La qualità delle cuffie senza fili è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, tanto che è davvero difficile acquistare un modello di fascia media, nella categoria dei 100-150 euro, che suoni male e che non sia dotato di una riduzione del rumore attiva quantomeno decente.
I produttori sono quindi costretti a puntare su nuove funzionalità e design sempre più particolari per attirare nuovi clienti, proprio in questo settore si inserisce Nothing con le sue nuove Ear (2) che riprendono il progetto delle ottime Nothing Ear 1 dello scorso anno e ne migliorano molti aspetti, non tutti però.
Ho avuto la fortuna di usare le Nothing Ear (2) per un intero mese per capirne al meglio il funzionamento e valutare con calma la qualità audio, ve ne racconto tutti i segreti nella recensione completa.
Indice dei contenuti
Videorecensione dopo 1 mese di utilizzo
Nothing Ear (1) vs Nothing Ear (2): confronto
Prima di iniziare facciamo un rapido confronto fra i due modelli per capire quali sono le differenze più importanti, senza entrare nei dettagli delle schede tecniche.
- Il nuovo case è leggermente più piccolo e la costruzione è migliorata per evitare rotture nella parte della cerniera. Il case perde la zigrinatura e la plastica trasparente inferiore è stata rimossa per evitare che si opacizzasse col tempo
- Le cuffie sono praticamente identiche, cambia solamente la disposizione dei componenti e dei microfoni
- I comandi passano dal funzionamento a sfioramento ad uno a pressione. Migliora la precisione, ma si perde la possibilità di regolare il volume con uno swipe (peccato)
- La qualità audio è migliorata sulle Nothing Ear (2) grazie a: tecnologia clear voice con 3 dB in più di eliminazione dei rumori, dual connection, 24-bit Hi-Res audio con LHDC 5.0, profili audio personalizzati e nuovi driver
- La cancellazione del rumore sulle Nothing Ear 2 migliora e diventa adattiva, è inoltre possibile regolare il livello di intensità di funzionamento, cosa che non era possibile nella Nothing Ear (1)
- Qualche miglioramento anche lato batteria. Le Nothing Ear (1) hanno una autonomia complessiva di 34 ore (cuffie più case), le Ear (2) hanno una autonomia di 36 ore
- Le Nothing Ear (1) sono IPX4 quindi resistenti a schizzi d’acqua e sudore, le Nothing Ear (2) IP54 ed il case IP55, sono quindi resistenti ad acqua e polvere.
- Le Nothing Ear (1) erano vendute inizialmente a 99 euro, le Nothing Ear (2) vengono vendute a 149 euro.
Quello che cerchiamo di capire nella recensione è se vale la pena di fare il passaggio dal primo al secondo modello e se le Nothing Ear (2) valgono il maggior prezzo richiesto.
Per tutti i dettagli sul primo modello, vi invito a leggere la recensione delle Nothing Ear (1).
Un’esperienza di unboxing unica - Confezione e accessori
L’unboxing dei prodotti Nothing è sempre unico, le Ear (2) non fanno eccezione. Il packaging è pensato per essere distrutto e l’apertura porta a danneggiarlo in maniera importante. Bella l’esperienza, un po’ meno e siete degli appassionati o dei collezionisti.
All’interno della scatola troviamo cuffiette e case, manuale, cavo USB-C telato di ottima fattura e 2 gommini di ricambio. Visto il prezzo di vendita di 149 euro sarebbe stato sicuramente gradito qualche gommino in più in modo da ampliare le taglie intermedie.
Belle e comode - Costruzione, design ed ergonomia
Le Nothing Ear (2) sotto il punto di vista costruttivo sono delle cuffie in-ear classiche e non ci sono elementi particolarmente distintivi. A fare la differenza, come da tradizione Nothing, è il design trasparente che mette in risalto i componenti interni e che le rende davvero belle ed uniche nel loro genere. Il design trasparente può sembrare una semplice trovata di marketing, ma dietro di esso si nasconde una progettazione eccellente ed una qualità costruttiva impeccabile, va ricordato che i componenti delle cuffie stanno insieme grazie alla colla, e non se ne vede traccia. Rimangono poi i pallini rosso e bianco per identificare gli auricolari destro e sinistro.
Sotto il punto di vista costruttivo è cambiata la disposizione di alcuni elementi, per migliorare la resa generale delle cuffie, ed è stato sostituito il tasto touch dell’archetto, che consentiva anche di regolare il volume, con un pulsante a pressione. Questo cambiamento permette una migliore precisione, grazie anche ad un feedback sonoro eccellente (sembra realmente di cliccare un pulsante meccanico), evita tocchi involontari e il funzionamento rimane personalizzabile tramite app.
Lato ergonomia ed indossabilità, le cuffie Ear 2 si confermano delle cuffie molto comode da indossare. In questo mese di utilizzo mi è capitato spesso di tenerle all’orecchio anche per due o tre ore consecutive senza fastidio e senza mai sentire il bisogno di toglierle. Il peso di soli 4,5 grammi e il formato in-ear le rendono leggere e donano molta stabilità, le ho usate anche per correre e non ho avuto problemi.
Il case, sempre trasparente, è più piccolo rispetto a quello del primo modello ed è meglio costruito. Le dimensioni ridotte lo rendono ancora più facile da mettere in tasca. A fare al differenza sono le piccole migliorie costruttive che ne migliorano l’utilizzabilità quotidiana e ne allungano la vita utile, su tutte: la rimozione della plastica nella parte interna che si ingialliva e graffiava col tempo e il miglioramento della cerniera che nel primo modello porta alla rottura del case dopo numerose aperture e chisure.
