Il rispetto e la tutela della privacy è ormai un argomento importante che interessa molte persone, soprattutto coloro che navigano nel web. Per questo, diversi utenti si interrogano su come Google utilizza e gestice i nostri dati. Durante una ricerca fatta sul principale motore di ricerca, infatti, le tue informazioni personali, come indirizzo IP, dispositivo e cronologia di navigazione, vengono rese disponibili a Google. Non tutti sono a conoscenza di questa cosa e la maggior parte degli utenti una volta scoperta si chiedono cosa è possibile fare per tutelarsi. Per proteggere i tuoi dati sappi che ci sono alcune impostazioni che possono permetterti di fare una ricerca su Google in modo anonimo.
Come eseguire ricerche su Google in modo anonimo
A seconda delle impostazioni che hai scelto, Google potrebbe utilizzare le tue attività per personalizzare la tua esperienza nel motore di ricerca, mostrandoti, ad esempio, suggerimenti dalla tua cronologia delle ricerche recenti o rendendo gli annunci che vedi più pertinenti. Qui vogliamo illustrarti delle tecniche e delle impostazioni per rendere anonime le tue query di ricerca fatte su Google. Questo garantirà un maggior rispetto della tua privacy su qualsiasi browser, tranne su Google Chrome poiché la sua barra degli indirizzi e le API omnibox sono strettamente integrate con il motore di ricerca di Google.
1. Cronologia delle ricerche
Se pensavi che disconnetterti dal tuo account Google durante l'utilizzo della funzione ''Ricerca di Google'' ti garantisse maggiore privacy, sappi che non è proprio così. Quando sei disconnesso dal tuo account Google "i dati della tua attività" sono disattivati e le cronologie di ricerca recenti non vengano più aggiornate, ma rimangono comunque attive le impostazioni dei cookies di ricerca di Google. Anche gli utenti che non hanno effettuato l'accesso a Google accumuleranno una cronologia delle ricerche, che viene spesso utilizzata per creare un profilo utente e fornire consigli personalizzati. Per eliminare questa impostazione predefinita, vai su Google.com e clicca su Impostazioni > "I tuoi dati nella ricerca"
Qui Google ti spiega che da quando sei disconnesso, la Ricerca Google non sta salvando alcun dato in un account Google. Anche se così sembri tutelato ti consigliamo di scorrere verso il basso fino a trovare l'opzione che dice "Attività di ricerca svolte senza aver eseguito l'accesso" e noterai che questa opzione è attiva. Grazie a questa opzione le ricerche eseguite su Google.com dal tuo browser vengono utilizzate per profilarti e offrirti risultati e consigli più pertinenti. Davvero in pochi sanno che esiste questa impostazione, ma se vuoi tutelare la tua riservatezza ti consigliamo di disattivarla.
Lo svantaggio di disattivare questa funzione è che quando farai ricerche su Google non ti verranno più forniti risultati e consigli personalizzati. Tuttavia ti permetterà sicuramente di avere un maggior grado di privacy. Sebbene le informazioni di ricerca non vengano più utilizzate per creare un profilo, questa impostazione non disattiverà comunque gli annunci di ricerca basati sugli indirizzi IP.
2. Utilizzare Startpage per le query di ricerca di Google
Sui browser Google Chrome / Microsoft Edge, puoi aggiungere un'estensione che ti permette di utilizzare il motore di ricerca in maniera privata. Questa estensione si chiama Startpage ed è disponibile anche per Mozilla Firefox. Startpage è un proxy / intermediario per la ricerca su Google con funzionalità leggermente ridotte. Sebbene fornisca gli stessi risultati di ricerca di Google, garantisce però che questi siano non profilati.
La caratteristica principale di Startpage è la funzione di visualizzazione anonima che converte il traffico del motore di ricerca in una richiesta casuale, il che significa che nessun dato significativo viene condiviso. La pagina iniziale non memorizza mai indirizzi IP o i dati personali: solo un singolo cookie viene archiviato per 90 giorni e le preferenze del browser vengono salvate. Dopo 90 giorni, però, tutto viene eliminato.
3. Ricerche anonime: VPN e Rank Control
La vera anonimizzazione non è possibile con il motore di ricerca di Google. Tuttavia, se usi una VPN o un proxy come Tor browser puoi navigare in anonimo.
Un altro accorgimento poco noto per avere risultati anonimi è l'uso di un servizio web gratuito chiamato Rank Console, frequentemente utilizzato dagli esperti SEO, ma che può essere utilizzato anche dai normali utenti per fare delle semplici ricerche. Per utilizzare Rank Control devi solo registrare un account gratuitamente e poi potrai eseguire tutte le query di ricerca Google anonime che desideri.
L'unica limitazione è che prima di ogni ricerca è necessario settare delle impostazioni, come la scelta del paese di ricerca, la lingua, il dispositivo (desktop o dispositivo mobile) e se si desidera rimuovere gli annunci. I risultati finali saranno simili a qualsiasi query di ricerca fatto su Google. Il processo potrebbe essere troppo lento e meccanico per quelli di noi abituati a ottenere in modo istantaneo e veloce i risultati di ricerca da Google, ma se si ricerca anonimato e riservatezza molto probabilmente ne vale la pena.
Conclusioni
Mentre i metodi di cui sopra ti consentono di effettuare ricerche su Google cercando di tutelare la tua privacy sappi che se vuoi essere maggiormente protetto è meglio usare altri motori di ricerca come DuckDuckGo, Bing o Search Encrypt. Bing nelle sue impostazioni presenta un'opzione per disattivare la presentazione di risultati basata sui contenuti della tua ricerca, mentre Search Encrypt è un motore di ricerca poco conosciuto ma totalmente incentrato sulla privacy degli utenti. Con Search Encrypt puoi stare sicuro, poiché invece di tracciare gli utenti e mostrare annunci personalizzati, gli annunci sponsorizzati vengono mostrati nella pagina dei risultati di ricerca sulla base dei termini appena ricercati e non sulla base della cronologia.