Recensione del Philips 276E7QDAB: un buon display basato su tecnologia LED ed in grado di sfruttare al massimo il pannello da 27 pollici con la risoluzione Full HD. Scopriamo assieme pregi e difetti del monitor Philips 276E7QDAB.
Nel corso degli anni mi sono abituato a recensire monitor sempre più grandi. Recentemente ho recensito l’esagerato monitor da 40 pollici ma sono sempre rimasto fedele, nel cuore e sulla scrivania, ai display da 27 - 28 pollici. Il 27” è ,secondo ma mia modesta opinione, la taglia perfetta per un monitor da utilizzare per lavoro e divertimento.
Il 27” è la taglia perfetta per un monitor da utilizzare per lavoro e divertimento
In questi giorni ho avuto il piacere di testare il monitor Philips 276E7QDAB, il primo feeling è stato buono grazie al bell’aspetto ed alle giuste dimensioni, ma andiamo con ordine.
Indice dei contenuti
Unboxing, confezione e contenuto
L’esterno della confezione si presenta bene con un buon design che riprende le linee dello schermo e che riporta molte delle caratteristiche tecniche del display. Una volta estratto il contenuto, ben protetto fra del polistirolo, ci si ritrova fra le mani con un contenuto limitato allo stretto indispensabile con un cavo VGA, un cavo HDMI, manualistica varia ed un CD delle istruzioni. Nella scatola trova anche posto l’alimentatore esterno del monitor: è ormai prassi consolidata per tutti i produttori quella di optare per alimentatori da posizionare fuori dal monitor al fine di poterne ridurre al massimo le dimensioni e poterne migliorare il design.
Design, costruzione e caratteristiche tecniche
Il monitor di Philips è ben realizzato sotto il punto di vista costruttivo, i dettagli sono ben rifiniti e la staffa é solida e facilmente gestibile. I colori scuri lo rendono un prodotto in grado di adattarsi a tutti gli stili e gli arredamenti, non avrai quindi problemi a posizionarlo a casa o in ufficio.
Il monitor di Philips è ben realizzato sotto il punto di vista costruttivo
L’ergonomia lascia purtroppo a desiderare. La staffa si muove bene ma presenta solamente la possibilità di inclinare lo schermo fra i -5 ed i 20 gradi, sufficienti per un monitor con questo polliciaggio che può essere regolato in maniera diversa da utenti con differenti altezze, niente inclinazioni estreme quindi e niente posizione verticale. Sotto questo aspetto il monitor di Philips si salva grazie alla presenza degli attacchi VESA per agganciarlo ad una parete.
La parte frontale e le laterali del monitor sono completamente sgombre di attacchi e pulsanti, viene tutto relegato nella parte posteriore. Il tasto di commutazione permette un’ottima gestione del pannello ODS: grazie al joystick è possibile navigare fra i vari menu, personalizzare le varie impostazioni, selezionare gli ingressi ed i preset per le immagini.
Display ed utilizzo
Per i miei test e per le recensioni dei monitor mi affido sempre alle impressioni ed ai risultati del mio utilizzo, mi affido poco alla pura potenza tecnica ed ai benchmark. Per provare al meglio questo monitor 276E7QDAB di Philips l’ho utilizzato come monitor principale col mio PC fisso con Windows 10 e con il mio MacBook, collegando entrambi con cavo HDMI, per il mio utilizzo quotidiano. Ho eseguito i vari test durante le varie ore della giornata alternando l’utilizzo di Office, tanto web e qualche sessione di gaming non troppo spinta.
Il pannello di Philips 276E7QDAB è basato sulla tecnologia IPS con retroilluminazione a LED
Parto con lo spiegarti che il pannello di Philips 276E7QDAB è basato sulla tecnologia IPS con retroilluminazione a LED che consente di avere colori brillanti e naturali e generalmente buone performance con ottimi angoli di visione.
