Apple ha svelato il nuovo iPhone 16e, un dispositivo che segna una nuova direzione nel suo catalogo. Con un design ispirato all'iPhone 14 e un prezzo di 599 dollari, rappresenta la scelta più economica della gamma attuale, dato che l'iPhone SE è stato rimosso dal sito ufficiale dell'azienda. Questo smartphone si discosta dall'idea di un modello mini, riflettendo le nuove preferenze del mercato.
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Design e dimensioni: il passaggio dal mini al "regular"
Negli ultimi anni, i telefoni di dimensioni compatte come l'iPhone 13 mini hanno trovato una fetta ristretta di appassionati, ma le vendite sono state insufficienti a giustificare la loro continuazione. Nonostante il fascino di dispositivi come l'iPhone SE, con il design dell'iPhone 8, Apple ha deciso di abbandonare definitivamente la linea mini. L'iPhone 13 mini, definito da molti il "signore dei piccoli smartphone", è stato gradualmente escluso, lasciando spazio a modelli più grandi come l'iPhone 14 Plus e i suoi successori.
L'iPhone 16e presenta uno schermo da 6.1 pollici, un formato che, nonostante possa sembrare ingombrante, risulta piuttosto gestibile. Con un rapporto di aspetto di 19.5:9, molti utenti lo considerano compatto se paragonato ai modelli più grandi sul mercato, che arrivano fino a 6.9 pollici. Durante questa transizione, Apple ha rinnovato alcuni aspetti strutturali, come l'aggiunta del nuovo Action Button al posto dell'interruttore di silenziamento tradizionale. Inoltre, la porta Lightning è stata sostituita da una USB-C, un aggiornamento molto atteso dagli utenti.
Il retro dell'iPhone 16e è dotato di una camera principale da 48 MP, a differenza della combinazione di 12 MP principale e 12 MP ultra-grandangolare dell'iPhone 13 mini. Un aspetto curioso è l'assenza del sistema MagSafe, presente nei modelli precedenti, in quanto il nuovo smartphone si presenta con una configurazione più semplice e, per alcuni, meno entusiasta, con una scelta di colori che si limita al bianco e al nero.
Le differenze sul display
Entrambi gli smartphone presentano panelli OLED simili, con una luminosità massima tipica di 800 nits e puntando a picchi di 1.200 nits. Apple ha optato per risoluzioni che si discostano dalle normali aspettative, il che conferisce ai display una definizione di 460 ppi per l'iPhone 16e, rispetto ai 476 ppi dell'iPhone 13 mini. La presenza di un notch per i sensori di Face ID è un'altra somiglianza tra i due dispositivi, mentre il refresh rate rimane bloccato a 60 Hz, un limite che sembra ormai superato dai competitor a prezzi più accessibili.
Prestazioni e software: un passo avanti nonostante i compromessi
Il cuore della nuova proposta di Apple è rappresentato dal chip A18, progettato per favorire l’utilizzo dell’Apple Intelligence. Questa scelta implica un significativo aumento della potenza di calcolo e della disponibilità di memoria RAM, con l'iPhone 16e che si prevede imbottito con 8 GB di RAM, rispetto ai 4 GB del suo predecessore. Questo upgrade non solo promette un’esperienza più fluida nell’apertura delle app, ma anche nelle operazioni di editing fotografico e video, oltre alla navigazione su più pagine web contemporaneamente.
In termini di aggiornamenti, tipicamente, i dispositivi Apple ricevono cinque anni di supporto software. Si stima quindi che l'iPhone 13 mini abbia solo un anno di vita residua, mentre il nuovo iPhone 16e dovrebbe garantirne l’operatività fino al 2030, un ulteriore fattore di attrattiva per gli utenti.
La fotocamera: un obiettivo singolo ma di alta qualità
Un'ulteriore sorpresa è rappresentata dalla scelta di Apple di equipaggiare l'iPhone 16e con una sola fotocamera, un approccio che ricorda i modelli più basilari del passato. Nonostante ciò, la nuova fotocamera da 48 MP gode di avanzate tecnologie per ottenere uno zoom "ottico" a 2x, permettendo di scattare foto a piena risoluzione. Al contrario, l'iPhone 13 mini, pur avendo un secondo obiettivo ultra-grandangolare, risulta visibilmente superato quando si confrontano le capacità fotografiche.
Autonomia e ricarica: il dilemma della mancanza di MagSafe
La questione dell'autonomia rimane delicata, con Apple che non rivela mai ufficialmente la capacità della batteria. Si presume che l'iPhone 16e possa oscillare tra i 3200 e 3500 mAh, rispetto ai 2400 mAh dell'iPhone 13 mini. Mentre quest'ultimo offre il vantaggio del supporto MagSafe con una ricarica wireless a 15 W, l'iPhone 16e si limita a ricariche standard Qi a soli 7.5 W, un aspetto che potrebbe indurre gli utenti a riflettere attentamente prima di effettuare un aggiornamento.
In sintesi, la proposta dell'iPhone 16e rappresenta un chiaro segno del cambio di rotta di Apple nella progettazione di smartphone, abbandonando il concetto di mini per fare spazio a modelli più in linea con le preferenze del pubblico moderno. Con caratteristiche tecniche aggiornate, un design curato e una fotocamera avanzata, questo modello potrebbe rappresentare un'opzione allettante per coloro che cercano un telefonino di qualità senza compromettere eccessivamente le proprie esigenze.