare spese elevate. E mentre continua a svilupparsi il panorama delle pubblicazioni audio, Spotify si posiziona come attore chiave in questa evoluzione, puntando a combinare innovazione e accessibilità per il pubblico globale.