Il reindirizzamento da siti mobili a pagine pattume è uno dei problemi che colpisce gli internauti. Cosa accade durante la navigazione online? Alcuni network pubblicitari utilizzano sistemi disonesti, al fine di reindirizzare in automatico gli internauti verso pagine web spazzatura. Di fatto, i banner pubblicitari coprono lo schermo del dispositivo mobile e, se si tocca il display, si rischia, anche senza volerlo, di dare conferma di accettazione di un servizio a pagamento, quale giochi, video divertenti, barzellette, foto di modelle, oroscopi e via dicendo. Il problema si verifica, perché il tasto che serve a chiudere il banner pubblicitario è camuffato o posizionato in modo così scomodo che non è possibile fare a meno di toccare il tasto di accettazione del servizio a pagamento. Purtroppo, se si tocca per errore questo pulsante, non vi è una conferma di accettazione. La proposta commerciale risulta, pertanto, valevole e l’ignaro internauta vede i soldi scalati dal credito telefonico. A volte, nemmeno se ne accorge.
Critica al sistema: soldi scalati dal credito telefonico. Le responsabilità degli operatori telefonici
Il problema dei soldi spillati dal credito telefonico hanno a nostro giudizio un colpevole: gli operatori telefonici, i quali legittimano il sistema. Il codice legale dovrebbe bloccare la presenza di questi banner. In alternativa, bisognerebbe disabilitare in automatico i suddetti sevizi a pagamento. I clienti interessati dovrebbero abilitarli in prima persona. Purtroppo, si verifica l’esatto contrario: i banner pubblicitari sono lasciati attivi e l’internauta deve disattivarli.
Come evitare addebiti indesiderati? L’importanza del barring dei servizi terzi a pagamento
Il barring dei servizi non è altro che lo sbarramento dei servizi terzi a pagamento. Richiederlo all’operatore telefonico di turno è semplicissimo.
I numeri da chiamare sono:
- TIM -> 119
- Vodafone -> 190
- Tre -> 133 o alternativamente 408530
- Wind -> 155
Così facendo, la minaccia dei soldi scalati dal credito telefonico verrà scongiurata.