Dopo aver conosciuto nel dettaglio l'Huawei P30 è tempo di fare altrettanto in questa recensione Huawei P30 Pro, un device invidiabile che vuole ergersi a punto di riferimento della categoria. Le indiscrezioni precedenti alla presentazione e le prime prove hanno confermato quest’aspirazione. Vediamo di capire dove, come e perché l’Huawei P30 Pro è il massimo cui orientarsi nell’acquisto di un nuovo smartphone.
Indice dei contenuti
Videorecensione Huawei P30 Pro
Confezione
Con la recensione Huawei P30 Pro partiamo dalla confezione, molto semplice esteticamente, ma piuttosto fornita per quel che riguarda il contenuto. All’interno, infatti, troviamo lo smartphone, le cuffie USB-C (che già mostrano una prima differenza con il P30) dotate anche di pratico telecomando sul filo, il cavo USB/USB-C, l’alimentatore da 10V/4A e una cover in silicone trasparente che risulta sempre molto comoda e pratica.
Design e costruzione
Dal punto di vista estetico l’Huawei P30 Pro non appare particolarmente innovativo, ma risulta comunque un device eccellente nella sua costruzione complessiva. È realizzato in vetro e metallo e, a differenza del suo fratello minore, ha un vetro curvo sia nella parte anteriore che in quella posteriore molto ben fatto. Le due parti in vetro si inseriscono nel profilo in metallo, con un rivestimento opaco, che risulta gradevole alla vista e particolarmente affascinante. La scocca è inoltre impermeabile tanto da ottenere la certificazione IP68. Nonostante risulti leggermente pesante (192g), questo permette anche di avere la sensazione di controllare un device solido e robusto. Anche l’ergonomia, trattandosi comunque di una versione Pro, risulta soddisfacente e positiva. Nonostante non ci siano sorprese, esteticamente il P30 Pro risulta bello, comodo e affidabile.
Hardware
Per quel che riguarda il processore il nostro Huawei P30 Pro monta l’HiSilicon Kirin 980 octa-core da 2.6GHz. Non è una novità nei dispositivi Huawei, in quanto era in dotazione già con il Mate 20 Pro. L’aspetto innovativo ed estremamente convincente sono gli 8GB di RAM, il processore grafico Mali G76 MP10 e la memoria interna di 128GB (o 256GB) espandibile tramite memoria esterna ma, così come per il P30, solamente con le schede NM con lo standard proprietario. Dal punto di vista della connettività troviamo il Bluetooth 5.0, il WiFi ac doppia banda, l’LTE a 1400 Mbps, il sensore NFC, una porta infrarossi e l’uscita USB-C 3.1 che permette di utilizzare lo smartphone in modalità desktop.
In questa sezione della nostra recensione Huawei P30 Pro ci sono importanti novità da segnalare. Com’è stato possibile intuire in queste prime parti si nota da subito l’assenza del jack audio da 3.5mm e, anticipando la prossima sezione, il LED di notifica. La loro assenza è però completata da altre soluzioni. Nel caso del LED di notifica il P30 Pro mette a disposizione la modalità always on con la quale visualizzare le notifiche principali sul display senza dover attivare lo smartphone. Per quel che riguarda il comparto audio, invece, la riproduzione sonora avviene tramite le vibrazioni del display. E il risultato è davvero sorprendente e convincente. È presente inoltre un singolo speaker e se qualcuno comprensibilmente storcesse il naso per l’assenza di un audio stereo, può comunque rimanere tranquillo e convinto dalla resa del volume e della potenza dell’audio.
Per quel che riguarda, invece, lo sblocco del device è presente sia il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali (posto sotto al display) e il riconoscimento facciale 2D tramite la fotocamera anteriore.
Display
Uno degli aspetti da considerare con maggiore attenzione in questa recensione Huawei P30 Pro è quello del display. In questo caso abbiamo uno schermo AMOLED da 6.47” con una risoluzione FullHD+. Ciò che colpisce, e che incide come detto anche sul design, sono i bordi curvi che rendono questo smartphone davvero ben fatto. Per quel che riguarda il display ci sono poche cose da dire, essendo valido, luminoso e chiaro in qualsiasi circostanza. Grazie al supporto all’HDR e alle personalizzazioni via software (regolazione della temperatura, del colore, eccetera) abbiamo uno schermo eccellente che, anche in questo caso, giustifica le attese e le aspettative di questo device. Nella parte alta del display troviamo il celebre notch, molto piccolo, anche perché deve ospitare solamente la fotocamera anteriore.
