Un pannello ultrawide è perfetto per chi vuole immersività nel gaming o vuole lavorare in multitasking e cerca tanto spazio per i propri software. Naturalmente uno schermo di questo tipo non è adatto ad ogni tipologia di utilizzo, ma si adatta perfettamente al mio. Nel corso degli ultimi 3 mesi ho utilizzato con grande soddisfazione il nuovo monitor ultrawide AOC CU34P2C sia con il mio PC fisso con Windows 11 che con il mio Macbook Pro M1 Pro sfruttando la modalità dock tramite cavo USB-C.
Il monitor AOC CU34P2C mi ha convinto fin da subito per la sua duttilità e per la qualità del pannello che lo rende perfetto per differenti tipologie di utilizzo e lo trasforma in uno schermo adatto sia a chi vuole lavorare che a chi cerca un’esperienza di gioco avvolgente.
Indice dei contenuti
Videorecensione
Qualità costruttiva e design
Molto spesso si riesce a giudicare la bontà di un monitor per PC già a partire dalla sua costruzioni. L’AOC CU34P2C è davvero un dispositivo ben costruito che può contare su un solido supporto in alluminio spazzolato e su una scocca in plastica nera con un design pulito ed elegante.
Lo stand è davvero ben realizzato e, oltre a far passare e nascondere i cavi, permette di avere un’ergonomia eccellente, possiamo ruotare (-180/180), inclinare (-5/23), girare lo schermo e regolare l’altezza (150 mm) per trovare la posizione perfetta per lavorare nella nostra postazione. Lo stand ha dimensioni abbastanza contenute ed è quindi semplice da posizionare anche su scrivanie di dimensioni ridotte, ma è possibile sfruttare l’attacco VESA sul retro per montare un braccio più snello o per fissarlo ad una parete.
Lo schermo, costruito con buoni materiali plastici opachi ed interamente nero, si presenta con un design moderno e pulito che lo rende perfetto sia per le postazioni da lavoro che per quelle da gaming. A spiccare sul lato frontale sono i tre lati senza cornice che rendono lo stile del monitor molto piacevole e regalano un’esperienza visiva confortevole.
Nella parte inferiore troviamo una cornice più spessa, con una curvatura nella parte centrale dove troviamo il logo di AOC, e che ospita, nascosti nel bordo inferiore, i pulsanti che danno accesso al pannello di controllo. La pulsantiera è standard e ben realizzata e ci da accesso ad un pannello di controllo ben realizzato e che ci mette a disposizione funzionalità interessanti e buone possibilità di personalizzazione dell'immagine.
Porte e connettività
Sul retro del monitor troviamo, oltre alla classica porta di alimentazione e al tasto di accensione e spegnimento, una buona serie di porte che comprende:
- 1 display port 1.2
- 1 HDMI 2.0
- 1 porta USB-C3.2 con power delivery fino a 65W
- 4 port USB (2 sul retro e 2 sul lato)
- 1 porta USB-B
- 1 jack audio da 3,5 mm
La mancanza principale è quella di una porta Ethernet che avrebbe fatto sicuramente comodo e sarebbe stata ideale per chi usa il PC per lavoro e vuole avere il massimo dalla propria connessione.
La funzione dock tramite USB-C funziona davvero molto bene e ci permette di sfruttare lo schermo come base per il collegamento di accessori e periferiche. L’unica limitazione è quella del power delivery a 65W che potrebbe non essere sufficiente per tutti i notebook e MacBook di fascia alta e con consumi elevati in fase di alto carico.
Lo schermo AOC CU34P2C monta anche due speaker stereo da 3W di qualità non esaltante che permettono però di guarda un film o di ascoltare un po' di musica senza pretese. La resa sonora complessiva è solamente sufficiente, come accade per tutti gli speaker integrati in queste tipologie di monitor, e non è quindi ideale per chi ha la necessità di utilizzare il comparto audio per lavoro, oppure vuole ascoltare musica o giocare con una buona qualità sonora. In questo caso viene in aiuto il jack audio da 3,5 mm in uscita che consente di collegare direttamente al monitor cuffie o casse esterne.
Qualità del pannello e resa video
La scheda tecnica del monitor AOC CU34P2C ci mette di fronte ad un pannello VA da 34 pollici 21:9 con risoluzione WQHD da 3440×1440 pixel, una curvatura da 1500R e con una luminosità massima di 300 nits ed un angolo di visione molto ampio di 178°. Il monitor può contare anche su una buona frequenza di aggiornamento a 100 Hz, un tempo di risposta di 1 ms e compatibilità con Adapative-Sync e Flicker-free. La resa del pannello è buona grazie al contrasto statico di 3000:1, che garantisce buoni neri e colori saturi con una copertura dell’area gamut ampia (120% sRGB, 89% AdobeRGB).
