Con l'evento Unpacked di Samsung, tenutosi mercoledì, sono state presentate numerose novità, tra cui una delle più attese: il supporto fotografico potenziato dalla tecnologia Gemini Live AI. Questo strumento, sviluppato da Google, si propone come un assistente personale in grado di guidare gli utenti nella creazione di immagini più curate. In un contesto dove la fotografia amatoriale sta diventando un'abilità comune tra i giovani, anche i più inesperti possono trarre vantaggio dalle nuove funzionalità offerte dal Galaxy S25.
Le caratteristiche innovative di Gemini Live AI
Il nuovo assistente fotografico si distingue per la sua capacità di fornire suggerimenti personalizzati attraverso l'interazione vocale. Sissie Hsiao, VP di Gemini Experiences di Google, ha dimostrato come gli utenti possono dialogare con Gemini riguardo a video di YouTube o foto già scattate. Il sistema è ideato per aiutare a migliorare le immagini esistenti, rispondendo a domande su tecniche di editing e suggerimenti per ottimizzare gli scatti.
Immaginate di avere un amico critico, capace di offrirvi consigli pratici ogni volta che condividete una vostra foto. Questo è esattamente ciò che offre Gemini Live AI: una sorta di assistente virtuale che fornisce feedback e suggerisce modifiche per rendere gli scatti più accattivanti. Sebbene questa funzionalità possa sembrarvi utile, sorge spontanea una domanda: se ho già catturato l'immagine, perché dovrei voler ascoltare il parere di un'intelligenza artificiale su di essa?
Riflessioni sull'utilità dell'intelligenza artificiale nella fotografia
Un punto cruciale da considerare è il presupposto che surgere le intuizioni umane con suggerimenti forniti da un algoritmo sia una strada percorribile. Ci sono fotografi amatoriali che, pur non avendo competenze elevate, hanno chiaro in mente quale tipo di foto desiderano realizzare. L'idea di affidarsi a un'intelligenza artificiale per apprendere il “buon gusto” nella fotografia può suonare ridondante per molti.
Samsung e Google sostengono che Gemini Live potrebbe rappresentare un aiuto significativo per chi aspira a migliorare le proprie capacità fotografiche, in particolare attraverso spiegazioni di terminologie tecniche legate all'editing. Tuttavia, esiste un consenso tra gli appassionati di fotografia che preferiscano apprendere attraverso l'esperienza diretta, l'interazione con altri esseri umani e la sperimentazione pratica. Questa preferenza mette in discussione l'effettiva necessità e desiderio degli utenti di integrare sempre più intelligenza artificiale nelle loro routine fotografiche.
Le opinioni del pubblico e l'impatto del cambiamento
Le recenti indagini mostrano che solo una piccola parte degli utenti smartphone, il 18%, è motivata a fare l'upgrade dei propri dispositivi per usufruire di funzioni intelligenti. Una situazione che suggerisce una certa reticenza nei confronti di un numero crescente di strumenti AI, specialmente nel contesto della fotografia e del video editing. Mentre l'AI ha fattivamente iniziato a ritagliarsi uno spazio nell'editing di immagini e video, le reazioni in merito sono miste e suscitate un acceso dibattito.
Pertanto, per Samsung, la vera sfida risiederebbe nel capire quanto l'assistenza fotografica di Gemini finirà per risultare realmente utile. La breve dimostrazione fornita durante l'Unpacked, con consigli come "cerca di scattare in una giornata di sole", potrebbe non soddisfare chi spera in una guida più incisiva e diretta. In un panorama in cui la creatività musicale ed artistica è spesso ritenuta un'esperienza umana da affinare e sviluppare, molti si chiedono se un'assistenza AI possa realmente colmare il divario tra il sapere tecnico e la creatività espressiva.