Polemiche sui social: utenti seguono inavvertitamente i profili di Trump e Vance

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Recentemente, si è acceso un dibattito sui social media riguardo all’automazione del seguito degli account ufficiali dei nuovi leader americani. Da diverse categorie di utenti, sia su Instagram che su Facebook, è emersa la lamentela di seguirli senza un consenso esplicito. Questo argomento ha suscitato la curiosità di molti, portando a domande sul funzionamento interno delle piattaforme e sulla gestione dei profili istituzionali.

Riflessioni sulle segnalazioni degli utenti

Il 22 gennaio, diverse persone si sono rivolte a Reddit, X e altre piattaforme social di Meta, segnalando un fenomeno particolare. Alcuni utenti hanno affermato di essersi trovati automaticamente tra i follower degli account ufficiali del presidente Donald Trump e del vicepresidente Mike Pence, senza aver manualmente avviato il seguito. Questo ha sollevato dubbi e discussioni sull’operato di Meta, che è stata accusata di imporre a tutti gli utenti di seguire le nuove amministrazioni. Ma quali sono le reali dinamiche dietro questa situazione?

La posizione di Meta e il trasferimento dei follower

Meta ha chiarito la questione fornendo dettagli sulla gestione dei profili in caso di cambio amministrativo. Quando avviene un passaggio da un’amministrazione a un’altra, gli account di Facebook e Instagram vengono archiviati, insieme ai post pubblicati, mentre i follower vengono conservati e trasferiti a nuovi profili assegnati ai politici attuali. Questo significa che coloro che seguivano i profili come @Potus o @VP tornano a seguirli, nonostante la modifica dei soggetti che ricoprono tali ruoli.

Nel caso specifico, martedì mattina, l’account @Potus archiviato di Joe Biden contava ancora 11 milioni di follower su Facebook, mentre il nuovo profilo @Potus di Trump stava crescendo in popolarità. Una situazione simile si verifica anche su X, ma qui i follower precedentemente associati a Biden non sono stati trasferiti al nuovo account di Trump, che al momento conta 1,4 milioni di follower rispetto ai 37 milioni di Biden.

Differenze tra piattaforme e gestione dei profili

La questione si complica ulteriormente quando si analizza la gestione dei profili su X. Katie Harbath, ex responsabile elettorale di Meta, ha posto l'accento su come la situazione venga affrontata all'interno della società. Racconta che il suo team ha già dovuto affrontare sfide simili quando Barack Obama ha concluso il suo mandato. Durante quel passaggio, è emersa la decisione di archiviare il contenuto delle pagine precedenti, ma mantenendo attivi i follower. Questo approccio è stato adottato anche durante l'interpretazione della vittoria di Biden nel 2020.

Secondo Harbath, il principio alla base è che i follower non seguono solo i singoli politici, ma gli account come istituzione. Gli utenti, come già indicato, hanno sempre la possibilità di disdire il seguito, ma questa operazione viene considerata una prassi normale dalla piattaforma, piuttosto che una pressione politica. La gestione dei profili istituzionali segue dunque delle procedure stabilite, evidenziando l'importanza di separare la figura politica dall'account ufficiale.

Le segnalazioni degli utenti su queste dinamiche di seguito non fanno altro che stimolare una riflessione più ampia sull'uso dei social media e sull'iter di comunicazione delle pubbliche amministrazioni in un’epoca in cui le piattaforme digitali giocano un ruolo centrale.

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