Nell’ormai lontano febbraio 2021, Spotify ha annunciato con una certa audacia di voler lanciare lo streaming di musica con audio loseless prima della fine dell'anno. Nonostante le premesse, ad oggi questo tipo di contenuto non è ancora disponibile.
Perché questo ritardo così clamoroso? In realtà, lo scorso autunno si è ricominciato a parlare di quello che dovrebbe essere Spotify HiFi. Ma ad oggi, cosa sappiamo di più preciso su questo progetto così ambizioso?
Indice dei contenuti
Cos'è Spotify HiFi?
Annunciato per la prima volta nel febbraio 2021, Spotify HiFi è stato descritto come un modo per gli utenti di Spotify Premium di "effettuare un upgrade della qualità del suono", passando a un livello di audio lossless, di qualità CD.
In genere, con il termine qualità CD, viene indicato audio in streaming codificato con una profondità di 16 bit e una frequenza di campionamento di 44,1 kHz.
Ma il termine chiave qui è loseless ovvero “senza perdita”, il che significa che il flusso audio contiene esattamente lo stesso dettaglio sonoro della sua sorgente.
Allo stato attuale, Spotify trasmette l'audio a 320 Kbps nel formato lossy Ogg Vorbis, il che significa che il flusso audio è stato compresso e sta perdendo una discreta quantità di dettagli in ottica conservazione della larghezza di banda.
Quando sarà disponibile Spotify HiFi?
La risposta breve è che, con certezza, probabilmente neanche Spotify sa bene quando il suo nuovo servizio vedrà la luce. Nonostante ciò, vi sono indizi che potrebbe fare il suo debutto online già nel corso di quest’anno.
Secondo un rapporto del giugno 2023 di Bloomberg, Spotify sta preparando un nuovo e più costoso livello di abbonamento che potrebbe facilmente essere costituito proprio da Spotify HiFi, accompagnato dall’accesso a un ampio archivio di audiolibri.
Il nuovo livello, il cui nome in codice attuale sarebbe Supremium, diventerebbe il piano più costoso della piattaforma e potrebbe arrivare entro la fine dell'anno, anche al di fuori del territorio statunitense, secondo Bloomberg.
Spotify deve ancora confermare quanto affermato dalla testata giornalistica, ma i dirigenti hanno precedentemente insistito sul fatto che Spotify HiFi è un progetto che, prima o poi, vedrà la luce.
Parlando con The Verge a marzo, il co-presidente di Spotify, Gustav Söderström, ha affermato, riferendosi al nuovo abbonamento con audio loseless "lo faremo in un modo che abbia senso per noi e per i nostri ascoltatori". Söderström non ha offerto una finestra temporale di lancio, limitandosi a un più che generico “ad un certo punto”.
All'inizio dello scorso anno, la società ha offerto una dichiarazione vagamente formulata che offriva scarsi dettagli sul destino di Spotify HiFi:
“Sappiamo che l'audio di qualità HiFi è importante per te. Ci sentiamo allo stesso modo e siamo entusiasti di offrire un'esperienza Spotify HiFi agli utenti Premium in futuro. Ma non abbiamo ancora dettagli sui tempi da condividere. Ovviamente vi aggiorneremo qui quando possibile”.
Ci sono comunque stati altri indizi sull'arrivo di Spotify HiFi. Secondo un post dell'ottobre 2022 su Reddit, un utente Spotify di lunga data che era recentemente passato ad Apple Music ha affermato di aver ottenuto un sondaggio dettagliato su un nuovo piano "Spotify Platinum" che vanta HiFi, così come altre funzionalità come Studio Sound (che analizzeremo più tardi), Audio Insights, Playlist Pro e funzioni avanzate relative ai podcast, il tutto a un costo aggiuntivo.
L’utente in questione, ha affermato che il sondaggio ha chiesto se sarebbero tornati a Spotify "nei prossimi 30 giorni" per una di quelle funzionalità. In precedenza, un'icona "HiFi" era stata individuata nell'app Spotify a maggio 2021 e un video "Hi, HiFi" è trapelato online qualche giorno dopo.
Quanto costerà Spotify HiFi?
Sebbene Spotify non sia mai uscito allo scoperto e si sia limitato ad affermare che l'abbonamento HiFi sarebbe costato di più, la formulazione del suo annuncio iniziale "Gli abbonati Premium in mercati selezionati potranno aggiornare la loro qualità del suono a Spotify HiFi" suggerisce che l'HiFi sia più percepibile come un “componente aggiuntivo” o incluso in un nuovo piano, come il possibile livello Spotify Platinum già citato.
