Nel corso degli anni la stabilizzazione della fotocamera degli smartphone di fascia alta è migliorata tantissimo e ha reso praticamente inutili i vecchi gimbal. L’introduzione di nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sui nuovi gimbal ha però ampliato notevolmente le possibilità di utilizzo grazie a funzioni come il tracking automatico dei soggetti e alla possibilità di riprendere sport, come calcio e basket, con inquadrature gestite automaticamente.
Queste sono solo alcune delle funzionalità del nuovo gimbal XbotGo AI che sto utilizzando da alcuni mesi e che mi ha stupito per alcune sue funzionalità e qualità costruttiva, ma anche lasciato perplesso per alcune problematiche e limitazioni software che lo allontano dalla perfezione.
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Videorecensione in 1 minuto
Confezione e modelli
Iniziamo col dire che viene venduto con dotazioni di accessori molto differenti, che fanno anche lievitare il prezzo, nel mio caso ho optato per la versione con treppiedi e telecomando che viene venduta a 239 euro, sicuramente la più bilanciata a livello di prezzo e sicuramente da scegliere rispetto alla versione base senza telecomando che costa solo 10 euro in meno. In confezione troviamo anche un piccolo sacchetto per il trasporto.
Sia il treppiede che il telecomando sono di ottima fattura e soprattutto quest’ultimo torna molto comodo nell’utilizzo quotidiano perché ci permette di scattare a distanza e anche di cambiare la rotazione dello smartphone senza dover forzatamente interagire col gimbal.
Primo avvio e configurazione
Prima di procedere con la prima accensione del gimbal XbotGo AI è necessario procedere con una prima ricarica. Una volta completata è sufficiente inserire lo smartphone in posizione verticale e seguendo il verso indicato dalla freccia sul morsetto.
Una volta acceso il gimbal è pronto da utilizzare, non sono necessari bilanciamenti o calibrazioni, come accadeva in passato con vecchi modelli.
Per sfruttare al meglio tutte le possibilità è necessario installare l’app XbotGo che si configura facilmente in pochi minuti e che racchiude tutte le funzionalità principali del gimbal stesso ed è disponibile anche per Apple Watch.
Costruzione, design e materiali
Questo gimbal XbotGo AI assomiglia nelle fattezze a molti altri prodotti del settore e si presenta con dimensioni nella media e una qualità costruttiva molto buona. Le braccia pieghevoli lo rendono molto semplice da richiudere e da trasportare, entra senza difficoltà in uno zaino o in una borsa.
Dimensioni compatte che si scontrano col peso importante, siamo sopra i 360 grammi a cui si aggiunge il peso dello smartphone e che ci porta a dover impugnare un attrezzo che pesa anche più di mezzo kg. Il gimbal di per se è comodo da usare e da impugnare, ma è sicuramente più adatto ad un utilizzo su un treppiede o un cavalletto per evitare di affaticare eccessivamente le braccia.
Il corpo del gimbal è realizzato con ottimi materiali plastici che trasmettono un buon senso di solità e l’impugnatura ha una buona forma ergonomica che rende salda la presa fra le mani. Ottimi anche i vari giunti che funzionano molto bene e permettono una rotazione molto ampia dello smartphone. La pinza per lo smartphone è ben fatta e permette di agganciare telefono di dimensioni massime di 180 x 90 mm e 9,5mm di spessore, il mio iPhone 15 Pro Max con cover si infila senza problemi e quindi potenzialmente può ospitare ogni tipologia di device.
Sul corpo troviamo vari led che indicano lo stato di funzionamento, un controller centrale per la rotazione del display, due tasti fisici per accensione e rotazione, un grilletto posteriore per lo scatto/registrazione, una porta usb-c laterale per la ricarica, un bilanciere laterale che sembra essere disattivato ed una vite da ¼” sulla base per collegare il tutto ad un treppiede.
App e funzionalità
Il gimbal XbotGo AI è utilizzabile in 2 modalità differenti: da solo e senza l’utilizzo di app particolari o con l’app XbotGo.
La modalità “senza app” ci permette di sfruttare l’app fotocamera nativa del nostro smartphone ed è l’unica che permette di registrare in 4k. In questo caso si perdono alcune funzionalità di tracking degli elementi e possiamo usare il gimbal per la semplice stabilizzazione dell’immagine, per eventuali flip e rotazioni ed inclinazioni da fare tramite il controller. Per la mia tipologia di utilizzo questa è sicuramente la modalità migliore perché mi consente di usare l’eccellente fotocamera di iPhone al pieno delle sue funzionalità e con la modalità Cinema.
Passando all’app XbotGo abbiamo la possibilità di sfruttare al meglio tutte le ottime potenzialità del gimbal e ne esce la sua natura sportiva: grazie all’app possiamo usare il classico follow-me con zoom automatico e riconoscimento delle gesture, possiamo filmare in 1080p gestendo molti aspetti e poi possiamo sfruttare la registrazione automatica degli sport con il gimbal che riesce a seguire automaticamente giocatori ed azioni di calcio, basket, hockey, golf e molti altri sport in modo tale da riprendere sempre il vivo del gioco con risultati professionali. Abbiamo anche la possibilità di utilizzare l’app per lo streaming in diretta e per l’editing dei video registrati.
L’app funziona bene, ma è esclusivamente limitata alle funzioni sportive e manca ogni tipologia di funzionalità di un gimbal classico che ne avrebbe ampliato notevolmente le possibilità di utilizzo. Interessante anche l’autonomia di circa 3 ore che permette quindi lunghe sessioni di registrazione.
Prezzo e conclusioni
Il XbotGo AI è un gimbal ben realizzato e ricco di funzionalità uniche che lo rendono ideale per gli amanti dello sport e per chi vuole filmare le partite con una qualità video professionale. Il prezzo non è per tutti, parliamo di 239 euro, ma vista la tecnologia e l’intelligenza artificiale a bordo può sicuramente valerne la pena di acquistarlo.