Esistono diversi motivi per cui un laptop può risultare surriscaldato: utilizzo prolungato, uno sforzo elevato e/o l’utilizzo in un contesto già di per sé ad alte temperature.
A prescindere dal motivo, potrebbe esserti balenata per la mente l’idea di utilizzare il tuo frigo per contrastare una temperatura elevata. Benché sia un’idea a dir poco bizzarra, in questo articolo andremo a vedere se mettere letteralmente “al fresco” il tuo portatile sia una buona idea.
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Come funziona un frigorifero
Un qualunque frigorifero in commercio funziona utilizzando una sostanza chimica detta refrigerante che assorbe il calore dall'interno dell’elettrodomestico e lo rilascia all'esterno. All'interno del frigorifero è inoltre presente un sistema di serpentine e un compressore che vanno proprio a ottimizzare il lavoro del refrigerante.
Quest’ultimo infatti viene aspirato nel compressore e, successivamente fluisce in una serie di serpentine che lo portano verso il condensatore, dove rilascia il suo calore all'aria esterna al frigorifero e, a sua volta, si raffredda trasformandosi di nuovo in un liquido.
Il refrigerante in questo stato scorre attraverso una valvola di espansione, che lo espande e lo raffredda ulteriormente, trasformandolo in un gas freddo a bassa pressione.
Il gas scorre in un'altra serie di serpentine che vanno a costituire una struttura chiamata evaporatore. Questo agisce assorbendo il calore dall'aria all'interno del frigorifero e riscaldandosi, trasforma nuovamente il refrigerante in gas.
Questo ciclo continuo di riscaldamento e raffreddamento mantiene l'interno del frigorifero a una determinata temperatura utile per conservare il cibo all'interno. In questi giorni esiste anche un nuovo tipo di frigorifero, definito come inverter che funziona comunque con principi simili.
A differenza delle controparti dotate di compressore, questi hanno molta più libertà d’azione per quanto riguarda la gestione del flusso del liquido/gas refrigerante.
Laptop nel frigorifero? Decisamente una pessima idea
Anche dopo aver appreso come funzionano i frigoriferi, può ancora sembrare una sorta di “magia” tecnologica. Ma ciò che è chiaro nel suo meccanismo è il fatto che il calore assorbito viene spostato fuori dal vano frigo per essere dissipato.
Se ci concentriamo su questo semplice aspetto, il primo problema con l'utilizzo di un frigorifero per raffreddare il laptop è evidente. Il frigorifero ha solo una determinata quantità di calore che può assorbire e allontanare dal suo interno.
In altre parole, se il tuo portatile emette più watt di quanto il frigorifero possa spostare, l'interno del frigorifero diventerà sempre più caldo invece di raffreddarsi. Poiché i tipici portatili da gioco consumano centinaia di watt, è improbabile che il tipico frigorifero possa gestirli in modo corretto.
Occhio alla condensa
A questo punto possiamo anche fare un discorso puramente accademico. Supponiamo che il tuo frigorifero non abbia problemi a spostare il calore generato da un computer e possa effettivamente funzionare a dovere in tal senso. Ora devi fare i conti con l**'acqua che si condensa dall'aria** su tutti i tipi di componenti che in realtà non dovrebbero bagnarsi.
Questo è il motivo per cui gli overclocker che usano l'azoto liquido o altri metodi di raffreddamento estremo devono utilizzare vaselina in abbondanza e prendere molteplici precauzioni per evitare che la condensa metta in cortocircuito i componenti del computer.
Questo fa emergere un altro problema fondamentale con il raffreddamento di un PC con un frigorifero.Tali dispositivi sono progettati per mantenere una bassa temperatura in modo efficiente, non per rimuovere il calore dalle cose calde. Una CPU non deve essere più fredda, di circa 40°C in fase di funzionamento. Ciò significa che, anche ammesso che un frigorifero possa raffreddare un laptop, dovrebbe poi non farlo oltre tale gradazione.
Sarebbe certamente possibile progettare un sistema di refrigerazione che si allinei maggiormente con il tipo di raffreddamento richiesto dai PC ma, nel caso di un comune frigorifero, è improbabile che questo proponga una temperatura adatta.
Cosa succede se provi a farlo?
Se provi a inserire il tuo laptop in un frigorifero, probabilmente questa azione danneggerà il computer e forse anche il povero frigorifero. Un bel risultato, non c’è che dire.
Sia i tubi di calore che le camere di vapore utilizzano un liquido sigillato a bassa pressione per rimuovere il calore dall'interno dell’elettrodomestico. I tubi in questione spostano il calore in modo efficiente dove può essere rimosso dal sistema e le camere di vapore diffondono il calore in modo efficiente e continuo.
Troverai sia tubi di calore che camere di vapore in laptop, console, schede grafiche e qualsiasi altro dispositivo elettronico ad alte prestazioni in cui è facile registrare temperature particolarmente alte.
Inoltre, ci sono refrigeratori termoelettrici che sfruttano l'effetto Peltier per pompare il calore da un luogo all'altro. Questi dispositivi sono noti anche come frigoriferi a stato solido poiché non utilizzano la refrigerazione attraverso un refrigerante a cambiamento di fase.
Conclusioni
Contrastare le temperature del tuo laptop è più che lecito, ma il frigorifero non è la via migliore che puoi percorrere. Questo tipo di azione maldestra, infatti, può facilmente rovinare del tutto entrambi i dispositivi coinvolti.
Se proprio vuoi cercare di raffreddare il tuo notebook, puoi optare per una base di raffreddamento. Questo tipo di accessorio, disponibile spesso a prezzi accessibili, permette di gestire la temperatura di un laptop senza correre il rischio di danneggiarlo in alcun modo.