Le Nothing Ear (2) sono certificate IP54 ed il case IP55, sono quindi resistenti ad acqua e polvere e ci consentono di usarle sotto la pioggia e per allenarci senza il pensiero di poterle danneggiare.
Infinite possibilità di personalizzazione - App e funzioni smart
Prima di passare all’analisi della parte audio è bene parlare dell’app e delle molte possibilità di personalizzazione delle cuffie, perché queste vanno ad influenzare in maniera importante tutta l’esperienza di utilizzo.
L’app Nothing X è completa e ben realizzata e mette a nostra disposizione ottime possibilità di personalizzazione. Dallo schermo del nostro smartphone possiamo gestire l’equalizzatore scegliendo fra i modelli preimpostati (quello bilanciato ha bassi troppo accentuati), crearne uno personalizzato o effettuare un lungo test dell'udito, quasi snervante vista la durata dell’operazione di 10 minuti, per creare uno ad hoc per il nostro profilo audio.
Possiamo poi passare dalla modalità classica a quella trasparenza oppure attivare la riduzione del rumore e di regolarne l’intensità. Non mancano poi le possibilità di personalizzare i controlli dei pulsanti e molte modalità secondarie come il rilevamento degli auricolari, la modalità a bassa latenza, la doppia connessione che permette di sfruttare il multipoint, il test della tenuta degli auricolari e di ritrovare le cuffie.
Ascolto superiore alla media - Qualità audio e riduzione del rumore
Ho utilizzato le Nothing Ear (2) con il mio iPhone e collegate al mio MacBook sfruttando la doppia connessione compatibile con il Bluetooth multipoint e devo dire che i passi in avanti sotto il profilo audio, rispetto alle Ear 1, si sentono.
Le Nothing Ear (2) montano un nuovo driver dinamico da 11,6 mm con un design a doppia camera ed una combinazione di Grafene e poliuretano che migliora la qualità audio complessiva e che permette di avere una gamma dinamica più ampia e bassi più profondi.
La qualità audio è generalmente molto buona e si riesce ad ottenere un’ottima copertura dello spettro sonoro con alti senza sbavature, medi puliti e precisi e bassi potenti e ben bilanciati, forse quasi troppo potenti con il profilo standard. La resa audio è quindi eccellente e mi ha convinto pienamente nell’ascolto di vari generi musicali, la qualità è in linea, addirittura superiore, rispetto a quella di molti prodotti concorrenti. Ottima poi la presenza dell’LHDC che raggiunge i 24bit/192kHz con una velocità fino a 1Mbps e che saprà soddisfare pienamente gli audiofili più esigenti.
Bene anche per la riproduzione di film e serie TV. Con i primi firmware c’era un leggero ritardo nella sincronizzazione, anche con la law latency mode, ma questi problemi sono stati risolti con i vari aggiornamenti.
Ottima anche la qualità audio in chiamata, la nostra voce risulta sempre cristallina al nostro interlocutore ed il riposizionamento dei 6 microfoni sembra aver portato ad un generale miglioramento della qualità.
La cancellazione del rumore attiva ANC funziona benone, ma non convince al 100% e non è al livello di altri prodotti concorrenti della stessa fascia di prezzo. Se utilizzata in ambienti molto rumorosi la riduzione è minima e poco efficace, in situazioni dove ci sono rumori bassi e costanti riesce a fare invece meglio. Il difetto principale è legato ad un lieve brusio di sottofondo, presente sia in ascolto che in fase di silenzio, che ho trovato abbastanza fastidioso e che influisce negativamente sull'esperienza di ascolto.
Buona autonomia, ottima ricarica - Batteria
Le Nothing Ear 2 possono contare su una buona autonomia, parliamo di circa 4 ore con ANC e 5 ore in modalità normale, si arriva a circa 36 ore complessive con la ricarica del case. L’autonomia è quindi buona e permette di avere una buona quantità di ore di funzionamento prima di dover ricaricare il case.
La ricarica è ottima grazie alla presenza della ricarica rapida, 8 ore di autonomia in 10 minuti di ricarica, e alla presenza della ricarica wireless Qi a 2,5W.
La qualità aumenta, il prezzo anche - Conclusioni
Le Nothing Ear (2) sono una perfetta evoluzione del primo modello e ne migliorano praticamene tutti gli aspetti, tranne il prezzo. Le Ear (1) erano vendute a 99 euro ed erano un best-buy, le Nothing Ear (2) costano 149 euro ed in questa categoria la concorrenza è particolarmente agguerrita e capace di offrire prodotti superiori sotto alcuni aspetti.
Se state cercando delle cuffie bilanciate e caratterizzate da un design unico potrebbero essere le cuffie che fanno al caso vostro, se avete un Nothing Phone sono praticamente un best buy grazie all’ottima integrazione con il sistema operativo.
Galleria immagini di Nothing Ear (2)
La nostra opinione
Le Nothing Ear (2) sono una perfetta evoluzione del primo modello e ne migliorano praticamene tutti gli aspetti, tranne il prezzo. Le Nothing Ear (2) costano 149 euro ed in questa categoria la concorrenza è particolarmente agguerrita e capace di offrire prodotti superiori sotto alcuni aspetti.
Se state cercando delle cuffie bilanciate e caratterizzate da un design unico potrebbero essere le cuffie che fanno al caso vostro, se avete un Nothing Phone sono praticamente un best buy grazie all’ottima integrazione con il sistema operativo.