Il recente rapporto di Bloomberg su Spotify HiFi ha affermato che la funzione potrebbe arrivare in un nuovo piano che sarebbe più costoso di Spotify standard, mentre il presunto sondaggio citato qualche riga sopra, avrebbe incluso un costo teorico mostrato all’utente pari a 19,99 dollari al mese. Tutto fuorché economico.
Vale anche la pena notare che Spotify ha testato flussi audio di qualità CD già nel 2017 e, a quel tempo, ha addebitato 7,50 dollari al mese in più per tale servizio.
Perché Spotify HiFi non è ancora uscito?
Questa è una buona domanda. Nel febbraio 2022, il CEO di Spotify Daniel Ed ha incolpato i “problemi di licenza" quando gli è stato chiesto del destino di Spotify HiFi durante una chiamata sugli utili dell'azienda.
C'è poi un altro motivo per cui Spotify potrebbe aver ritardato questo servizio: ovvero è stato colto alla sprovvista da Apple e Amazon, un riferimento che Söderström ha fatto durante un’intervista in cui sottolineava come “l'industria è cambiata". In poche parole, intimorito dai due colossi e dalle loro proposte in termini di streaming musicale, Spotify starebbe prendendo tempo per non fare un buco nell’acqua.
Appena tre mesi dopo l'annuncio di Spotify HiFi, infatti, Amazon e Apple hanno entrambi annunciato (separatamente, ma lo stesso giorno) che avrebbero iniziato a offrire brani musicali loseless e ad alta risoluzione. Fatto ancora più preoccupante per l’azienda svedese, il tutto senza costi aggiuntivi.
Dopo gli annunci di Amazon e Apple, la prospettiva di pagare un extra per musica di qualità CD e (probabilmente) ha portato Spotify a una saggia ritirata strategica.
Spotify HiFi offrirà streaming musicale ad alta risoluzione?
Molti dei rivali di musica in streaming di Spotify, tra cui Amazon Music Unlimited, Apple Music e Tidal, offrono streaming musicale "ad alta risoluzione", ovvero audio codificato con una risoluzione e una frequenza di campionamento più elevate rispetto alle tracce audio a 16 bit/44,1 kHz di qualità CD.
La maggior parte dei tipi di settore concorda sul fatto che 24 bit/48 kHz è la soglia per l'audio ad alta risoluzione e gli streamer che lo supportano forniscono flussi ad alta risoluzione fino a 24 bit/192 kHz. Ma Spotify non ha mai detto nulla sull'audio ad alta risoluzione nel suo annuncio iniziale di Spotify HiFi; tutto ciò che prometteva era l'audio di "qualità CD", che si qualifica come "Hi-Fi" ma non "Alta Risoluzione".
Per quanto riguarda le voci su Spotify Platinum, il presunto sondaggio fa menzione di una funzione "Studio Sound" oltre all'HiFi. Questo termine misterioso potrebbe significare musica ad alta risoluzione?
In ogni caso, è oggetto di accesi dibattiti se l'orecchio umano possa effettivamente distinguere tra audio di qualità CD e audio ad alta risoluzione o, se è per questo, se la maggior parte delle persone sia in grado di discernere la differenza tra lossy e lossless.
Spotify HiFi offrirà audio spaziale?
Come per l'audio ad alta risoluzione, Spotify non ha mai detto nulla sull'audio spaziale, ovvero tracce musicali che sono state mixate con effetti surround 3D.
Nel frattempo, i concorrenti di Spotify offrono tracce audio spaziali in formati come Dolby Atmos e Sony 360 Reality Audio.
Ancora una volta, Spotify potrebbe effettivamente avere piani audio spaziali in lavorazione, e forse questo è ciò di cui parlano la già nominata Studio Sound.
Il progetto rischia di essere cancellato?
Allo stato attuale, tutto è possibile e Spotify è noto per aver annullato funzionalità potenzialmente molto interessanti.
Ad esempio, Spotify ha recentemente staccato la spina da Car Thing, un piccolo display touchscreen da installare sul cruscotto di un'auto per lo streaming Spotify su strada.
Da parte sua, l’azienda ha affermato che Car Thing ”ha funzionato come previsto” ma ha scelto di interrompere la produzione del dispositivo a causa di "problemi di domanda di prodotti e catena di approvvigionamento" tra gli altri fattori.
Spotify ha anche una storia ricca di test e implementazione di nuove funzionalità che, pubblicizzate, in seguito scompaiono, o addirittura riappaiono, senza spiegazioni apparenti.
Non ci resta dunque che attendere e vedere cosa l’azienda svedese ci riserva per il futuro.