Il progetto GNU Linux-libre ha reso disponibile al pubblico la nuova versione del kernel, GNU Linux-libre 6.13, applicando significative modifiche per chi desidera un sistema operativo completamente libero e aperto. Questo rilascio è particolarmente interessante per gli utenti di GNU/Linux che si impegnano a utilizzare esclusivamente software libero, senza alcun componente proprietario. Tra le variazioni di questa release, si segnala la rimozione di alcuni driver e l'aggiornamento della documentazione, con l’obiettivo di semplificare e ottimizzare l'esperienza degli utilizzatori.
Modifiche ai driver e deblobbing
La nuova versione del kernel GNU Linux-libre 6.13 include l’eliminazione di sei driver, tra cui rtw8812a, rtw8821a, bmi270, aw88081, ntp8835 e ntp8918. Questi driver sono stati rimossi per garantire che il sistema operi completamente senza alcun codice o supporto proprietario. Inoltre, il progetto ha aggiornato il processo di deblobbing, che comprende i driver touchscreen, come wilc1000 e rt1320, e altri come sh4-siu, ivpu e quelli associati alla scheda grafica adreno. Questo processo mira a purificare ulteriormente il kernel, rimuovendo i blob binari ritenuti non conformi agli obiettivi di libertà del software.
Le modifiche non si limitano solo ai driver. Sono stati eliminati anche i riferimenti a driver precedenti come rtl8192e, rtl8712, vt6656 e ti-st, in modo da garantire che gli utenti non debbano affrontare complicazioni durante l'installazione. Un aspetto fondamentale di queste modifiche è la recente revisione della documentazione cs35l56, che ora non offre più suggerimenti per l'installazione di blob, una scelta che evidenzia il forte impegno del progetto verso un'implementazione priva di codice non libero.
Artwork e disponibilità del nuovo kernel
Il rilascio del kernel GNU Linux-libre 6.13 è accompagnato da un nuovo artwork che rappresenta la versione, il quale include l'ormai iconico pinguino azzurro, simbolo riconosciuto della comunità open source. Questo elemento visivo non è solo decorativo: serve a identificare la versione e a rafforzare l'identità del progetto.
Gli utenti interessati possono scaricare i tarball compressi della nuova release direttamente dal sito ufficiale di Linux-libre. È disponibile anche una varietà di pacchetti binari pronti per l’uso, compatibili con distribuzioni basate su Debian e Red Hat . In un’ottica di diffusione del software libero, il kernel può essere scaricato anche da altre piattaforme come Freesh e RPM Freedom. Risulta interessante notare che gli utenti possono installare GNU Linux-libre 6.13 su quasi tutte le distribuzioni GNU/Linux, utilizzandolo in sostituzione del kernel standard o affiancandolo ad esso.
L'importanza della libertà nel software
Il progetto GNU Linux-libre non si limita a rilasciare software, ma rappresenta un movimento che spinge per una maggiore libertà informatica. Per molti utenti, scegliere GNU Linux-libre significa adottare un sistema che rispetta le libertà di utilizzo, studio e modifica del software. Questo è un elemento essenziale per coloro che desiderano avere il pieno controllo sui propri dispositivi e sui software che utilizzano, senza dover sacrificare la propria libertà per necessità tecniche.
L'impegno del progetto verso l’eliminazione di componenti proprietari riflette una cultura del software libero che si oppone all'inquinamento dei sistemi operativi con codici che limitano il controllo degli utenti. In questo contesto, il rilascio del kernel GNU Linux-libre 6.13 rappresenta un ulteriore passo significativo nella direzione di un'adozione sempre più diffusa della libertà del software.