Mai come oggi, lo streaming musicale è una realtà concreta. I tempi in cui CD, DVD e MP3 rappresentavano i canali migliori possibili per ascoltare i propri brani preferiti sono ormai un lontano ricordo.
Stiamo parlando di diversi servizi come Spotify, Apple Music o Amazon Music (e Amazon Music Unlimited), in grado di offrire librerie musicali ricche, funzioni avanzate e tante altre piccole chicche tanto apprezzate dagli appassionati di musica. Visto che non si tratta di servizi gratuiti, però, nella maggior parte dei casi è necessario prendere una scelta. Qui arriva il bello: a quale piattaforma abbonarsi?
In questo articolo andremo proprio a confrontare questi tre servizi, tenendo contro che si tratta di ottime piattaforme, tutte estremamente valide. In base alle tue personali esigenze, come vedremo in seguito, puoi propendere più per una o per l’altra soluzione.
Indice dei contenuti
Spotify, Apple Music o Amazon Music: quale servizio ha una qualità audio migliore?
Una delle differenze significative tra le diverse piattaforme di cui stiamo parlando è la qualità del suono.
Prendiamo in considerazione il primo nome della lista, ovvero Spotify. La qualità massima raggiungibile dallo streaming è di 320 kbps, considerabile come estremamente elevata. Nonostante ciò, il servizio permette anche di impostare standard più bassi (utile per connessioni a basse prestazioni). In tal senso è possibile optare per:
- 24 kbit/s (bassa qualità);
- 96 kbit/s (normale);
- 160 kbit/s (alta).
In tal senso, poi, sta lavorando per aggiungere il supporto audio lossless in un piano dedicato chiamato Spotify HiFi dal 2021.
Andiamo dunque a considerare la seconda piattaforma, ovvero Apple Music. Questo servizio, offre un range che va da 24 bit a 192KHz, rendendo tale soluzione una delle migliori del settore.
C’è però un piccolo problema: Apple Music ha bisogno di un convertitore digitale-analogico (DAC) e di cuffie o altoparlanti cablati di qualità per riprodurre l'audio lossless ad alta risoluzione di Apple Music sul tuo iPhone, iPad o dispositivo Android.
Apple Music supporta anche l'audio spaziale, basato sulla tecnologia audio surround Dolby Atmos, che aiuta a creare un'esperienza simile al cinema.
Infine abbiamo Amazon Music. Il servizio in questione offre audio loseless in due gamme di qualità: HD e Ultra HD. Le tracce HD sono audio a 16 bit, con frequenza di campionamento minima di 44,1 kHz (ovvero la qualità CD) e un bitrate medio di 850 kbps.
Amazon Music Unlimited va ancora oltre optando per Dolby Atmos e 360 Reality Audio, dando il meglio di se con Smart TV e altoparlanti intelligenti.
In conclusione, a meno di non avere necessità particolari, tutti e tre i servizi offrono una qualità elevata ed è molto difficile percepire differenze anche per un orecchio alquanto allenato.
Contenuti a confronto: quale piattaforma offre di più?
Spotify ha contenuti diversificati oltre a un catalogo musicale con oltre 82 milioni di brani. Puoi anche ascoltare podcast e audiolibri.
A differenza di Spotify, Apple Music si concentra principalmente sulla musica, con oltre 100 milioni di canzoni sulla piattaforma. La sua libreria di contenuti include anche stazioni radio live da tutto il mondo su cui puoi sintonizzarti in qualsiasi momento. Detto questo, se desideri ascoltare audiolibri o podcast, dovrai utilizzare rispettivamente Apple Books o Apple Podcasts.
Ci sono anche stazioni radio digitali e programmi esclusivi per Apple, alcuni condotti da artisti e personaggi radiofonici famosi. Apple Music offre anche contenuti video e include anche eventi live che potresti non trovare da nessun'altra parte.
Amazon Music, dal canto suo, propone 100 milioni di brani senza pubblicità, a cui si aggiungono podcast e stazioni radio.
Sistemi per scoprire nuovi brani musicali
Sulle piattaforme musicali sono disponibili diversi tipi di funzioni che consentono di scoprire nuovi brani, basandosi su ciò che ascolti con maggior frequenza.
Spotify, per esempio, offre sei playlist Daily Mix basate sui tuoi gusti musicali e le migliori playlist basate su artista, genere, umore e decennio.
C'è anche la famosa playlist Discover Weekly e una playlist Release Radar dedicata a nuovi artisti che segui o che potrebbero piacerti. La scheda Home è popolata con consigli su misura per i tuoi gusti, ma puoi trovare musica personalizzata nella scheda Made for You di Spotify.
La piattaforma in questione, però, va ben oltre, offrendo la scheda Made For You con la sua funzione DJ basata sull'Intelligenza Artificiale, una playlist Time Capsule delle tue canzoni preferite, delle canzoni che ami in questo momento e di quelle che hai riprodotto ripetutamente in passato.
D'altra parte, Apple Music offre musica personalizzata nelle schede Ascolta ora e Sfoglia. Troverai mix, playlist, brani, album e stazioni (un mix infinito di musica personalizzata). Le playlist personalizzate di Apple Music includono Preferiti, Get Up!, Chill e New Music mix.
