In un evento di grande importanza, OPPO ha svelato la sua innovativa funzione di ricerca basata su intelligenza artificiale, sottolineando il potenziale di questo strumento. La funzionalità, che è attualmente in fase di integrazione nei dispositivi OPPO Find N5 a livello globale, rappresenta un ulteriore passo verso l’ottimizzazione delle esperienze utente nel mondo della tecnologia mobile. Grazie alla collaborazione con Google Cloud, OPPO punta a rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con i propri dispositivi.
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La rivoluzione della ricerca intelligente
Negli ultimi anni, la concorrenza tra i produttori di smartphone ha dato vita a nuove soluzioni intelligenti. Dopo il lancio della One UI 7 da parte di Samsung, che ha puntato su funzioni di ricerca AI avanzate, OPPO non è rimasta a guardare. Mentre Samsung richiede agli utenti di utilizzare specifiche barre di ricerca per trovare impostazioni o foto attraverso la propria Galaxy AI, OPPO offre un approccio più centralizzato. Infatti, l’innovativa funzione di ricerca AI di OPPO permette di trovare contenuti e impostazioni in un’unica interfaccia, semplificando notevolmente il processo di ricerca.
Questa nuova versione della ricerca AI è stata presentata da OPPO durante l’evento Google Cloud Next 2025. La decisione di annunciare la novità in questo contesto non è casuale, poiché la funzione utilizzerà Google Cloud per elaborare le ricerche al di fuori della Cina, garantendo così prestazioni elevate e sicure.
Funzionamento della nuova funzione di ricerca
Durante la presentazione, Jason Liao, presidente dell’OPPO Research Institute, ha avuto modo di dimostrare in diretta il funzionamento della nuova funzione di ricerca AI. Sfruttando il proprio dispositivo OPPO Find N5, ha mostrato come sia possibile accedere alla funzione di ricerca universale semplicemente scorrendo verso il basso il pannello delle notifiche. Da quel momento, è bastato digitare per ottenere informazioni immediatamente rilevanti.
Ad esempio, ha chiesto, “Qual è il mio volo per San Francisco?”, e l’AI è stata in grado di fornire una risposta in pochi secondi, attingendo a documenti, email e foto presenti nel suo smartphone. In un altro caso, ha cercato una foto del suo passaporto. Sorprendentemente, nonostante l’assenza di etichette specifiche, l’AI ha riconosciuto correttamente l’immagine tra migliaia di altre e l’ha mostrata in un lampo.
Jason ha fatto notare che, mentre un modello di categorizzazione delle foto lavora localmente sul dispositivo, la comprensione delle query avviene attraverso Google Cloud, garantendo la massima privacy degli utenti grazie a sistemi di crittografia avanzati.
Prospettive future e aggiornamenti
Per gli utenti OPPO Find N5 in tutto il mondo, si prevede un’imminente aggiornamento OTA che permetterà di attivare questa funzionalità. Anche se l’azienda non ha rivelato dettagli sui dispositivi futuri che riceveranno la funzione di ricerca AI, il suo funzionamento tramite Google Cloud potrebbe consentire l’integrazione su diversi modelli OPPO. Esistono anche possibilità che questa funzione venga estesa a smartphone del brand OnePlus, data la loro interconnessione.
Rimaneremo aggiornati su ulteriori sviluppi e rivelazioni riguardanti questa entusiasmante innovazione nel panorama dei dispositivi mobili.