Dovevo pubblicare questa recensione qualche settimana fa, ma Amazfit T-Rex 3 mi è piaciuto così tanto che ho deciso di tenerlo ancora al polso e di utilizzalo per un interno mese in modo da apprezzarne ogni sfaccettatura e valutarne al meglio l’eccezionale autonomia della batteria.
Ho avuto tempo quindi di testare approfonditamente Amazfit T-Rex 3 e di apprezzarne i tanti pregi e di capire anche quali sono i pochi difetti che lo allontano leggermente dalla perfezione.
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Videorecensione completa
Costruzione e design convincenti
Iniziamo col parlare del design molto sportivo, in pieno stile rugged, che si differenzia per la lunetta in acciaio inossidabile e il telaio in polimero. Naturalmente lo stile sportivo/rugged deve piacere, non è sicuramente adatto a tutti, ma devo ammettere che la combinazione di linee squadrate e colorazioni sulle tinte del nero e del grigio rendono lo smartwatch di Amazfit molto piacevole e abbastanza facile da abbinare anche ad outfit casual.
A caratterizzare l’orologio sono le particolari viti disposte sugli angoli ed i 4 pulsanti laterali che consentono di usare tutte le funzionalità senza dover interagire con il display, perfetto quindi per quando abbiamo i guanti o le mani bagnate, ma ci arriviamo fra poco.
La costruzione è di qualità eccellente, ricco di certificazioni Certificazione EN13319, ISO 6425, GB/T 18828, parliamo di uno smartwatch capace di immergersi fino a 100 metri e quindi perfetto per il nuoto e l’apnea e di funzionare con temperature estreme dai -30 ai +70°.
Ottima anche il cinturino in silicone con doppio anello che riesce a combinare resistenza e comodità con un risultato apprezzabile sia quando ci alleniamo che nella quotidianità. Il cinturino ha un attacco proprietario, ma in confezione sono presenti anche degli adattatori, ed un piccolo cacciavite, per montare dei cinturini da 22 mm con formato standard.
Da valutare con un pizzico di attenzione le dimensioni, T-Rex 3 misura 48.5 x 48.5 x 13.75 mm e pesa 68,3 grammi ed è quindi abbastanza grande e potrebbe stonare e risultare scomodo su polsi particolarmente esili. Personalmente, ho un polso magro, non ho avuto problemi, l’ho sempre trovato comodo, anche durante il sonno, anche se qualche volta fatica a passare per i polsini di giacche particolarmente stretti.
Display perfetto
Uno dei punti di forza di Amazfit T-Rex 3 è sicuramente l’eccellente display Amoled d 1,5 pollici con risoluzione di 480 x 480 pixel che si comporta in maniera eccellente in ogni ambito di utilizzo. La luminosità massima di 2000 nits lo rende perfettamente leggibile anche sotto la luce diretta del sole, la luminosità automatica funziona molto bene e l’always-on ci permette di avere l’ora sempre sul nostro polso. La qualità generale dello schermo è assolutamente eccellente con colori brillanti e oltre 400 quadranti, di cui alcuni personalizzabili, che rendono lo schermo sempre piacevole da usare e bello da vedere.
C’è anche una piccola chicca dedicata alla luminosità notturna, che altera i colori sulle tonalità del rosso, perfetta per essere usata di notte mentre facciamo trekking, o semplicemente non vogliamo affaticare gli occhi per leggere l’ora quando ci svegliamo nel cuore della notte.
Funzioni smart complete
Nella quotidianità portiamo al polso uno smartwatch particolarmente completo, fluido, veloce e con un sistema operativo sorprendentemente completo e ricco di possibilità di personalizzazione e funzionalità, con una sola mancanza legata all’impossibilità di fare telefonate direttamente dal polso. Ma per una analisi più completa preferisco separare la parte smart, l’utilizzo quotidiano e quello sportivo, ricordandovi però che Amazfit T-Rex 3 è compatibile sia con Android che con iPhone.
La parte smart di Amazfit T-Rex 3 è, infatti, decisamente completa grazie ad un’ottima app che ci consente di settare tutto al meglio, di controllare tutti gli aspetti dell’orologio, di analizzare nel dettaglio grafici e statiche, ma che ci consente anche di installare app grazie allo store dedicato e di personalizzare quadranti ed aspetti del funzionamento.
Con Amazfit T-Rex 3 abbiamo, anzitutto, una gestione completa ed ordinata delle notifiche che vengono raggruppate per app, funzione indispensabile per evitare una lista infinita e disordinata, ed abbiamo la possibilità di rispondere, su usiamo smartphone Android, con messaggi preimpostati o faccine, ma possiamo anche dettare le risposte sfruttando il piccolo microfono integrato e l’assistente vocale ZeppFlow, anche se prossimamente dovrebbe arrivare una piccola tastiera integrata con uno dei futuri aggiornamenti. Né su Android né su iPhone si vedono le foto all’interno delle notifiche. Ma è proprio l’assistente vocale, basato su ChatGPT 4.0 e perfettamente funzionante in italiano, a dare una marcia in più allo smartwatch perché funziona bene, è sufficientemente intelligente da capire i nostri comandi senza usare specifiche frasi e torna utile nel quotidiano per tante piccole attività, anche se ha ancora dei limiti, ad esempio non è in grado di mostrarti una ricetta.
