Come scegliere un SSD: guida all'acquisto

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Hai bisogno di aiuto per scegliere un SSD? Niente paura, siamo qui per te!

Abbiamo già dato un'occhiata alla nostra selezione dei migliori SSD in commercio, e in questa guida ti spiegheremo come scegliere il migliore in base alle tue esigenze. Partiamo subito!

Cosa sono i migliori SSD, a cosa serveno e cosa vuol dire la sigla "SSD"?

Siamo tutti a conoscenza del fatto che per “HDD” o “HD” si intende un hard disk. SSD, invece, è un termine meno comune. Esso è utilizzato per delineare le unità di memoria a stato solido ed è l’acronimo di solid-state drive. Come spesso accade nel sempre più vasto mondo dell’informatica, infatti, l’acronimo è collegato al termine in lingua inglese.

I migliori SSD hanno lo stesso ruolo dei dischi rigidi, il principale tipo di unità di archiviazione, ma con una tecnologia diversa e, per diverse ragioni che scopriremo successivamente, migliore. Essi non sono altro che dei dischi flash che permettono di archiviare file, software e documenti.

La parte interna di un SSD

Le unità HDD, che fino a pochi anni fa apparivano come il massimo della tecnologia per quanto riguarda le unità di archiviazione, presentano un disco fisico che gira e un’asta che, entrando in contatto con questo piatto, permette la lettura dei dati. Gli SSD, invece, non hanno nessuna parte meccanica e la lettura/scrittura dei file è pressoché istantanea. Esatto, potrai per sempre dire “addio” ai lunghi e fastidiosissimi caricamenti.

In termini concreti, la soluzione più moderna, ovvero gli SSD, permetteranno, ad esempio, ai montatori video di accedere rapidamente alle clip, senza dover attendere molto tempo e senza rischiare che tutto si “impalli”, rovinando potenzialmente giorni di lavoro. Puoi anche decidere di caricare l’intero sistema operativo in un SSD, così da rendere molto più rapido l’avvio. Inoltre, se utilizzi Windows, potrai essere sicuro che l’OS abbia tutti gli strumenti necessari per gestire in autonomia il disco di archiviazione, come spiegato nell'articolo “Non perdere tempo per ottimizzare la tua SSD: ci pensa già Windows!”.

Gli SSD non sono facilmente vittima di rotture, dato che non vi sono parti meccanici. Come ci insegna l’informatica, i prodotti meccanici vanno incontro a problematiche forse irrimediabili.

Il tuo sistema operativo, i tuoi file e i tuoi software preferiti devono necessariamente essere archiviati in un’unità: la scelta migliore è optare per un moderno SSD. Dovrai, però, essere sicuro il prodotto che andrai ad acquistare sia di alta qualità, così da limitare le possibilità che i file vengano persi.

Un SSD serve per conservare i propri file, il sistema operativo e tutti i software del proprio computer. Può essere interno, quindi collocato direttamente nel proprio PC e non potrà essere rimosso con facilità, o esterno, simile a una penna USB.

Molto spesso, gli utenti con budget limitato decidono di accoppiare un SSD a un hard disk, così da avere ancora più spazio. Infatti, gli HDD, sono ancora validissimi e possono conservare moltissimi file. La scelta migliore, potrebbe essere:

  • Utilizzare un SSD in cui poter salvare il sistema operativo, i software più pesanti e i file a cui dovrai accedere rapidamente.
  • Includere un hard disk classico molto più capiente (dato che il costo è oramai molto basso) in cui archiviare tutti i file che pensi ti potrebbero servire un giorno.

Come scegliere un disco SSD? Guida all'acquisto dei Solid State Drive

Acquistare un nuovo SSD non è affatto semplice: i negozi online, come Amazon, e quelli fisici sono pieni zeppi di prodotti. Pur potendo sembrare tutti molto simili, in realtà vi sono delle sostanziali differenze che dovrai tener conto. Ricorda che il tuo SSD conterrà file importanti. Pertanto, conviene acquistare prodotti di qualità superiore, anche se essi hanno ovviamente un costo più alto. In questa sezione ti spiegheremo tutte le variabili che dovrai tener presente durante la fase di scelta e di acquisto.