Software
L’aspetto software dell’Huawei P30 Pro è quello del sistema operativo Android 9 Pie con l’interfaccia EMUI 9.1. Da tempo il software è la parte che spesso convince meno negli smartphone Huawei; non perché funzioni male (anzi), ma perché risulta esteticamente poco vincente e performante. Ma sostanzialmente è una questione di gusti. Come anticipato, invece, il funzionamento è ottimo, fluido e con una serie di funzionalità molto interessanti. Tra queste segnaliamo tre diversi modi per fare uno screenshot, la presenza della modalità desktop (tramite l’uscita video USB-C), la navigazione tramite numerose gesture tutte da scoprire e la possibilità di attivare l’assistente vocale di Google tramite la pressione del tasto Home. Per ripristinare lo smartphone e riportarlo alle impostazioni di fabbrica sono disponibili due diverse opzioni per eseguire l’hard reset.
Fotocamera
I nuovi Huawei P30 e P30 Pro devono molto del loro successo al comparto fotografico. Se già quello del ?30 ci aveva entusiasmato abbiamo una certa trepidazione nel conoscere quello del P30 Pro. Le aspettative sono ampiamente confermate dalla presenza di ben 4 sensori fotografici nella parte posteriore. Abbiamo un sensore da 40MP (f/1.6), un sensore super grandangolare da 20MP (f/2.2), uno da 8MP (f/3.4) e un’ulteriore sensore ToF. Quest’ultimo è la grande novità del P30 Pro: tramite questo sensore lo smartphone misura la distanza che c’è tra i vari oggetti all’interno di una foto (e di un video) e realizza un effetto sfocatura decisamente più realistico. La potenza hardware di questi sensori fotografici si mostra anche nello zoom da 5x e nelle funzioni messe a disposizione dal software di gestione. È infatti possibile sfruttare le opzioni dell’intelligenza artificiale che permette di esaltare alcuni aspetti degli scatti fotografici.
Oltre allo zoom 5x di cui abbiamo già parlato bisogna segnalare anche la presenza di un’ulteriore 10x ibrido che lavora utilizzando sia lo zoom 5x che il sensore da 40MP. Il lato software del comparto fotografico è da vero top di gamma e permette di accedere a funzionalità e modalità (come quella ritratto) che non temono la concorrenza.
Sul lato anteriore abbiamo invece una fotocamera da 32MP (f/2.0) con supporto all’HDR e una resa complessiva decisamente soddisfacente. Con questa fotocamera si possono registrare video in 4K a 30fps con una buona stabilizzazione.
Batteria
Non possiamo concludere questa recensione Huawei P30 Pro senza parlare dell’autonomia del device che, a differenza di molti smartphone top di gamma, è un punto vincente di questo smartphone. Il P30 Pro, infatti, ha una batteria da 4200mAh che assicura un’autonomia notevole, specie se paragonata ai device di pari categoria. Ottima anche la presenza della ricarica rapida SuperCharge, che dà la possibilità di ricaricare in mezz’ora il 70% dello smartphone e il 90% in soli 45 minuti. Anche il P30 Pro è dotato della funzione di reverse charge che permette di ricaricare altri device compatibili con lo standard di ricarica Qi, semplicemente posizionandoli sul vetro posteriore dello smartphone.
Prezzo
Se tutto fino a questo momento ci ha condotto a esaltare le caratteristiche tecniche dell’Huawei P30 Pro non possiamo dire lo stesso del costo. Abbiamo infatti apprezzato come il P30 sia ampiamente sotto la fatidica soglia dei mille euro, ma lo stesso non si può dire del P30 Pro. La versione da 128GB costa al momento 999€, mentre quella con la memoria da 256GB arriva fino a 1099€. La qualità hardware è sicuramente elevata, ma che anche il costo rimanga notevole è un dato che va considerato quando ci si appresta a comprare un nuovo smartphone.
Conclusione
Siamo quindi giunti alla conclusione della recensione Huawei P30 Pro e ci sentiamo di poter confermare le aspettative che avevamo anticipato all’inizio. Il giudizio è decisamente positivo e ci permette di dire che abbiamo un device completo sotto ogni punto di vista. Tra gli aspetti critici registriamo l’assenza della radioFM, del jack audio da 3.5mm e di un singolo speaker, ma complessivamente le soluzioni adottate per il comparto audio rendono questi aspetti facilmente superabili.
Il P30 Plus eccelle invece per il display, il numero e la qualità delle fotocamere e per il livello dell’autonomia. Andando a contestualizzare il tutto possiamo dire che il P30 Pro esalta gli aspetti essenziali dell’uso quotidiano di uno smartphone e lo fa con un device complessivamente completo e che in tutte le sue parti risulta essere bello e valido. Sicuramente uno smartphone cui fare riferimento per l’analisi dei device che verranno.