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Siete preoccupati dai sempre più diffusi ransomware? Noi di OutOfBit abbiamo alcuni validi consigli.
La sicurezza, prima di tutto. Se pensate che basti un buon anti-virus per fermare qualsiasi tipo di minaccia per il vostro pc o smartphone, significa che non avete idea dei pericoli che si celano in ogni angolo buio della rete: i virus, i malware e gli spyware sono infatti solo una parte dei programmi e dei codici maligni che invadono Internet.
Soprattutto in questo momento, data la diffusione capillare dei cosiddetti ransomware: una tipologia di malware che si annida dietro programmi e applicazioni per smartphone apparentemente innocue e che, una volta aperto, effettua operazioni come il blocco dei vostri file o dello schermo fino al pagamento di un vero e proprio riscatto in denaro. Vediamo dunque come proteggere i file dalla minaccia dei ransomware.
Proteggersi dai ransomware? Meglio prevenirli
Il primo consiglio per proteggervi dai ransomware è imparare a non fidarvi di nessuno. Se una mail vi sembra strana (anche se inviata da un amico), se un file eseguibile non vi convince o se un sito vi puzza di specchietto per le allodole, semplicemente evitate di rischiare.
Purtroppo, però, non sempre è possibile evitare i ransomware, soprattutto quelli ben realizzati, che vi infettano semplicemente appena entrate in una pagina web, magari perché siete stati reindirizzati lì in automatico da un altro portale. Cosa fare per evitare questo tipo di scivoloni?
Backup, disco di ripristino e aggiornamenti
Uno dei modi migliori per proteggervi dai ransomware – ma anche per mettervi al sicuro dalla perdita dei dati dovuti a errori di sistema o a guasti fisici dell’hardware – è effettuare un backup periodico.
Il nostro consiglio è di utilizzare software come Aomei Backupper: un tool gratuito in grado di effettuare questa operazione in modo veloce ed efficace, compresa anche la creazione di un disco di ripristino, altra strategia molto efficace per avviare il pc quando si è stati infettati da un ransomware.
A tal proposito, è bene che sappiate che i ransomware sono specializzati nello sfruttare le debolezze dei software e dei sistemi operativi non aggiornati: accertatevi, dunque, di utilizzare sempre le ultime versioni dei vostri strumenti preferiti, e non sottovalutate mai l’utilità delle patch.
Da questo punto di vista, programmi come Secunia Personal Software Inspector sono in grado di analizzare i vostri software e di trovare quelli che necessitano di un aggiornamento tramite patch. Infine, l’ultimo consiglio è di tenere sempre aggiornato Windows.
Utilizzare un ottimo anti-virus
Un buon anti-virus non è sufficiente per rilevare il 100% delle minacce. Un ottimo anti-virus, invece, ci va molto vicino. Premesso che è sempre meglio pagare per essere protetti, Avira e Avast Free Antivirus rappresentano la scelta migliore per quanto concerne gli anti-virus gratuiti (con un anno di licenza free). E sono molto efficaci contro i ransomware, perché in grado di rilevare i codici maligni delle pagine web quando vi apprestate a visitarle.
Come sbloccare i file se il Pc è infetto?
Se siete stati così sfortunati da cadere vittime dei ransomware, sappiate che la regola è non pagare il riscatto per tornare in possesso dei vostri file bloccati: anche perché nessuno vi garantirà mai che, una volta pagata la somma, i creatori saranno così “gentili” da farlo. Come fare, dunque? Se lo schermo è bloccato, ad esempio, potreste provare ad inserire il disco di Windows e riavviare il pc, così da poter entrare nel BIOS e reinstallare il sistema operativo, o in alternativa ripristinare la configurazione di sistema precedente all’infezione.
Questo, però, non risolve il problema dei file bloccati o criptati. In quel caso, purtroppo, l’unica via è ricorrere ad un backup fatto in precedenza. Per questo motivo, accertatevi sempre di avere una o più copie di sicurezza dei vostri file in qualche dispositivo, come chiavette USB e hard disk esterni.