Così come per qualunque altro dispositivo elettronico, anche per il tuo iPhone o iPad gli update sono qualcosa di molto importante. In questo contesto, gli aggiornamenti automatici di iOS rappresentano una funzione molto utile.
Il vicepresidente software di Apple, Craig Federighi, ha affermato in risposta a un utente di Reddit, che gli aggiornamenti automatici possono richiedere fino a quattro settimane per essere inviati e notificati a tutti gli utenti. Questi tempi dilatati, sono dettati da una certa cautela di Apple verso le novità legate al software.
Quindi, se può volerci un mese prima che gli aggiornamenti di sicurezza essenziali arrivino sul tuo dispositivo, perché non affidarsi a quelli manuali? Secondo alcuni esperti di sicurezza, l'automatizzazione degli update riduce al minimo il rischio di scordarsi degli aggiornamenti. In questo senso, si tratta di una garanzia per gli utenti meno attenti.
Andiamo però ad analizzare un po' più nello specifico la situazione.
Fattore sicurezza
Gli aggiornamenti automatici funzionano alla grande, almeno finché non c'è qualche problema. Nel 2019, la versione di iOS 13 è stata un disastro sotto questo punto di vista, con problemi all'app della fotocamera, AirDrop e iMessage con tanto di arresti anomali delle app, disconnessioni dalla rete e molti altri problemi. Il pacchetto di aggiornamento, di fatto, ha dato l'idea di un qualcosa di affrettato e incompiuto.
Ciò ha causato un danno significativo alla reputazione altrimenti eccellente di Apple per quanto concerne gli aggiornamenti software. Il caso legato a iOS 13, potrebbe anche aver indotto molte persone ad attendere prima di effettuare gli aggiornamenti o forse, addirittura, a disattivare del tutto gli aggiornamenti automatici. Questo resta comunque un grave errore.
Ci sono due parti distinte di aggiornamenti software che interessano gli utenti. Una è costituita dalle correzioni di sicurezza e miglioramenti, mentre l'altra sono le nuove funzionalità. Le funzionalità sono più interessanti per l'utente medio, ma le correzioni di sicurezza sono le più importanti.
E la cosa più importante di tutte sono gli aggiornamenti che risolvono gli exploit zero-day, ovvero gli exploit sconosciuti che stanno cominciando a mietere le prime vittime. Gli hacker potrebbero distribuirli prima che i fornitori di piattaforme abbiano la possibilità di risolverli: dunque si tratta di una gara contro il tempo in cui gli aggiornamenti automatici di iOS possono fare la differenza.
Come sottolineato dagli esperti, in questi casi si tratta di una questione di ore, dunque un aggiornamento di sicurezza dovrebbe sempre e comunque essere affrontato il prima possibile.
Automazione e tempistiche
Stando alla stessa Apple, l'azienda distribuisce i suoi aggiornamenti in modo incrementale. Innanzitutto, sono disponibili solo per coloro che aprono l'app Impostazioni o Preferenze di Sistema e attivano manualmente l'aggiornamento. Quindi, gli aggiornamenti automatici iniziano a funzionare 1-4 settimane dopo, dopo che Apple ha ricevuto un primo feedback sull'aggiornamento. Questo trasforma gli utenti più volenterosi in veri e propri beta tester per questi aggiornamenti e Apple può rilevare eventuali problemi e risolverli prima di inviare la patch a tutti gli altri miliardi di utenti.
Questo è un approccio pragmatico e che evita aggiornamenti che causano più danni di quanti ne risolvano, ma non è perfetto. Il rischio più grande è che, una volta pubblicata una correzione per un exploit zero-day, tutti vengano a conoscenza dell'esistenza di quell'exploit (e dunque anche altri malintenzionati).
Gli hacker e i fornitori di malware possono sviluppare un modo per sfruttare la falla nella sicurezza prima che la patch venga applicata al dispositivo di tutti? Anche se tutti gli utenti Apple hanno abilitato gli aggiornamenti automatici, c'è ancora una finestra di 1-4 settimane in cui gli utenti rimangono abbastanza vulnerabili agli attacchi.
Il messaggio è che dovresti mantenere attivi gli aggiornamenti automatici iOS. In informatica, come nella vita, a prendere tutte le precauzioni del mondo non ti protegge al 100%: sta a te cercare di limitare i rischi. Anche se preferisci applicare manualmente gli aggiornamenti il prima possibile, l'aggiornamento automatico ti offre maggiore sicurezza, soprattutto su dispositivi che potresti non utilizzare così spesso.
Apple, dal canto suo, ha imparato la lezione di iOS 13. Il suo processo di test e feedback dunque, offre adeguate garanzie affinché i futuri update non rendano poco fruibile il tuo iPhone o iPad.