Sony offre 5 giorni extra ai membri di PlayStation Plus dopo un'importante interruzione del servizio

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In un gesto di compensazione per l’interruzione della rete PlayStation avvenuta la sera del 7 febbraio, Sony ha deciso di estendere il servizio ai suoi abbonati di PlayStation Plus per ulteriori cinque giorni. Questa interruzione, durata circa 20 ore, ha messo a dura prova i giocatori che utilizzano la piattaforma tanto amata e frequentata.

Dettagli sull'interruzione della rete PlayStation

L'outage del PS Network ha suscitato disagi tra gli utenti di PlayStation 4 e 5, i cui giochi che richiedevano un accesso al PlayStation Network sono stati effettivamente interessati. Sony ha confermato via social, annunciando ufficialmente il ripristino della rete. L'azienda ha in seguito scusato e ha ringraziato la comunità per la pazienza mostrata durante il disguido, sottolineando che i servizi di rete sono tornati a funzionare a pieno ritmo.

La società ha rivelato che le problematiche che hanno portato a questa interruzione erano di natura tecnica, similmente a quanto accaduto nell'ottobre scorso, quando un altro blackout aveva interessato i servizi per circa otto ore. Dall'8 febbraio, i servizi sono tornati alla normalità, anche se Sony non ha fornito ulteriori dettagli sull'episodio.

A chi ha colpito l'interruzione?

L'interruzione ha influenzato principalmente i possessori di console PlayStation, inclusi gli utenti con giochi digitali. Giocatori di titoli famosi, come "Call of Duty: Black Ops 6" e "Marvel Rivals", non hanno potuto connettersi ai server di gioco. Non solo i fan dei giochi online, ma anche coloro che possedevano copie digitali di giochi offline hanno sperimentato problemi, poiché le loro licenze non potevano essere verificate. Questo ha reso impossibile accedere anche a titoli per i quali, in teoria, non dovrebbe essere necessaria una connessione.

Magari una lezione per il futuro

Nel 2023, i giocatori di "Helldivers 2" avevano già espresso il loro discontento riguardo all'obbligo di accesso al PSN per poter giocare alla versione PC del loro titolo preferito. Dopo ripetute pressioni, Sony ha deciso di rimuovere questo requisito; tuttavia, la decisione era giunta dopo che il gioco era stato sospeso in molte regioni. Le critiche ricevute potrebbero aver incoraggiato l'azienda a prendere più sul serio le preoccupazioni degli utenti, specie perché una continua dipendenza dal login al PlayStation Network potrebbe ridurre drasticamente l'accesso ai giochi, anche offline.

Tornando all'interruzione più recente, il precedente episodio di downtime significativo del PSN risale al 2011, quando un grave attacco hacker aveva portato a un blackout prolungato dei servizi. Le assenze di stimoli per il gioco online possono sicuramente avere un impatto sulla community, spingendo Sony ad affrontare la questione con maggiore urgenza e a garantire un servizio interrotto il meno possibile.

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