Oltre a questo abbiamo la possibilità di effettuare pagamenti tramite NFC grazie all’utilizzo di Zepp Pay, basato su Curve, che supporta tutte le carte di pagamento più diffuse, e di ascoltare musica direttamente dall’orologio, basta salvarla tramite app, e collegandoci degli auricolari Bluetooth, una funzione particolarmente comoda per chi vuole allenarsi lasciando a casa lo smartphone.
Il principale difetto di Amazfit T-Rex 3 è legato alla mancanza di uno speaker, è montato solo un piccolo beeper, e non abbiamo quindi la possibilità di rispondere alle chiamate. Scelta probabilmente legata alla resistenza stessa dell’orologio, peccato perché una piccola cassa lo avrebbe reso praticamente perfetto.
Tantissimi dati sul nostro corpo
Amazfit T-Rex 3 ci consente di gestire e tracciare una grandissima quantità di dati grazie ai tanti sensori presenti (gps, giroscopio, accelerometro, barometro, biometrico BioTracker PPG, sensore di temperatura) che consentono di misurare con ottima precisione tutti i classici parametri quotidiani quali distanze, passi, frequenza cardiaca, sonno con le sue differenti fasi (durata, regolarità, frequenza cardiaca e respiratoria, iponea, profondo e rem), temperatura della pelle e di ottenere uno spaccato sul nostro stato fisico e mentale con statistiche legate alla salute del cuore, recupero fisico e mentale, livelli di stress e valori fisici come PAI, livello di affaticamento e livello di fitness.
Molti valori che uniti ci aiutano a capire “come siamo messi” a livello fisico, come vanno le nostre giornate ed i nostri allenamenti ed anche come riposiamo e se siamo o meno pronti ad allenarci, il tutto con tantissimi grafici e statistiche che sulle prime potrebbero disorientare per la mole di dati, ma che diventano sempre più chiare ed utili col passare dei giorno.
Tracking degli sport da top di gamma
C’è poi l’enorme capitolo sport, Amazfit T-Rex 3 è una valida alternativa economica ai Garmin più costosi e ad Apple Watch Ultra grazie alla capacità di tracciare 177 sport differenti, ben suddivisi ed ordinati, con un livello di dettaglio praticamente professionale grazie ai tanti dati raccolti dai vari sensori. La sua resistenza, la possibilità di usarlo con guanti o mani bagnate e l’ottima precisione lo rende quindi ideale anche per sport impegnativi, pericolosi o per escursioni di molti giorni grazie alla ottima autonomia.
Possiamo anche usare delle mappe offline, scaricate direttamente sull’orologio grazie alla connessione WiFi, ed impostare navigazioni precise e seguire percorsi ed indicazioni, controllare picchi ed avvallamenti con i contorni topografici e scaricare le mappe delle piste sciistiche. Mappe che risultano fondamentali per escursioni in montagna o in zone remote dove non è presente la connessione cellulare.
Non manca poi la connettività con cardiofrequenziometri Bluetooth e la possibilità di sincronizzare i dati con Strava, adidas Running, komoot, Rivivi, Google Fit ed Apple Salute.
Sotto il punto di vista smart e dei sensori ci sono da segnalare alcune piccole mancanze, oltre alle già citate chiamante, mancano l’ECG e la connettività LTE che sarebbe potuta tornare utile in un modello con queste caratteristiche per renderlo totalmente autonomo dallo smartphone.
Autonomia infinita
Il punto che mi ha stupito maggiormente di Amazfit T-Rex 3 è però l’autonomia, praticamente infinita. La batteria da 700 mAh ci permette di usare l’orologio per due settimane con always-on attivo e qualche ora di GPS e di andare oltre ed arrivare anche a tre settimane di utilizzo.
La ricarica completa richiede più di due ore e si effettua con la piccola basetta proprietaria con attacco magnetico. La basetta va collegata semplicemente con un cavo usb-c ed utilizzata, ho apprezzato tantissimo il formato compatto e l’assenza di cavi che la rendono super semplice da trasportare.
E quindi mi consigli Amazfit T-Rex 3? Assolutamente sì
Amazfit T-Rex 3 mi è piaciuto moltissimo, mi ha stupito per robustezza e funzionalità e per una batteria davvero infinita, onestamente mi aspettavo anche costasse di più visto dei 299 euro del prezzo di listino visto che è quasi perfetto, gli mancano solo le chiamate.