Per la prima volta vi trovate a che fare con il problema dello smartphone Android hackerato e non sapete come venirne a capo? Ecco le cause e le soluzioni!
Ritrovarsi tra le mani uno smartphone Android hackerato può essere una grossa seccatura, perché i dati personali e la privacy dell’utente finisce per forza di cose per essere a rischio. Va considerato che il problema, specie negli ultimi tempi, è piuttosto frequente. Il sistema operativo di Google, infatti, è fra tutte le piattaforme mobili quella più vulnerabile e maggiormente presa di mira dagli hacker. Sono più di 350 i malware che ogni ora colpiscono i dispositivi Android. Mentre i virus che ogni giorno attaccano la piattaforma mobile di Google sono 8.400. Numeri allarmanti.
Smartphone Android hackerato? Quali sono i segnali più frequenti?
Vi sono diversi dettagli che possono farvi capire se un virus risulta installato sul vostro terminale. Premettendo, comunque, che è assai difficile identificare il tipo di virus su Android, visto che ce ne sono a iosa: dai malware ai trojan, dai ransomware alle botnet, dallo spam ai keylogger, dai worm agli scareware.
I sintomi più frequenti che il vostro smartphone risulti infettato sono i seguenti:
- Attenzione ai pop-up: al fine di avvisarvi dell’abilitazione di una nuova funzione o di confermarvi dell’operatività di un processo, Android utilizza prevalentemente i pop-up. Se negli ultimi tempi, i messaggi a comparsa appaiono in maniera casuale, probabilmente vuol dire che lo smartphone è stato infettato da un virus. L’hacker di turno potrebbe utilizzarli, al fine di nascondere ciò che sta facendo da remoto sul vostro dispositivo. Attenzione massima in questi casi! I dati personali e la vostra privacy sono a forte rischio.
- Improvvisa caduta delle chiamate in entrata: se più volte vi è capitato di ricevere una telefonata che all’improvviso “cade” o se vi capita di notare strane disfunzioni in fase di conversazione, potreste avere a che fare con uno smartphone Android hackerato. Nello specifico, un malware potrebbe interferire con l’operato dell’apparecchio. In questi casi, contattate il vostro operatore telefonico.
- Occhi agli annunci pubblicitari: quando navigate online, a prescindere dalla piattaforma multimediale utilizzata, Google vi mostra annunci pubblicitari attinenti alle vostre interrogazioni di ricerca. Se notate che le pubblicità nulla hanno a che vedere con la nostra cronologia, è possibile che l’infezione dello smartphone Android sia già effettiva.
- Drizzate le antenne quando vi arrivano e-mail di avvertenze: non entrate nel panico quando ricevete notifiche. Il più delle volte, capita di selezionarle, e di consentire al virus di turno di infiltrarsi nel sistema operativo.
- Reindirizzamento: a volte, provando ad aprire una pagina web, vi ritrovate per essere sbattuti su un’altra pagina, i cui contenuti non sono pertinenti alla vostra interrogazione di ricerca. Questo significa che il vostro dispositivo è “malato”.
- Consumo eccessivo del piano dati e riduzione della durata della batteria: se rispetto al passato, il piano dati si consuma dopo poco tempo, nonostante non navighiate molto su internet, la presenza indesiderata di un malware sullo smartphone Android è cosa assai probabile. Lo stesso dicasi per il calo dell’autonomia della batteria del dispositivo mobile.
Come difendersi dagli attacchi dei cyber criminali?
E’ scelta saggia, in primis, installare un antivirus mobile sullo smartphone. Per approfondimenti sul tema, vi rimandiamo alla lettura dell’articolo “Migliori App Sicurezza Android: Quali installare?”. In secondo luogo, urge effettuare la scansione del terminale. Se poi avete ancora il sospetto di avere tra le mani uno smartphone Android hackerato, perché i rallentamenti sono all’ordine del giorno o perché le prestazioni sono tutt’altro che eccellenti, è opportuno procedere con il reset ai dati di fabbrica. In questo modo, potrete eliminare ogni infezione dovuta a malware. Per saperne di più, vi rimandiamo alla lettura della nostra guida “Hard Reset Android: come riportare lo smartphone allo stato di fabbrica”.
Affinché il problema non si ripresenti, è bene scaricare app solo dal Play Store di Google.