Recensione Nothing Ear (open): le cuffie open-ear di design

Recensione Nothing Ear (open) - custodia
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Su queste pagine vi parlo spesso di cuffie, ma non avevo mai recensito prima d’ora un paio di cuffie open-ear o OWS (open wearable stereo) a causa della loro scarsa diffusione in un mercato di nicchia dove pochi produttori si addentrano. Ma da alcuni giorni sto utilizzando le Nothing Ear (open) che, come lascia capire il nome, hanno una struttura open-ear che le differenzia dalle altre cuffie lanciate negli anni da Nothing ed anche dalla quasi totalità delle cuffie presenti in un mercato dominato dalle in-ear. In questa recensione approfondita vi parlo dei pregi e dei difetti di queste cuffie e vi espongo anche le mie perplessità.

Videorecensione

Nothing Ear (open) spiegate in 1 minuto

Unboxing, pairing con lo smartphone ed applicazione

Recensione Nothing Ear (open) - custodia

L’unboxing, come da tradizione dei prodotti Nothing, è un mix di emozioni: il piacere di aprire un nuovo prodotto e l’incazzatura per dover distruggere una scatola che non tornerà mai più come prima. All’interno della piccola confezione delle Nothing Ear (open) troviamo le cuffie con relativo case ed un corto cavo USB-C da usare per la ricarica, niente gommini ed altre aggiunte visto che i gommini non sono contemplati da questa tipologia di cuffie OWS.

Immediato il pairing con lo smartphone da effettuarsi tramite l’app Nothing X che, sempre impeccabile dal punto di vista estetico, ci mette a disposizione le classiche informazioni sul livello di ricarica, la possibilità di personalizzare l’equalizzatore scegliendo fra quelli preimpostati o andando a crearne uno con l’apposita funzionalità avanzata che ci permette di modificare bande, frequenze e fattore Q e di gestire e personalizzare i controlli touch presenti sugli archetti in maniera differenziata fra cuffia destra e sinistra.

Sempre tramite l’app abbiamo poi accesso alla modalità a bassa latenza da usare in gaming, la possibilità di gestire la doppia connessione degli auricolari per connetterli contemporaneamente a due dispositivi che potrebbero essere, almeno nel mio caso, smartphone e computer, ritrovare gli auricolari facendo emettere un suono e aggiornare il firmware.

Impeccabile la connessione tramite Bluetooth 5.3, solo sufficiente invece il supporto ai codec AAC e SBC mentre mancano codec audio da alta fedeltà, ma è sicuramente un’assenza passabile visto che sarebbero stati difficilmente sfruttabili proprio a causa della forma stessa delle cuffie.

Costruzione, design e vestibilità

Recensione Nothing Ear (open) - interno custodia

Visto il particolare formato delle cuffie, Nothing si è vista costretta a rivedere gran parte del design sia degli auricolari che del case, mantenendo però alcuni elementi iconici del brand come le plastiche trasparenti, la palette cromatica fra bianco e nero ed i dischetti rossi e bianchi che identificano la cuffia destra e quella sinistra.

Il case ha un formato sottile ed allungato, 125.9 x 44.0 x 19.0 per 62.4 grammi, sempliciotto da mettere in tasca e da trasportare con la cover superiore trasparente che mette in mostra gli auricolari all’interno mentre la parte bassa è nella classica plastica bianca dove trova posto anche la porta USB-C per la ricarica. La chiusura magnetica della cover a conchiglia è solida e ben salda, ho qualche riserva in più sulla plastica che purtroppo è sempre soggetta a graffi.

Recensione Nothing Ear (open) - cuffie open ear

Cambia tutto per quanto riguarda il design delle cuffiette dove troviamo un archetto in silicone bianco alle cui estremità troviamo un cilindretto in plastica grigia, dove è alloggiata la batteria, e dell’altra il corpo centrale dell’auricolare in plastica bianca e trasparente, che lascia intravedere i componenti interni, da poggiare nella cavità dell’orecchio. Sul corpo delle cuffie, troviamo anche una zona touch da usare per i vari comandi impostabili tramite app. Non comodissimi i comandi touch che risultano imprecisi e difficili da usare a causa del posizionamento particolare.

Gli auricolari misurano 51.3 x 41.4 x 14.4 e pesano 8,1 grammi ed hanno una indossabilità sicuramente particolare ed uno stile particolarmente vistoso. L’archetto va poggiato sopra l’orecchio e l’auricolare semplicemente posato nel padiglione auricolare, le cuffie risultano comode e stabili, anche se indossate con gli occhiali, ma il comfort e la resa sonora potrebbero variare notevolmente in base alla forma del vostro orecchio. La vestibilità cambia notevolmente da una persona all’altra e la forma predefinita dell’archetto potrebbe non renderle adatte a tutti, sarebbe stato interessante poter modificare la curvatura dell’archetto in modo da renderlo più adattabile.

