Volete provare qualche applicazione Android senza dover procedere alla loro installazione? Usate Google Instant!
Da pochi minuti Google ha presentato il primo gruppo di Instant Apps. Di cosa si tratta?
Gli utenti Android potranno sperimentare alcune funzionalità chiavi di queste applicazioni senza dover procedere al download completo dei programmi.
Addio ai download eterni per applicazioni che rimuoverete dopo pochi secondi
Ci teniamo a ricordarvi che, al momento, si tratta di una fase di test. Le prime applicazioni che beneficeranno di queste funzionalità sono BuzzFeed, Periscope, Viki e Wish. Saranno infatti queste le prime app a render vivo l’idea di hybrid web trattato al Google I/O dello scorso anno.
A cosa serve Instant Apps?
Lo scopo di Instant Apps è incoraggiare gli utenti a completare determinate operazioni in maniera più veloce.
Qualche esempio? L’utente di un sito e-commerce potrà beneficiare delle funzionalità principali presenti nell’app di riferimento senza doverla installare. Tenendo a mente questo esempio questa funzionalità è parecchio utile per:
- Acquisti una tantum su siti appena conosciuti;
- Risparmiare spazio sullo smartphone;
- Poter acquistare senza problemi da mobile, senza dover passare dal PC o attendere il download dell’app.
Le Instant Apps sono separate in moduli. Questo significa che quando un utente farà il tap su un URL Instant App solo i blocchi funzionali all'attività selezionata verranno scaricati.
Per essere così leggere le applicazioni Instant non possono inviare notifiche (push e background) e devono avere un peso inferiore ai 4MB. Alla chiusura dell’app i file verranno eliminati dal vostro dispositivo, rendendo obbligatorio un nuovo download per un futuro utilizzo.
Nonostante sulla carta sembri una gran funzionalità, Google vuole assicurarsi che sia tutto funzionante prima di renderla disponibile al grande pubblico. Questo è infatti il motivo della fase di test limitata: servono feedback per capire quali sono gli aspetti da migliorare e qual è la direzione da prendere per realizzare le modifiche.
Secondo l’azienda di Mountain View, Instant Apps porta benefici sia agli sviluppatori che agli utenti finali, semplificando attività come i pagamenti online, lo shopping e la scoperta di nuove app.
Se un utente potrà provare determinate funzionalità senza dover spendere traffico, spazio e minuti in attesa del download completo, è chiaro come sarà più propenso a provare nuovi prodotti. Lo stesso discorso vale per gli altri utilizzi, in quanto un nuovo utente potrebbe notare come un determinato servizio è facile e veloce da usare, senza dover scaricare una nuova app di diversi MB.
Come si implementano le Instant Apps?
Le Instant Apps si basano su Google Play Services. In questo modo viene garantito il supporto a localizzazione, identificazione, pagamenti e alle funzioni di analytics Google Firebase. La compatibilità è garantita con tutte le versioni di Android più recenti fino a Jelly Bean (2012).
I piani originari delle Instant Apps prevedevano il primo rilascio per la fine del 2016. Al momento gli sviluppatori dovranno registrarsi per avere la possibilità di accedere all’SDK. Google ha promesso che l’SDK completo sarà disponibile nei prossimi mesi.
Cosa ne pensate di Instant Apps? Vi sembra un’idea vincente? Fatecelo sapere tramite i commenti!