Il mercato del lavoro sta vivendo un periodo di cambiamento profondo. Con l'avanzamento dell'intelligenza artificiale , diversi settori si preparano a una trasformazione che potrebbe modificare i ruoli tradizionali. In particolare, il settore finanziario sembra già beneficiare di questa evoluzione. Sebastian Siemiatkowski, CEO di Klarna, espone i ragionamenti e le scelte strategiche che caratterizzano questo cambiamento, suggerendo che l’AI può già sostituire in gran parte le attività svolte dai lavoratori umani.
Klarna: un servizio innovativo nel mondo degli acquisti
Klarna è diventato un nome familiare nei pagamenti online. Questa piattaforma consente ai consumatori di suddividere i pagamenti in tre rate, senza interessi, rendendo gli acquisti più accessibili. Nonostante inizialmente fosse limitato a determinati siti e piattaforme, Klarna si è adattato, permettendo ai clienti di utilizzare questo servizio presso un numero sempre crescente di negozi. Questa flessibilità ha contribuito a diffondere la popolarità del brand, rendendolo una scelta comune per milioni di utenti.
La compagnia ha visto un'ottimizzazione significativa della propria operatività negli ultimi dodici mesi. In particolare, Siemiatkowski ha delineato come la riduzione della forza lavoro, da 4.500 a 3.500 dipendenti, sia stata una conseguenza di un normale turnover. Ciò nonostante, l’azienda non ha completamente abbandonato il personale umano, ma ha piuttosto ridotto i ruoli che possono essere sobbarciti dall’intelligenza artificiale.
L'intelligenza artificiale come fattore di cambiamento
Siemiatkowski ha chiarito che l'automazione e l'introduzione dell'AI hanno permesso a Klarna di gestire compiti precedentemente svolti dai dipendenti. Secondo le sue parole, l'azienda ha smesso di assumere personale da un anno, poiché crede che l’AI sia in grado di eseguire gran parte delle attività umane. Siemiatkowski ha affermato: "Si tratta solo di capire come applicarla e utilizzarla."
Questa posizione segna un approccio strategico; Klarna si sta concentrando sull’adozione dell’intelligenza artificiale piuttosto che sull’ampliamento della sua forza lavoro. Tuttavia, è fondamentale notare che, sebbene ci sia una spinta all’automazione, l’azienda continua a mantenere un numero di ruoli essenziali. Queste posizioni, in particolare nel campo ingegneristico, rimangono fondamentali per garantire funzionamento e successo operativo a lungo termine.
Limiti e sfide dell'intelligenza artificiale
Mentre l’AI ha il potenziale di semplificare vari processi, dall’analisi dei dati all’assistenza clienti, esistono comunque dei limiti. Ruoli che richiedono scelte complesse, empatia e capacità di risolvere problemi rimangono ad appannaggio degli esseri umani. Sebbene l’AI possa effettuare operazioni in modo rapido e preciso, c’è una certa mancanza di quel tocco umano necessario in molte interazioni professionali.
Nel contesto attuale, il panorama è dominato dall’uso di chatbot e assistenti virtuali, strumenti che affiancano il personale rispetto alle mansioni più basilari. Tuttavia, si prevede che nel 2025 assisteremo a un aumento significativo delle capacità delle AI. Gli agenti AI potrebbero, infatti, essere in grado di gestire compiti complessi in totale autonomia, un cambiamento che potrebbe spingere ulteriormente il settore verso l'automazione totale.
Nel frattempo, il dibattito sull'impatto dell’AI continua a essere di grande rilevanza per tutti i settori. La velocità con cui queste tecnologie si sviluppano impone una riflessione su come la forza lavoro potrà adattarsi a questi cambiamenti inevitabili.