Il lancio di OPPO Reno 13 Pro segna un altro passo nell’evoluzione degli smartphone di alta gamma, con novità interessanti e qualche miglioria rispetto ai modelli precedenti. Questo dispositivo, che ha sollevato grande curiosità tra gli appassionati di tecnologia, si presenta con alcune caratteristiche distintive sia nel design che nelle prestazioni. Negli aspetti che seguono, esploreremo in dettaglio la confezione, l’ergonomia, l’hardware e il sistema fotografico di questo smartphone.
Indice dei contenuti
Confezione Del Prodotto
La confezione di OPPO Reno 13 Pro si distingue per la sua essenzialità, con il contenuto principale che include un cavo USB-A/USB-C. Tuttavia, per gli acquirenti che partecipano alla promozione di lancio, è disponibile anche un alimentatore potente da 80W, un valore aggiunto che può risultare decisivo per chi cerca efficienza. Sebbene la confezione possa apparire ridotta all’osso, la scelta dell’azienda di limitare gli accessori rispecchia una tendenza attuale nel settore, dove si cerca di ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale.
Costruzione Ed Ergonomia
Con il suo nuovo smartphone, OPPO fa un salto di qualità nella resistenza, raggiungendo la certificazione IP69 che manifesta una protezione ottimale contro polvere e acqua. Questa caratteristica è ancor più sorprendente considerando che il dispositivo resiste anche a condizioni estreme e alta pressione. Il peso è salito a 195 grammi, una scelta deliberata per garantire più robustezza, grazie all’uso di alluminio aerospaziale. Toccando il Reno 13 Pro, gli utenti possono apprezzare la sensazione di solidità e un design accattivante, completato da una finitura satinata che impedisce l’accumulo di impronte digitali.
La versione violletta conserva un effetto sabbia che conferisce un aspetto elegante e distintivo. L’assemblaggio dell’intero corpo del telefono, inclusi i blocchi delle fotocamere, avviene in un unico pezzo di vetro, mantenendo un’estetica pulita e di grande impatto. Nonostante la similitudine con il modello precedente, l’uso quotidiano di questo smartphone conferisce sensazioni rinnovate, a testimonianza della continua evoluzione del design OPPO, che ora si orienta verso linee più semplici ma sempre raffinate.
Hardware All’Avanguardia
Il comparto hardware di OPPO Reno 13 Pro è completo ed interessante, con la presenza del Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3, che segnalano la volontà di rimanere al passo con le tecnologie più recenti. Il dispositivo presenta, inoltre, un emettitore ad infrarossi e una rete di antenne a 360°, arricchita dal chip SignalBoost X1, un elemento dedicato a migliorare la ricezione delle reti wireless. Anche l’audio stereo offre prestazioni soddisfacenti, nonostante manchi il jack per le cuffie e l’uscita video da USB-C.
Con una frequenza massima che raggiunge i 3,35 GHz, il dispositivo è dotato di una GPU Mali G615-MC6. In termini di capacità, OPPO offre un’unica versione con 12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna, utilizzando la tecnologia LPDDR5X e UFS 3.1 per una performance solida. Il processore scelto, il Mediatek Dimensity 8350 con un processo produttivo a 4 nanometri, rappresenta senza dubbio il miglioramento principale, sebbene non emerga la necessità di una rivoluzione radicale.
Comparto Fotografico
La configurazione delle fotocamere in OPPO Reno 13 Pro si dimostra convincente. È dotato di una fotocamera principale da 50 megapixel ƒ/1.8 con stabilizzazione ottica, una fotocamera zoom 3x da 50 megapixel ƒ/2.8 e una grandangolare da 8 megapixel ƒ/2.2. Le prestazioni di queste fotocamere sono più che buone, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione, con l’eccezione della macro, che risulta meno performante, dato che la fotocamera grandangolare non è all’altezza delle aspettative.
Un’ulteriore nota di merito va alla fotocamera frontale da 50 megapixel, particolarmente adatta per selfie di gruppo grazie alla sua grande angolazione. OPPO ha anche integrato nel dispositivo funzioni per scattare foto sott’acqua senza custodia e strumenti di intelligenza artificiale per migliorare ulteriormente l’esperienza fotografica. Le funzioni come la rimozione dei riflessi e la cancellazione di oggetti con la ‘gomma magica’ si sono rivelate utili, anche se a volte richiedono più di un tentativo.
La capacità di registrare video in 4K a 60fps è limitata alla sola fotocamera principale, e il livello di stabilità lascia qualche dubbio. In FullHD, tutte le fotocamere possono essere utilizzate, ma la fluidità non sembra soddisfare gli standard attesi. Un eventuale aggiornamento potrebbe migliorare ulteriormente questa sezione.