Tipologie

  • Serial ATA (SATA) da 2,5 pollici: questo tipo di SSD hanno una forma molto simile ai classici hard disk da 2,5 pollici e possono essere collegati al computer tramite la porta SATA. Una soluzione perfetta per tutti coloro i quali sono in possesso di un alloggiamento compatibile esclusivamente con queste caratteristiche.
Un SSD SATA
La foto di un'unità di memoria a stato solido compatibile con gli ingressi SATA. Il suo aspetto è molto simile a quello di un classico hard disk.
  • Scheda add-in SSD (AIC): collegabili al bus PCI Express, essi, nati inizialmente per gestire gli HDD, sono molto più veloci rispetto alla precedente soluzione. Queste unità sono collegabili in un ingresso PCIe x4 o x16, comunemente occupati da una scheda grafica. Dovrai quindi essere certo che vi sia una porta libera. L’unico aspetto negativo è l’eccessiva produzione di calore.
  • SSD M.2: larghi, nella maggior parte dei casi, 22 mm e lunghi 80 mm gli SSD M.2 sono da molti considerati come la miglior soluzione. Le loro dimensioni e forma ricordano una scheda RAM. Sono spesso utilizzati nei laptop, dato che lì è utilissimo risparmiare spazio. Se pensi di inserire l’unità in un computer portatile, potresti essere costretto ad acquistare quella da 22/88 mm; se utilizzi un PC fisso, invece, la slot potrebbe avere altre dimensioni. Gli SSD M.2 hanno una capacità massima di 2 TB e il costo è più alto rispetto alle precedenti soluzioni.
Un SSD M.2
Le unità di memoria a stato solido M.2 sono considerate come le migliori soluzioni, dato che sono piccole, veloci e capienti.
  • SSD U.2: inizialmente, pur essendo più spessi, ricordano dei semplici hard disk da 2,5 pollici, data la loro forma. In realtà sono degli SSD molto veloci e performanti collegabili tramite l’ingresso PCIe. Il costo, rispetto ai prodotti M.2, è più alto.

Gli SSD M.2 sono i migliori?

Tra tutte le tipologie, quella più recente è riconoscibile dal termine “M.2”. Questi SSD sono davvero molto piccoli e assicurano una velocità non indifferente. Gli utenti che stanno assemblando un laptop o stanno potenziando il loro attuale dispositivo dovrebbero tener presente questa soluzione. Essi supportano i seguenti connettori:

  • SATA, ovvero quelli utilizzati anche per gli hard disk da 2,5 pollici.
  • mSATA, che ha una velocità massima che sfiora 16 GB/s.
  • PCIe, ovvero il massimo che si potrebbe desiderare, raggiungendo la velocità di 32 GB/s. In questo modo, anche le operazioni più complesse richiederanno pochissimo tempo.

Se sei in possesso di un computer compatibile con questi connettori, preferendo sempre “PCle”, ti consigliamo di valutare l’acquisto di un SSD M.2. Ovviamente, le ultime due categorie di connettori sono più care e, di conseguenza, farebbero aumentare notevolmente il costo del tuo personal computer.

Capacità

  • 128 GB: questa è la soluzione meno consigliata, dato che il limitato numero di celle causa dei frequenti rallentamenti. Potrai installare esclusivamente il sistema operativo e qualche software. Il costo è molto basso.
  • 250 GB: raddoppia lo spazio a disposizione, ma non la qualità. Anche in questo caso, non potrai essere libero di effettuare tutte le operazioni che desideri.
  • 500 GB: migliore è la soluzione con questi SSD. Avrai abbastanza spazio per installare il sistema operativo, alcuni software e conservare file. Sarebbe ugualmente consigliato accoppiare quest’unità con un HDD.
  • 1 TB: questo taglio ti consentirà, invece, di poter installare le applicazione che preferisci con estrema flessibilità. Una porzione consistente può essere riservata ai tuoi file.
  • 2/4 TB: Se invece tu dovessi avere la necessità di installare moltissimi software, videogiochi e di conservare moltissimi file (in particolare video in alta definizione) a cui vorrai accedere rapidamente, potresti valutare l’acquisto di un’unità di memoria a stato solido con 2 o 4 TB. Il costo è molto alto, ma otterrai il massimo.

