OpenAI ha appena lanciato una nuova funzionalità beta per ChatGPT chiamata Tasks, che offre la possibilità agli utenti di pianificare azioni future e promemoria. Questa novità è rivolta agli abbonati Plus, Team e Pro e mira a trasformare il noto chatbot in un assistente digitale simile a Google Assistant o Siri, ma con le avanzate capacità linguistiche di ChatGPT. Gli utenti possono ora sfruttare questa funzione per gestire in modo più efficace le loro attività quotidiane, rendendo l’interazione con l’intelligenza artificiale ancora più utile e pratica.
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Funzionalità di Tasks: come funziona
La funzione Tasks consente agli utenti di comunicare a ChatGPT le proprie esigenze e di stabilire scadenze per l'esecuzione di queste attività. Che si tratti di ricevere un bollettino meteo quotidiano alle 7 del mattino, un promemoria per la scadenza del passaporto o persino una barzelletta da raccontare ai bambini prima di andare a letto, ChatGPT è in grado di gestire ora tutto questo con possibilità di programmare sia attività singole che ricorrenti.
Per utilizzare questa funzione, gli abbonati devono selezionare “4o with scheduled tasks” nel selettore dei modelli di ChatGPT. Da lì, è sufficiente scrivere che cosa si desidera che ChatGPT faccia e quando. Il sistema è in grado di suggerire proattivamente compiti in base alle interazioni precedenti, ma è fondamentale che gli utenti approvino esplicitamente ogni suggerimento prima della creazione. Questa modalità di interazione mira a rendere il rapporto con l’intelligenza artificiale più fluido e intuitivo.
Gestione dei Tasks: modifiche e cancellazioni
Tutti i compiti programmati possono essere gestiti direttamente nei thread di chat o attraverso una nuova sezione dedicata ai Tasks, accessibile solo tramite web nel menu del profilo. Questa funzionalità facilita modifiche o cancellazioni di attività già impostate, rendendo il processo di pianificazione molto semplice. Al completamento di un’attività, gli utenti riceveranno notifiche sulle proprie piattaforme web, desktop e mobile. È importante notare che per ora esiste un limite di 10 attività attive che possono funzionare simultaneamente.
OpenAI non ha fornito dettagli su quando, o se, questa funzione sarà disponibile per gli utenti gratuiti, suggerendo così che Tasks potrebbe restare un vantaggio esclusivo per gli abbonati, contribuendo a giustificare i costi delle sottoscrizioni di ChatGPT, che ammontano a 20 e 200 dollari al mese.
L’evoluzione di ChatGPT: oltre la semplice interazione
Sebbene le capacità di pianificazione siano una caratteristica comune negli assistenti digitali, questo rappresenta un cambiamento significativo nel funzionamento di ChatGPT. Fino ad ora, l'intelligenza artificiale operava solo in tempo reale, rispondendo a richieste immediate piuttosto che gestire compiti continuativi o pianificazioni future. L’introduzione di Tasks rappresenta un passo in avanti per OpenAI, permettendo a ChatGPT di espandere il proprio ruolo oltre la semplice conversazione, entrando in un ambito tradizionalmente riservato agli assistenti virtuali.
Le ambizioni di OpenAI non si limitano ai Tasks. Recentemente, Bloomberg ha riportato che “Operator”, un agente AI autonomo capace di gestire computer in modo indipendente, è previsto per il rilascio questo mese. Inoltre, l’ingegnere inverso Tibor Blaho ha scoperto che OpenAI sembra essere al lavoro su un progetto in codice denominato “Caterpillar”, il quale potrebbe integrarsi con i Tasks per consentire a ChatGPT di cercare informazioni specifiche, analizzare problemi, riassumere dati, navigare tra siti web e accedere a documenti, avvisando gli utenti al termine di ciascun compito.
L'era dell'AI agentica: riflessioni su economia e performance
Il 2025 segna una crescita per l'intelligenza artificiale “agentica”, non solo in termini tecnologici, ma anche economici. Le caratteristiche simili a quelle degli agenti rappresentano una strategia per monetizzare le costose infrastrutture AI. Anche se la decisione di OpenAI di rendere questa funzionalità disponibile solo per gli abbonati era attesa, la vera domanda resta: riusciranno le AI a fornire risultati affidabili? Durante l’ultima dimostrazione di un agente OpenAI, erano emerse informazioni inaccurate. I mesi a seguire sveleranno se sono stati risolti questi problemi fondamentali di affidabilità.
Questa nuova funzione di Tasks potrebbe apparire come uno script leggermente più sofisticato, ma alla fine dei conti, resta contraddistinta da una serie di istruzioni semplici, simile a un bot tradizionale. L’obiettivo di molte laboratori di frontiera, come OpenAI, è trasformare queste funzionalità in qualcosa in grado di interagire con l'ambiente, apprendere dagli feedback e prendere decisioni senza costante intervento umano.
Domande rimangono sulle reali capacità dei Tasks programmati e su cosa accade se ChatGPT non riesce a fornire informazioni tempestive. La decisione di OpenAI di lanciare Tasks in beta indica che stanno ancora perfezionando i dettagli e vogliono raccogliere feedback reali prima di una distribuzione più ampia.