Gli aspetti fondamentali da valutare per analizzare un monitor sono gli angoli di visione e la qualità delle immagini. I colori del display sono particolarmente brillanti grazie alla tecnologia Ultra Wide-Color che consente di utilizzare una gamma ampia di colori e di migliorare la nitidezza delle immagini. La tecnologia LED IPS consente di avere quindi colori naturali in grado di rendere al meglio le varie tonalità rendendo fruibile il monitor per foto, film, web e gaming. Buona anche la luminosità massima di 250 cd/m² che consente di vedere ottimamente tutti i colori anche in stanze fortemente illuminate. Sono ottimi anche gli angoli di visione che risultano molto ampi e non si nota alcuna perdita di colori o burning delle immagini ai bordi dello schermo.
Il monitor integra anche due altoparlanti di discreta qualità che risultano sufficienti per i suoni di sistema ma che soffrono un po' su voci e musica.
Utilizzo casalingo
L’utilizzo come monitor da casa è risultato buono. La risoluzione Full HD risulta sufficiente per godersi senza problemi la navigazione web, qualche programma di base, gestire le mail e vedere con buona qualità video in streaming. Buone anche le prestazioni con i videogame (per gamer non troppo pretenziosi) grazie al preset gaming ed al tempo di risposta di soli 5 millisecondi.
Utilizzo professionale
L’utilizzo da ufficio risulta sufficiente solo in determinate occasioni. Se limitato alla gestione delle mail, lavoro su gestionali e suite Office il monitor Philips 276E7QDAB risulta prestante ed ottimale permettendo di sfruttare al meglio tutti i 27 pollici. Se si vuole utilizzare il monitor per grafica, CAD e programmi di editing più avanzati risalta la natura economica di questo display e la risoluzione non risulta sufficiente, si salva però grazie alla fedeltà dei colori, all’ampio angolo di visione ed alla buona brillantezza.
Preset e calibrazione
La calibrazione di fabbrica “pompa” leggermente troppo i colori rendendoli leggermente troppo luminosi ma offrendo un’immagine nitida e precisa. Qualche rapida aggiustatina manuale permetterà di ottenere qualche miglioramento e rendere la calibrazione perfetta.
Grazie all’implementazione della tecnologia Smart Image Lite è possibile ottimizzare il contrasto e la nitidezza di immagini e filmati in base all’analisi dei contenuti visualizzati su schermo. Oltre a questa ottima funzione è possibile sfruttare 3 differenti preset:
- Standard: ideale per la leggibilità e con luminosità ridotta.
- Internet: colori più saturi con maggior contrasto e nitidezza per avere immagini più brillanti.
- Gaming: abbassa il tempo di risposta da 15 a 5 millisecondi e aumenta la nitidezza delle immagini.
Connettività
Il reparto connessioni risulta appena sufficiente e non è sicuramente fra i migliori della categoria dei monitor 27 pollici economici. Sul retro di Philips 276E7QDAB sono posizionati da sinistra verso destra:
- il tasto di commutazione per la navigazione fra i menu delle impostazioni.
- 1 Kensington Lock
- 1 porta HDMI
- 1 porta DVI
- 1 porta VGA
- 1 jack in ingresso
- 1 jack in uscita
- porta per l’alimentatore
Mancano completamente le connessioni USB e una presa HDMI aggiuntiva avrebbe potuto far sicuramente comodo.
Grazie alla presenza della tecnologia MHL è possibile connettere smartphone e tablet sullo schermo. Grazie all’utilizzo di un cavo MHL è possibile collegare lo smartphone al monitor e sfruttare quest’ultimo per la visione dei contenuti in alta definizione.
Prezzo
Il prezzo di questo monitor si aggira attorno ai 200-250 euro, un prezzo che ritengo corretto per quanto offerto, soprattutto vista la presenza del pannello LED.
Conclusioni ed opinioni sul monitor Philips 276E7QDAB
un buon prodotto per chi cerca un display grande con colori brillanti ed una buona luminosità
Il monitor Philips 276E7QDAB risulta essere un buon monitor economico da 27 pollici sufficiente per l’utilizzo casalingo, per lo streaming ed un gaming non troppo spinto. Può essere utilizzato senza troppe pretese anche in ambito professionale. Il pannello LED è in grado di garantire ottime prestazioni con immagini brillanti e nitide. L’unico difetto del monitor è la risoluzione Full HD che fa un po’ storcere il naso su un display da 27 pollici. Complessivamente posso dire che questo schermo di Philips è un buon prodotto per chi cerca un display grande con colori brillanti ed una buona luminosità.