Come sono fatte le unità di memoria a stato solido

Le unità di memoria a stato solido (SSD) hanno un funzionamento totalmente diverso rispetto ai classici, e oramai obsoleti, hard disk. Prima di tutto, non vi sono elementi meccanici in movimento a questo, come abbiamo già detto, diminuisce notevolmente i rischi di rottura. Un SSD è formato da una memoria Flash, che assicura l’archiviazione dei file anche quando l’energia elettrica è assente. Il funzionamento, almeno per quanto riguarda la velocità, è molto simile alla memoria RAM, pur mantenendo i dati anche quando l’elettricità è assente.

Questo assicura una qualità più alta, ma introduce anche un problema abbastanza importante: le celle, con il tempo, tendono a rovinarsi, fino a perdere la loro capacità di contenere dati. Il funzionamento è il seguente:

  • Quando una casella è vuota, puoi riempirla con i file senza nessun problema.
  • Se la stessa sezione era precedentemente occupata da dati, prima di caricare i nuovi, bisognerà eseguire una cancellazione. Così facendo, dopo molto tempo, l’unità potrebbe perdere la propria infallibilità, fino a rompersi definitivamente.

La verità è una: che sia un classico hard disk o un innovativo SSD, l’unica soluzione per non perdere i file è creare più backup di emergenza, così da non rischiare. Copie che dovranno, per ovvi motivi, essere conservate in altri supporti, come HDD o SSD esterni.

L'interno di un SSD
Ecco come appare un SSD all'interno: nell'immagine sono ben visibili le celle di memoria.

Che differenza c'è tra HDD e SSD?

La differenza tra SSD e HDD
Ecco le differenze di un SSD e di un classico hard disk: il primo non ha nessuna parte meccanica, a differenza del secondo.
  • Gli HDD, acronimo di hard disk drive, sono dei dischi magnetici che permettono di conservare i file. Ancora oggi sono largamente utilizzati nel computer fissi e nei laptop, specialmente in quelli low cost. Hanno, come abbiamo già visto, non pochi elementi meccanici che possono rompersi dopo un utilizzo prolungato.
  • Con il termine “SSD” si identificano delle unità di memoria solide, basati sui semiconduttori, con nessuna parte meccanica. Il ruolo è praticamente identico a quello degli HDD. Essi sono notevolmente più veloci e più resistenti rispetto alla precedente tecnologia.

Stai pensando di sostituire un HDD con un moderno SSD? Allora non perdere l'articolo "Come sostituire HDD con SSD: guida completa"

Perché scegliere un SSD?

La domanda che, giunti a questo punto, potrebbe emergere è: “Perché scegliere un SSD rispetto a un HDD?”. La domanda è legittima, dato che la prima tipologia ha un costo notevolmente superiore rispetto alla seconda, salvo sconti speciali. Ecco i principali motivi per valutare l’acquisto di un’unità di memoria a stato solido:

  • La velocità, sia di lettura che di scrittura, è notevolmente superiore. Potrai eseguire le stesse operazioni in molto meno tempo. Gli SSD sono dotati di un processore che gestisce automaticamente l’archiviazione, rendendo il tutto molto più rapido. Questo è di certo il principale pregio.
  • L’apertura delle applicazioni, il tempo di avvio e di arresto del sistema, la copia dei file, l’installazione dei programmi, il tempo di caricamento dei giochi dono tutte operazioni che potrai effettuare in molto meno tempo.
  • Non essendoci nessuna parte meccanica, il tuo SSD non emetterà nessun fastidiosissimo rumore, che potrebbe altrimenti disturbare il tuo lavoro.
  • I file non vengono assolutamente frammentati. Negli HDD, dove avviene invece una frammentazione, la ricerca e la ricomposizione dei file toglie ancora più tempo utile.
  • Questi prodotti emettono pochissimo calore, così da limitare la possibilità di un improvviso e pericoloso surriscaldamento.
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