Scopri le novità delle nuove Aria Gen 2 di Meta: occhiali smart all'avanguardia per la ricerca

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Meta ha presentato ufficialmente giovedì gli occhiali Aria Gen 2, un dispositivo progettato per scopi di ricerca con particolare attenzione alla percezione delle macchine, all'intelligenza artificiale egocentrica e contestuale e alla robotica. Questa nuova generazione di occhiali mira a rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il mondo grazie a tecnologie avanzate che li rendono strumenti promettenti per il futuro della formazione e dell'innovazione tecnologica.

Caratteristiche tecnologiche innovative

Gli occhiali Aria Gen 2 sono equipaggiati con telecamere per la rilevazione del movimento SLAM e tracciamento oculare, altoparlanti cancellanti del rumore e microfoni in grado di distinguere tra le varie voci. Questi dispositivi offrono anche un monitoraggio continuo della frequenza cardiaca e funzioni di localizzazione GNSS. Con un peso di 75 grammi, si posizionano come una alternativa più leggera rispetto agli Orion di 98 grammi, ma leggermente più pesanti rispetto ai 50 grammi dei Ray-Ban Meta. La durata della batteria si attesta tra le 6 e le 8 ore, senza l'ausilio di cavi visibili, un aspetto che sottolinea il loro design compatto e funzionale.

Le prime fasi di test degli Aria Gen 2 sono attese in laboratori di ricerca accademici e commerciali, che potranno iniziare a utilizzarli all'inizio del 2026. Tuttavia, i consumatori non avranno accesso diretto a questi occhiali, creando anticipazione per una futura versione commerciale che possa attingere a queste tecnologie avanzate.

Un salto in avanti nelle esperienze di interazione

Questi occhiali non posseggono capacità olografiche AR, ma sono pieni di funzioni all'avanguardia come telecamere RGB, tracciamento del movimento a sei gradi di libertà e monitoraggio GPS, che consentono di interpretare non solo il mondo circostante ma anche le azioni e gli sguardi dell'utente. Sul blog di Meta, sono disponibili video che mostrano gli Aria Gen 2 in azione. Uno dei momenti più significativi è il demo di una donna non vedente che utilizza comandi vocali per ricevere indicazioni audio, mostrando così come queste tecnologie possano facilitare la vita quotidiana.

Richard Newcombe, Vice Presidente di Meta Reality Labs Research, ha affermato che il progetto Aria è stato concepito per promuovere una rivoluzione nel computing umano centrato sulla costante connessione. La precedente generazione degli Aria era già utilizzata per fornire dati visivi a robot, permettendo così ai robot di apprendere come eseguire compiti umani.

Funzionalità avanzate e applicazioni per la ricerca

Grazie all'uso di silicio personalizzato da parte di Meta, gli Aria Gen 2 possono elaborare dati relativi a SLAM, tracciamento oculare, riconoscimento vocale e tracciamento delle mani. Rispetto alla versione precedente, la durata della batteria è migliorata del 40%, mantenendo la leggerezza e una silhouette slanciata rispetto agli occhiali AR Meta Orion.

Sebbene gli Aria Gen 2 risultino più pesanti rispetto agli occhiali smart Ray-Ban, la loro estetica potrebbe farli sembrare meno tecnologici quando la luce della fotocamera non è attiva. Questa caratteristica potrebbe facilitare l’integrazione nel contesto quotidiano degli utenti.

Un ulteriore passo avanti è rappresentato dall'inserimento di un modulo PPG nel nosepad, in grado di fornire dati sulla frequenza cardiaca in tempo reale. Un microfono a contatto è stato poi implementato per differenziare la voce dell’indossatore da quella degli astanti, migliorando l'esperienza utente.

Verso una nuova era di occhiali intelligenti

Meta sta principalmente offrendo gli Aria Gen 2 a ricercatori e studenti, consentendo loro di esplorare e analizzare i dati multisensoriali che questi occhiali possono generare. Le ultime fughe di notizie indicano che Meta stia anche lavorando su nuovi occhiali smart Oakley, un prototipo Hypernova da 1.000 dollari con capacità AR, e un seguito dell'Orion codenominato Artemis. Anche se gli Aria Gen 2 non saranno commercializzati al pubblico, è ragionevole supporre che molte delle loro funzionalità e dei miglioramenti in AI possano trovare spazio in nuovi dispositivi consumer nel breve termine.

Nel frattempo, gli occhiali smart come Ray-Ban Meta e Xreal One stanno aiutando gli appassionati a gestire l'attesa, ponendo interrogativi su quanto della tecnologia degli Aria Gen 2 apparirà al Meta Connect 2025. Le aspettative sono alte e il futuro preannuncia sorprese emozionanti.

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