Nel complesso lo schermo si comporta molto bene ed è perfetto per adattarsi ad un utilizzo misto che mixa impegni lavorativi, tempo libero e gaming. La grande dimensione del pannello permette di lavorare con 2 finestre affiancate ed avere in ogni caso grande spazio di lavoro ed in questo modo il monitor di AOC si trasforma in un valido sostituito della classica postazione multi-monitor, senza il problema dell’ingombro e della doppia alimentazione. Sotto il punto di vista lavorativo i 34 pollici ed il formato 21:9 si dimostrano semplicemente perfetti per il multitasking, per chi lavora su editor musicali e video con timeline particolarmente lunghe e complesse e per gli streamer che hanno la necessità di avere più app in primo piano e sempre ben visibili. Naturalmente si comporta alla grande anche nel lavoro da ufficio, ma soffre nell’editing foto a causa del formato allungato non ideale per questa tipologia di utilizzo.
Lo schermo di AOC, con i suoi 34 pollici, è un valido alleato anche nel tempo libero. Per la navigazione e lo streaming il formato è quasi sprecato, ma riusciamo ad avere un’ottima qualità visiva ed un’ottima immersività grazie alla curvatura del display. La riproduzione video è davvero ottima, anche se tendono spesso ad apparire bande nere attorno ai video quando la risoluzione ed il formato non sono adatti.
Nonostante non sia uno schermo espressamente realizzato per giocare, il CU34P2C si comporta molto bene anche in gaming grazie alla risoluzione elevata, al buon refresh a 100 Hz ed al tempo di risposta di 1 ms. La curvatura e l’ampiezza del display regalano un’ottima immersività che ci proietta all’interno dei nostri titoli preferiti e che ci consente di avere un’esperienza profonda ed avvolgente. Il pannello si comporta bene anche con i titoli di ultima generazione ed è perfetto per chi cerca un buono schermo per giocare, senza le pretese di un display espressamente realizzato per questo scopo.
Un’esperienza d’uso appagante
Nel mio caso ho optato per un utilizzo ibrido sulle mie due macchine principali: ho collegato il mio PC fisso con Windows 11, che uso prevalentemente per il gaming, tramite Display Port e il mio MacBook Pro M1 Pro tramite cavo USB-C al fine di sfruttare al meglio la modalità hub-usb.
Anzitutto, va detto che lo stand non occupa molto spazio sulla scrivania e quindi rende il monitor facile da posizionare. Ho molto apprezzato le possibilità di regolare inclinazione ed altezza che mi hanno permesso di trovare la configurazione perfetta per la mia postura e postazione, è un dettaglio importante e da non sottovalutare viste le dimensioni dello schermo.
Non sono un hardcore gamer e quindi non ho pretese particolari in termini di FPS, frequenza e risoluzione, devo dire però che il monitor di AOC, nonostante non sia votato a questa tipologia di utilizzo, si è dimostrato superiore alle mie aspettative. L’immersività, garantita dalla curvatura e della grande dimensioni del pannello, regala un’esperienza appagante, solida e convincente che ci mette di fronte ad un ampio campo visivo e ad una buona resa grafica con colori ben bilanciati e neri profondi e, soprattutto, con una buona solidità in termini di resa e di refresh.
Nell’utilizzo lavorativo posso dire di aver trovato nell’AOC CU34P2C un potente alleato per incrementare la mia produttività. Lavoro praticamente sempre con due finestre affiancate, un’abitudine che ho preso qualche anno fa quando avevo iniziato ad usare una configurazione con doppio monitor, e grazie al grande display ho sempre avuto la possibilità di utilizzare un multitasking agevole e molto comodo.
Andando oltre all’utilizzo con più applicazioni, nel lavoro con una singola app ci si ritrova con una quantità enorme di spazio che ci permette di avere timeline estese, spazio per tutti gli strumenti ed anteprime enormi, il tutto agevola il flusso di lavoro e rende tutto più semplice, agevole ed immediato.
La qualità del pannello, il bilanciamento dei colori e la luminosità mi sono piaciute e ho trovato lo schermo davvero ben bilanciato e molto piacevole da utilizzare. La curvatura non esagerata mi ha convinto e permette di avere una buona immersività senza però rendere difficile la visione degli angoli dello schermo.
L’unico punto che mi ha lasciato l’amaro in bocca è la qualità della resa sonora degli speaker che risulta di qualità appena sufficiente e che ci costringe a collegare un impianto esterno o delle cuffie per poter godere di un’esperienza ottimale.
Conclusioni
Il monitor AOC CU34P2C è un ultrawide che risulta perfetto sia per un uso lavorativo fatto di multitasking e di timeline particolarmente lunghe sia per chi ha la necessità di avere un monitor immersivo per il gaming. La qualità del pannello è davvero buona e convincente ed offre un buon contrasto, colori ben tarati, una luminosità ottima ed una qualità generale perfetta per ogni tipologia di utilizzo.
Lo schermo AOC CU34P2C è quindi un prodotto da consigliare a tutti coloro che sono alla ricerca di un 34 pollici con formato 21:9 con la funzione dock tramite USB-C e che prediligono l’utilizzo lavorativo, ma che cercano anche un display da usare senza pensieri nel tempo libero.
Il prezzo ufficiale di 619 euro, ma lo si trova facilmente negli store online ad un prezzo che varia fra i 450 ed i 470 euro, a queste cifre diventa davvero molto interessante e sicuramente lo rende uno dei migliori monitor sul mercato per rapporto qualità-prezzo.