Sony ha svelato lo sviluppo di una nuova tecnologia per i display televisivi, utilizzando LED RGB singoli per la retroilluminazione. Attualmente, l'azienda offre TV di fascia alta con retroilluminazione Mini LED e modelli OLED, ma questo nuovo sistema promette di combinare i migliori aspetti di entrambi. Recentemente, ho avuto l'opportunità di vedere questa tecnologia presso la sede centrale di Sony a Tokyo.
Non sono ancora sicuro che questa tecnologia, al momento battezzata “General RGB LED Backlight Technology,” rappresenti la soluzione ideale per tutti. Tuttavia, è indubbio che i televisori presentino sempre dei compromessi e questo approccio appare come una soluzione distintiva rispetto a quello che è attualmente disponibile nel mercato. Si prevede che questo sistema segni un notevole miglioramento rispetto ai modelli Mini LED già esistenti.
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Come funziona la tecnologia Mini LED
I televisori Mini LED utilizzano una rete di piccole LED blu collocate dietro il pannello. Questi LED, sebbene più grandi dei singoli pixel dello schermo, sono sufficientemente piccoli da consentire al TV di regolare la luminosità in aree multiple dello schermo con un alto grado di precisione. D'altra parte, i modelli OLED riescono a garantire un contrasto superiore accendendo e spegnendo ogni pixel singolarmente, ma tendono a non raggiungere le stesse dimensioni o luminosità delle televisioni Mini LED.
Con la nuova tecnologia di Sony, ogni zona di retroilluminazione Mini LED è composta da LED rossi, verdi e blu. Il principale vantaggio di questo approccio è che Sony può ottenere un controllo più preciso del colore senza compromettere la luminosità, riuscendo a raggiungere 4000 cd/m². Questo livello è allineato con i monitor professionali dell'azienda e consente un “volume di colore” superiore rispetto a qualsiasi altro TV commerciale prodotto fino ad oggi. Inoltre, il maggiore controllo della gradazione può garantire angoli di visione molto più ampi rispetto ai televisori Mini LED, e Sony afferma che questi pannelli possono essere realizzati in dimensioni più grandi rispetto agli OLED esistenti.
L'esperienza visiva: prime impressioni
Sony non ha consentito di fotografare i prototipi, ma ho potuto osservarli da vicino. La prima unità era concepita per mostrare chiaramente l'array di retroilluminazione. Sul retro, una combinazione di silicio esposto e cavi creava un'immagine affascinante. Solo metà dello schermo era coperto da un pannello LCD, mentre l'altro lato era gestito esclusivamente dalla retroilluminazione. L'effetto era simile a quello di un film filtrato da un effetto pixel art, ma con una riproduzione dei colori ben superiore a quella di una console retro come Super Nintendo.
Anche se questo scenario non ha un impatto pratico, ha dimostrato la precisione della tecnologia di Sony. In una scena, un autobus che percorreva una strada soleggiata mostrava diversi toni di rosso visibili solo grazie alla retroilluminazione. Questo, secondo Sony, si traduce in una riproduzione dei colori più ampia e precisa.
Per mostrare contenuti video reali, Sony ha presentato un prototipo RGB retroilluminato a schermo intero, affiancato da due dei suoi migliori modelli disponibili sul mercato: il Bravia 9 con Mini LED e il QD-OLED A95L, vincitore del premio "King of TV" nell'ultima competizione di Value Electronics.
Confronto tra modelli: RGB LED vs Mini LED
Consapevole del confronto sfavorevole, un tecnico di Sony ha enfatizzato più volte la qualità del Bravia 9 a sinistra. Tuttavia, il prototipo RGB LED ha chiaramente dimostrato superiorità. In una scena di Frozen, i cristalli blu che volavano sembravano quasi monocromatici rispetto al prototipo, che rivelava sfumature di viola assenti nel Bravia. Lavorando in simbiosi con la gradazione dei colori, la retroilluminazione ha fornito un'immagine molto più vivida, con angoli di visione nettamente superiori e quasi assenti spostamenti di colore. Un'altra sequenza con luci rosse brillanti su uno sfondo scuro ha evidenziato la tipica “blooming” blu dei Mini LED, mentre il prototipo RGB ha illuminato quelle zone esclusivamente in rosso.
Le aspettative per la tecnologia RGB LED
Sebbene la retroilluminazione RGB non sia un'idea del tutto nuova per Sony, con il lancio di una TV Qualia incredibilmente costosa nel 2004 e una prototipo “Crystal LED” mostrata al CES nel 2012, ora sembra più matura. Altri produttori stanno sviluppando soluzioni simili; Hisense ha presentato un Mini LED con retroilluminazione TriChroma RGB al CES di quest'anno, mentre TCL e Samsung stanno lavorando su prototipi con le loro versioni.
Daisuke Nezu, responsabile della divisione audio e video di Sony, ha affermato che i recenti sviluppi rientrano nelle aspettative dell'azienda. Sony è fiduciosa che la sua esperienza nella tecnologia di retroilluminazione e nell'elaborazione dei segnali d'immagine garantirà un vantaggio sui concorrenti che si affacciano sul mercato.
L'importanza della qualità dell'immagine
Mara Redican, rappresentante di Sony, ha sottolineato come l’azienda possa garantire non solo una buona qualità dell'immagine, ma anche affidabilità e stabilità. La conoscenza e l'esperienza accumulate nel corso degli anni non sono facilmente replicabili. Se Sony avrà ragione, la competizione più forte potrebbe provenire dall’interno dell’azienda, ma il prototipo RGB LED si dimostra comunque all'altezza del suo A95L in termini di luminosità, sebbene le differenze nella riproduzione dei colori e negli angoli di visione siano più sfumate.
Attualmente, Sony non sembra avere l'intenzione di abbandonare il mercato degli OLED, considerando l'accoglienza positiva ricevuta dal modello A95L. Sebbene a molti possa piacere avere TV OLED, la nuova tecnologia RGB LED potrebbe essere la risposta giusta per i clienti in cerca di un grande schermo con luminosità elevata e dimensioni generose.
Resta ora da vedere come si possa concretizzare l'arrivo dei pannelli RGB LED nei televisori per il pubblico. Ma le prospettive sembrano promettenti, e questa tecnologia potrebbe rappresentare una valida alternativa agli OLED sul mercato, quando sarà commercializzata.