Nel mondo della tecnologia AI, il confronto tra i vari modelli è sempre un tema caldo. In questo articolo, esploriamo le differenze tra ChatGPT-4, sviluppato da OpenAI, e Perplexity AI, un motore di ricerca alimentato da intelligenza artificiale. Attraverso una serie di test, analizziamo i loro punti di forza e debolezza per scoprire quale dei due sistemi offre le risposte più soddisfacenti.
Indice dei contenuti
Precisione e attendibilità delle risposte
Nel primo test, è stata chiesta a entrambi i sistemi di nominare i tre film con il maggior incasso a livello mondiale nel 2024, specificando gli incassi di ciascuno. ChatGPT ha dimostrato una notevole accuratezza, fornendo i titoli corretti e dettagli sui guadagni, incluso “Moana 2” come il primo film, mentre Perplexity non ha risposto correttamente, elencando “Despicable Me 4” come terzo, errore che automaticamente ha compromesso la sua performance in questo round.
La risposta di ChatGPT si è rivelata dettagliata e precisa, affrontando direttamente la domanda. Anche se Perplexity ha offerto delle informazioni correlate, queste hanno distolto l’attenzione dalla richiesta principale. Pertanto, il primo round vede vincitore ChatGPT per la sua capacità di produrre risposte concise e verificate.
Creatività e uso del linguaggio naturale
Nella seconda fase della sfida, la richiesta era di creare un dialogo immaginario tra una tazza di caffè e uno smartphone, in cui i due oggetti dibattessero su quale fosse più indispensabile nella vita quotidiana. ChatGPT ha brillato, elaborando un dialogo vivace e pieno di umorismo, con battute ben scritte e una narrazione fluida. La struttura della conversazione risultava naturale, rendendo la lettura divertente.
Al contrario, Perplexity ha presentato un testo più serio e formale, mancando l’elemento creativo e leggero presente nella narrazione di ChatGPT. Le battute sono state sostituite da monologhi, dando vita a una conversazione meno avvincente. Di conseguenza, ChatGPT ha nuovamente prevalso grazie alla sua originalità e al suo stile dialogico accattivante.
Efficacia e ragionamento pratico
Per il terzo test, è stata proposta una situazione in cui una coppia doveva decidere se acquistare un’auto elettrica o una tradizionale a benzina, con l’incarico di elencare i fattori chiave da considerare. ChatGPT ha fornito una risposta chiara, articolando i punti in modo efficace e facilitando la comprensione. Ha incluso vari fattori importanti, culminando in una sintesi ben strutturata.
Dall’altro lato, Perplexity ha presentato una risposta più confusa, ripetendo alcune idee e rendendo difficile la comparazione tra le opzioni. La mancanza di una struttura chiara e di un formato facilmente leggibile ha reso la risposta meno fruibile. Dopo un attento confronto, nessun dubbio: ChatGPT ha superato Perplexity per la chiarezza e l’orientamento pratico delle sue indicazioni.
Utilità e profondità delle informazioni
Il quarto criterio ha chiesto istruzioni dettagliate su come fare il backup e la sicurezza dei file digitali personali, comprensivi dei migliori strumenti e delle pratiche consigliate. ChatGPT ha saputo articolare il processo in passaggi chiari e ben definiti, utilizzando punti elenco per facilitare l’accessibilità delle informazioni. Ha incluso anche una parte su errori comuni e raccomandazioni utili, rendendo il testo pratico e d’impatto.
Perplexity ha invece offerto una risposta densa e poco coinvolgente, che si è rivelata meno organizzata e più difficile da seguire. L’assenza di intestazioni e troppi riferimenti ha complicato ulteriormente la lettura. ChatGPT ha quindi trionfato per la qualità delle sue indicazioni pratiche e la fruibilità delle informazioni.
Comprensione del contesto
Infine, nel quinto test, è stato richiesto di creare una sceneggiatura per una breve sequenza animata in cui un drago amichevole insegna ai bambini il riciclo. ChatGPT ha corrisposto a questa richiesta con una narrazione che sembrava prendere vita, con un inizio, uno sviluppo e una conclusione chiari, mantenendo un tono amichevole e coinvolgente.
Al contrario, Perplexity ha strutturato la risposta come un manuale istruttivo, priva del fascino e dell’approccio ludico necessario per coinvolgere un pubblico giovane. In questo caso, ChatGPT ha dimostrato di saper meglio costruire una storia che stimolasse la curiosità e l’apprendimento, distinguendosi per creatività e coinvolgimento.
Risultato finale: la vittoria di ChatGPT
Nonostante entrambe le piattaforme abbiano dimostrato competenze nei test, ChatGPT ha confermato la sua indelebile superiorità, soprattutto in termini di creatività, profondità e facilità d’uso. Perplexity ha riscattato qualche errore iniziale ma non è riuscita a mantenere il passo con la versatilità e la qualità delle interazioni fornite da ChatGPT. Questo primo round suggerisce chiaramente che la strada per l’innovazione nell’intelligenza artificiale è ancora lunga e affascinante.