Visto il costo della vita e il prezzo non sempre accessibile dei nuovi modelli di smartphone, sempre più persone optano per mantenere lo stesso dispositivo per molti anni.
Utilizzare un prodotto di questo tipo anche a molti anni dal suo lancio sul mercato, però, può comportare dei pericoli da non sottovalutare. Se è vero che esistono diversi modi per riciclare uno smartphone datato, se stai utilizzando un telefono con svariati anni di onorata attività, in questo articolo cercheremo di farti capire come questa non sia propriamente una buona idea. Ecco i motivi di questa affermazione.
Indice dei contenuti
1- Aggiornamenti software e di sicurezza
Se hai un iPhone, Apple in genere lo supporterà con gli aggiornamenti iOS fino a 5 anni dopo il lancio del modello in tuo possesso. Gli utenti Android possono aspettarsi aggiornamenti software per un periodo compreso tra 2 e 5 anni.
A prescindere dalla tua scelta, però, a un certo punto questi telefoni cesseranno di ricevere patch e aggiornamenti di sicurezza OTA (over-the-air) di vitale importanza per il loro funzionamento. Tutto ciò significa che, con il passare dei mesi, potrebbero emergere nuove vulnerabilità che non verranno affrontate con apposite patch dai produttori.
Sfruttando questa crepa, gli hacker possono sfruttare i punti deboli dei sistemi operativi obsoleti, facendo incetta di vittime. Senza correzioni, inoltre, anche la privacy sarà a forte rischio e, in modo più generico, anche solo navigare online diventa un’azione molto pericolosa.
Inoltre gli smartphone più vecchi spesso non sono in grado di eseguire app di sicurezza e le protezioni antimalware appena rilasciate. Le versioni più recenti di app antivirus, firewall, VPN e altri software simili richiedono sistemi operativi aggiornati per funzionare.
2- Vulnerabilità hardware
Così come il software, anche l’hardware datato può causare problemi a chi utilizza uno smartphone vecchio.
Alcune vulnerabilità legate alla componentistica, come il difetto del chip Qualcomm Snapdragon, possono colpire gli smartphone più vecchi, rendendoli suscettibili agli attacchi da cui invece risultano protetti i modelli più recenti.
In alcuni casi Qualcomm ha proposto le correzioni del caso ma, per alcuni prodotti non coperti da tale protezione, la soluzione più logica è sostituire il dispositivo.
3- App soggette a vulnerabilità note
Anche le semplici app rappresentano una minaccia quando non vengono aggiornate periodicamente. Gli sviluppatori smettono regolarmente di fornire supporto e patch per le app meno recenti con problemi noti.
L’utilizzo di versioni obsolete di programmi legati a social media, servizi bancari, shopping e altri contesti simili significa che le vulnerabilità rimarranno a disposizione degli hacker.
Gli sviluppatori identificano e annunciano i punti deboli delle app per incoraggiarne l'aggiornamento, ma questo non è di alcun beneficio per gli utenti con smartphone vecchi, per forza di cose impossibilitati ad aggiornare le app a causa di limiti hardware o del sistema operativo.
Gli hacker sono pienamente consapevoli di queste vulnerabilità e le sfruttano attivamente per violare account, rubare dati e svolgere altre attività illecite simili.
Ad esempio, i browser dei vecchi smartphone potrebbero non supportare i protocolli SSL/TLS, lasciando gli utenti esposti ad attacchi di qualunque tipo.
Questione crittografia
Devi anche considerare che le app utilizzare su sistemi operativi e smartphone datati spesso si basano su standard di crittografia deboli e obsoleti. Ciò espone i dati e le comunicazioni archiviati a essere più facilmente intercettati da malintenzionati. La mancanza di supporto software, infatti, fa sì che le app restino indietro nell’implementazione dei moderni protocolli.
Prendiamo ad esempio i vecchi telefoni che utilizzano lo standard WEP per il Wi-Fi: vengono hackerati più facilmente rispetto ai dispositivi che adottano i nuovi standard WPA3.
4- Accessi non autorizzati attraverso autorizzazioni dimenticate
Le impostazioni di sicurezza e le autorizzazioni presenti sui dispositivi mobili obsoleti spesso lasciano le porte aperte anche per accessi non autorizzati. Le password predefinite, le opzioni di accesso e i relativi controlli impostati dal produttore rimangono invariati a tempo indeterminato senza aggiornamenti.
Gli utenti spesso continuano a utilizzare le stesse credenziali predefinite non sicure una volta che le loro app diventano obsolete. Autorizzazioni di accesso obsolete possono facilmente concedere privilegi di accesso e controllo ad app potenzialmente molto pericolose.
Tutto ciò crea l’habitat ideale per gli hacker, che possono prendere di mira account, ottenere permessi avanzati e avere ampio spazio di manovra sul telefono interessato. Più nello specifico, i malware possono essere devastanti per uno smartphone vecchio.
Le infezioni possono cancellare dati, tracciare attività, registrare informazioni e diffondersi ad altri dispositivi. Non solo: senza un antivirus aggiornato o qualcosa di simile, il malware di fatto è pressoché impossibile da eliminare.
Vantaggi di sostituire uno smartphone vecchio con un modello più nuovo
Anche se abbandonare un vecchio smartphone affidabile può essere una decisione difficile, acquistarne uno sostitutivo offre numerosi vantaggi.
Oltre ad ottenere tempestivamente patch di sicurezza, infatti, adottando le più moderne tecniche di crittografia puoi tutelare meglio la tua privacy.
In tal senso, i dispositivi più recenti offrono opzioni aggiuntive, come l’autenticazione a più fattori, lo sblocco del telefono tramite impronta digitale o con riconoscimento facciale. Genericamente, negli ultimi anni i produttori hanno cercato nuove soluzioni per elevare la protezione degli smartphone con tecnologie che, solo fino a poco tempo fa, sembravano quasi fantascienza.
In conclusione, se il tuo dispositivo non è più supportato da chi l’ha prodotto, dovrebbe avere i mesi contati: cerca quanto prima un degno sostituto che possa garantirti il meglio della tecnologia attuale.