C'è anche una sezione Stazioni per te nella scheda Ascolta ora con la stazione di… (con il tuo nome), Discovery Station e diverse stazioni di artisti personalizzate in base alle tue abitudini di ascolto. Queste stazioni e playlist semplificano la scoperta di nuova musica su Apple Music.
Anche Amazon Music offre brani consigliati, popolari e altre suddivisioni che ti permettono facilmente di conoscere nuovi pezzi e band in linea con i tuoi gusti.
Tutte le piattaforme di cui stiamo parlando dispongono di ottimi algoritmi di personalizzazione, ma molti considerano il sistema di Spotify come il migliore nel settore dello streaming musicale.
Compatibilità
Tutti e tre i servizi sono disponibili su iOS, macOS, iPadOS, Android e Windows. Puoi anche eseguire lo streaming tramite il browser Web.
Tieni presente che Amazon Music è fruibile anche attraverso altoparlanti smart, grazie all’interazione vocale con Amazon Alexa. Rispetto ai suoi competitor, questo servizio è accessibile anche su Tablet Fire e dispositivi Fire TV ( solo con l’abbonamanto Amazon Music Unlimited).
Tuttavia, Spotify ha un piccolo vantaggio rispetto alla concorrenza poiché è disponibile su più piattaforme, da Linux ai sistemi operativi smart TV arrivando persino sulle console di gioco e non solo.
Essendo uno dei primi attori del settore, è più probabile che trovi Spotify su una determinata piattaforma rispetto ad Apple Music, che era principalmente esclusiva per i dispositivi Apple.
Esperienza streaming
Mettiamo a confronto i primi due servizi, ovvero Spotify e Apple Music. L'esperienza di streaming offerta da Spotify è decisamente migliore rispetto al concorrente.
Ad esempio, su quest’ultima, puoi utilizzare un dispositivo per controllare la musica riprodotta su un altro, grazie a Spotify Connect.
Spotify Connect ti consente inoltre di trasferire senza problemi l'audio da un dispositivo a un altro. Puoi, ad esempio, passare dalla riproduzione audio sugli altoparlanti del telefono alla riproduzione sulla TV. Basta che entrambi i dispositivi siano connessi alla stessa rete.
Apple Music non può farlo nemmeno durante lo streaming di musica utilizzando un iPhone e un MacBook. L'unico supporto per il trasferimento audio su Apple Music è disponibile tra altri dispositivi Apple e HomePod tramite AirPlay. Con il supporto handoff, puoi utilizzare altri dispositivi Apple per controllare l'audio sull'HomePod.
Ma a differenza di Spotify, la riproduzione musicale non verrà sincronizzata se provi a riprodurre musica tra diversi dispositivi Apple contemporaneamente. Ogni sessione sarà separata, ma otterrai una cronologia di ascolto. Anche Amazon Music appare un servizio alquanto “acerbo” in questo contesto.
Prezzi
Andiamo dunque ad analizzare i prezzi dei tre servizi.
Spotify offre una versione gratuita, con pubblicità. Se sei un utente occasionale, questa può essere una modalità comunque apprezzabile, visto che offre comunque tutte le funzionalità base della piattaforma.
Per gli studenti universitari esiste l’abbonamento Spotify Premium Student, che parte dai 5,99 euro al mese.
Spotify Premium, invece ha un prezzo di 10,99 euro. Con un abbonamento Duo, però, è possibile usufruire del servizio in due spendendo complessivamente 14,99 euro. Spotify Premium Family, valido per 6 persone costa 17,99 euro al mese. Tutte le sottoscrizioni a pagamento permettono di effettuare un primo mese di prova gratuita.
Apple Music, dal canto suo, offre il primo mese gratuito e poi propone i suoi servizi a un costo di 10,99 euro al mese. Con la possibilità di sottoscrivere un piano annuale, da 99 euro, puoi anche ottenere un prezzo vantaggioso.
Con Amazon Music la situazione è un po’ più complessa, viste le diverse varianti proposte.
Amazon Music Free è, come dice il nome stesso, gratuito e accessibile anche senza un abbonamento ad Amazon Prime ma, ovviamente, con pubblicità.
Amazon Music Prime è invece incluso nell’appena citato Amazon Prime e va ad eliminare i messaggi promozionali che interrompono la fruizione del servizio. Inoltre, attraverso questo piano è possibile ascoltare brani offline,
Infine, Amazon Music Unlimited è un abbonamento a parte, che costa 9,99 euro al mese o 99 euro all’anno. Questo offre maggiore libertà d’azione all’utente, come qualità audio migliorata e possibilità di riproduzione attraverso più dispositivi (come già illustrato).
Quale servizio scegliere?
A conti fatti, quale piattaforma fa più per te?
Apple Music offre la migliore qualità audio, dispone di funzionalità più esclusive e include video musicali, trasmissioni radiofoniche e programmi. Spotify include, oltre alla musica anche ampia scelta audiolibri e podcast, fornisce un piano gratuito, supporta più piattaforme e dispone di migliori funzionalità social.
Amazon Music, nella sua versione Prime, offre un’esperienza premium senza costi aggiuntivi rispetto ad Amazon Prime, il che può essere un grande vantaggio per chi ha già questo tipo di sottoscrizione attivata. Anche sotto il punto di vista dei costi, ciò non è da sottovalutare.
In conclusione, tutti e tre i servizi sono di alto livello, con alcune differenze che, a seconda del tipo di ascoltatore che sei, possono farti propendere più per una o per l’altra soluzione.