Recensione Nothing Ear (open) - tasto touch

Nel mio caso le ho trovate comode, la distribuzione del peso sull’orecchio le rende meno pesanti delle classiche cuffie in-ear, nonostante il peso maggiore, e questo consente di indossarle a lungo senza fastidio. Il posizionamento dell’auricolare sul padiglione nel mio caso non è perfetto, con una posizione sicuramente comoda ma con una aderenza non impeccabile che porta ad una maggior dispersione dell’audio. La soluzione ideale sarebbe quella di poterli provare prima dell'acquisto, ma è una via difficile da percorre.

Sia le cuffie che il case hanno certificazione IP54 e sono quindi resistenti a polvere e spruzzi, nessun problema quindi se usate le cuffie mentre vi allenate, anche sotto la pioggia.

Qualità audio ed esperienza di utilizzo

Recensione Nothing Ear (open) - design e costruzione

Chiarito che la vestibilità delle cuffie cambia notevolmente in base alla conformazione dell’orecchio, possiamo iniziare a parlare della qualità audio. All’interno delle Nothing Ear (open) è presente un driver dinamico da 14.2 mm con una struttura a gradini in grado di portare fisicamente il suono più vicino all’orecchio in modo tale da garantire una migliore coerenza sonora.

Il risultato è quello di una qualità del suono da valutare in maniera differente rispetto a quella delle classe cuffie in-ear visto che il formato delle cuffie stesse è pensato per evitare ogni forma di isolamento dal mondo esterno e con l’intento di far passare ogni rumore ambientale, scelta che rende le cuffie ideali da tenere sempre sull’orecchio perché non vanno a limitare la possibilità di tenere una conversazione o di ascoltare i rumori che ci circondano.

Recensione Nothing Ear (open) - driver e lato interno

Le cuffie hanno nel complesso una buona resa sonora con la musica che risulta sempre ben bilanciata e piacevole da ascoltare, anche se non si arriva mai a volumi particolarmente elevati proprio a causa della dispersione del design open-ear, e con le voci di film, serie TV e podcast che si riescono ad apprezzare senza difficoltà. L’unica limitazione sembra legata a dei bassi leggerini. Buona anche la qualità dell’audio in chiamata grazie al doppio microfono con IA che filtra i rumori ambientali e riduce il brusio del vento.

La qualità audio delle cuffie è quindi apprezzabile, ammesso e concesso che calzino bene sul vostro orecchio, ma il limite nell’ascolto deriva dall’ambiente circostante. Quando a circondarci è il silenzio non c’è nessun problema, quando siamo in stanze rumorose o lungo strade trafficate la resa sonora cala rapidamente, visto che tutti i suoni passano indisturbati, e diventa difficile poter apprezzare una canzone o seguire un podcast.

Non esiste, naturalmente, nessuna riduzione attivare del rumore che sarebbe risultata opposta alla filosofia stessa delle cuffie, è invece presente un sistema di privacy realizzato da Nothing, si chiama Sound Seal System e crea onde opposte dalle porte acustiche anteriori e posteriori in modo da annullare la diffusione dell’audio al di fuori di questo orecchio, è molto efficace e ci permette di mantenere la privacy di ciò che stiamo ascoltando.

Sufficiente l’autonomia di 8 ore che arriva a 30 ore complessive con la ricarica del case. L’autonomia delle cuffie è sicuramente buona, mi sarei aspettato qualcosa in più dalla carica aggiuntiva del case viste le dimensioni abbondanti.

Chi dovrebbe comprarle? - Prezzo e conclusioni

Le Nothing Ear (open) sono indiscutibilmente degli auricolari open-ear di ottima qualità da consigliare a chi cerca questo tipo di prodotto, ben conscio dei suoi pregi e dei suoi limiti. Me le immagino perfette per un utilizzo in ufficio in modo tale da poter ascoltare musica e fare chiamate, ma anche per poter interagire con i colleghi senza il classico effetto tappo delle cuffie in-ear. Alternativamente possono risultare perfette per chi si allena all’aperto, magari di corsa o in bici, e ha la necessità di non isolarsi dal mondo esterno per poter ascoltare cosa gli accade attorno e captare al volo eventuali pericoli. Non sono sicuramente le cuffie adatte per essere indossate in luoghi rumorosi o per cercare un po’ di pace ed isolamento quando siamo in strada o sui mezzi.

Chi cerca delle open-ear può andare a colpo sicuro acquistando le Nothing Ear (open), nonostante il prezzo di vendita di 149 euro sia leggermente più alto di quello dei prodotti dei competitor, vale sicuramente la pena di affrontare la spesa vista la bontà realizzativa delle cuffie stesse e dell’app impeccabile.

Foto di Nothing Ear (open)

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