Più ordine nella posta in arrivo? Ecco come usare gli alias e-mail

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Non importa che tu stia usando la posta elettronica per lavoro o nella tua vita quotidiana: con il passare del tempo, questa diventerà ingestibile.

Semplice spam, annunci pubblicitari fastidiosi e newsletter di vario tipo, andranno gradualmente a rendere ingestibile la tua casella di posta. Ma è possibile mettere in qualche modo ordine in questo caos?

Una delle poche soluzioni possibili sono gli alias e-mail. Questi ti permettono di creare indirizzi aggiuntivi, utili per fornire una sorta di filtro tra il tuo account di posta principale e le varie iscrizioni a piattaforme e servizi (e messaggi che ne risultano).

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In questo articolo ti spiegheremo come utilizzare gli alias e-mail per cambiare totalmente il tuo rapporto con la posta elettronica.

email outlook

Cosa sono gli alias e-mail e perché sono così utili?

Utilizzando alias per scopi specifici, come iscrizioni a newsletter o varie registrazioni online, puoi mantenere il tuo indirizzo principale riservato e riducendo il rischio spam e proteggendo la tua privacy.

Se utilizzi Gmail, iCloud o Outlook, creare un alias è più facile di quanto tu possa pensare. Ogni volta che inserisci il tuo indirizzo email in un modulo, aggiungi il carattere + e del testo extra prima del segno @.

Ad esempio, invece di tuonome@gmail.com, potresti usare tuonome+lavoro@gmail.com per le mansioni legate all’attività lavorativa o tuonome+newsletter@gmail.com quando ti iscrivi alle newsletter. Così facendo +lavoro e +newsletter sono di fatto considerati alias e-mail collegati all’indirizzo principale.

Quando le email vengono inviate a tali indirizzi alias, finiranno comunque nella tua posta in arrivo normale come al solito, ma il campo “A:” sarà indirizzato all’alias. Se imposti quindi filtri personalizzati per quegli indirizzi “A:” alias, puoi ordinare automaticamente le nuove email man mano che arrivano.

Questa logica vale praticamente per qualunque provider in circolazione, con variazioni minime per la gestione degli alias. Su Gmail, il tutto funziona in questo modo:

  • Fai clic sulla casella di ricerca, quindi premi il pulsante Altre opzioni disponibili;
  • Nel campo A: inserisci un indirizzo come tuonome+newsletters@gmail.com;
  • Ora clicca su Crea filtro;
  • In Applica l’etichetta, creane una chiamata Newsletter;
  • Spunta Salta la posta in arrivo.

Ora, a ogni e-mail inviata a tuonome+newsletters@gmail.com verrà assegnata l’etichetta Newsletter.

Gli indirizzi così gestiti funzionano anche con Exchange, Proton e Fastmail, mentre per altre soluzioni la procedura potrebbe essere diversa (nel caso segui le FAQ o contatta l’assistenza). Potresti anche essere in grado di creare alias con un dominio personalizzato se il tuo provider di posta lo supporta.

Yahoo offre una funzionalità Indirizzo email temporaneo, ma devi impostarla tramite il menu Impostazioni e puoi crearne solo fino a tre senza un abbonamento a pagamento.

Gli alias e-mail sono una funzione sottovalutata un po’ da tutti. Nel contesto Gmail, molti fanno troppo affidamento sulle Categorie, con i messaggi indirizzati in schede specifiche come Promozioni, Social e Forum, che di fatto però restano poco efficaci.

La possibilità di creare alias apre scenari molto interessanti, a prescindere da come utilizzi la tua posta elettronica. Puoi crearne di specifici per seguire le notizie, altri dedicati ai videogiochi o ad altre attività.

Alias o e-mail masking?

Devi però sapere che, oltre a quanto abbiamo illustrato, esiste anche un’altra opzione interessante. Stiamo parlando della pratica nota come e-mail masking.

Questa tecnica ti permette di nascondere il tuo indirizzo reale, sostituendolo con uno temporaneo o alternativo. A differenza degli alias, che sono indirizzi aggiuntivi collegati al tuo account principale e spesso utilizzati per questioni di organizzazione, il masking crea un vero e proprio indirizzo casuale, capace di reindirizzare i messaggi alla tua casella principale senza rivelare l’e-mail principale.

Perché dovresti optare per l’e-mail masking? Questa soluzione è utile se non vuoi semplicemente organizzare la posta ma se vuoi intervenire per elevare ulteriormente la privacy, evitando la diffusione della tua e-mail online.

Fonte: PcWorld

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