Sono ormai passati diversi anni dal lancio sul mercato di Nvidia GeForce Now e, tale piattaforma, è riuscita a ritagliarsi una sua fetta di mercato nel contesto videoludico.
Rispetto ad altre soluzioni che sono fiorite e quasi scomparse nel giro di pochi mesi, come avvenuto con Google Stadia, l'idea di Nvidia sembra aver fatto presa sui videogiocatori e, allo stato attuale, è più viva che mai.
Lanciata sul mercato dopo una beta test di tre anni, Nvidia GeForce Now permette di eseguire lo streaming di giochi ideati per PC, Mac e Android. Ma come funziona e perché ha riscosso così tanto successo?
Che cos'è Nvidia GeForce Now?
Presentato per la prima volta al CES 2017, Nvidia GeForce Now offre ai giocatori la possibilità di riprodurre in streaming il gameplay, annullando la necessità di preoccuparsi dei requisiti del PC locale. Ovviamente ciò è possibile solo per chi ha una connessione internet prestante (da non dare per scontato in Italia).
La stessa Nvidia consiglia velocità di download di circa 25-50 Mbps, sebbene possa funzionare con una connessione di appena 15 Mbps. In tal senso, molto dipende dai videogiochi scelti: un FPS difficilmente può essere giocabile sotto i 25-30 Mbps. Un titolo dai ritmi molto blandi invece, può già essere pienamente godibile con 20 Mbps.
La differenza rispetto agli altri servizi di streaming
A prima vista, potrebbe non sembrare che vi sia molta differenza tra GeForce Now rispetto a Stadia o xCloud. A un esame più attento però, le differenze sono evidenti.
Con Google Stadia, il prodotto viene presentato come una piattaforma a sé stante. Ciò significa che acquisti giochi per Stadia, proprio come faresti per PC o console. È anche presentato come un sistema di riproduzione video a 4K di fascia alta con 60 FPS.
xCloud di Microsoft, d'altra parte, offre un'esperienza Xbox One S basata su cloud. Il che è fantastico perché ti dà accesso alla libreria Xbox One. Sebbene xCloud, al momento abbia un set limitato di giochi, molto probabilmente nel medio-breve periodo andrà ad eguagliare le librerie Xbox.
GeForce Now concepisce l'idea dei giochi per PC basati su cloud in un modo più letterale. In pratica ottieni l'accesso a un tuo PC virtuale, dove puoi installare i giochi proprio come faresti con un computer domestico. Accedendo poi al tuo account GeForce Now, installerai un client (come avviene con Steam) e installerai i giochi sul sistema.
Questo è sorprendente per alcuni motivi. Prima di tutto, significa che non devi riacquistare i giochi che già possiedi sulle piattaforme supportate. Puoi giocare ai tuoi titoli, purché siano nell'elenco dei titoli supportati (come vedremo in seguito). L'altro motivo per cui è fantastico è che queste piattaforme supportano la sincronizzazione cloud. Quindi, ad esempio, puoi giocare a un gioco sul tuo PC virtuale GeForce Now e continuare a giocare sul tuo PC di gioco locale senza problemi.
Uno streaming paragonabile a un PC di fascia alta
Oltre a Fortnite, GeForce Now offre una serie di titoli gratuiti (molti piuttosto datati) ai quali si aggiungono mensilmente dei nuovi giochi.
I titoli sono gestibili in remoto in uno dei 15 server di Nvidia sparsi in Europa e negli Stati Uniti. Questi forniscono all'utente un output grafico simile a quello di un PC da gioco di fascia alta. In effetti, se si opta per il piano a pagamento, come vedremo in seguito, sarà possibile giocare su server RTX aggiornati in grado di garantire prestazioni a dir poco impressionanti.
L'unico aspetto negativo rispetto ad altri servizi di streaming è il limite di risoluzione: questa infatti non può superare i 1080p, indipendentemente dal tipo di abbonamento sottoscritto. Nvidia ha in programma di aggiungere il supporto 4K HDR, pur non avendo rilasciato indicazioni riguardo una possibile finestra di lancio.
I costi
Qui arriva il bello. GeForce Now infatti, è un servizio a cui si può accedere gratuitamente, anche se solo per sessioni della durata di un'ora (quindi poco più di una demo).
Per poter provare il servizio in maniera reale però, è necessario passare ai piani a pagamento. Con la sottoscrizione Priority, da 9,99 euro al mese (49,99 per il semestrale) è possibile testare tutte le caratteristiche che rendono GeForce Now apprezzabile come l'accesso prioritario ai server, sessioni di gioco fino a 6 ore, risoluzione da 1080 pixel e riproduzione a 60 FPS.
La formula RTX 3080 va ancora oltre. Si parla di sessioni da 8 ore, risoluzione a 4K e 120 FPS. Ovviamente si tratta di un abbonamento molto più oneroso del precedente: si parla di 19,99 euro al mese.
I requisiti
Quali sono dunque i requisiti per poter fruire pienamente di questo servizio? Come già detto GeForce Now funziona normalmente su PC, Mac e persino dispositivi Android. La connessione Internet deve essere perlomeno da 15 Mbps, anche se 25 Mbps sono considerati un valore accettabile per tutti i giochi.
Ovviamente, la connessione Ethernet è preferibile per questioni di dispersione, mentre nel caso si usi la modalità Wi-Fi, è bene optare per la 5 Ghz. I PC, per poter sfruttare il servizio, necessitano di:
- OS Windows 7 (64 bit) o successivo
- 4 GB di RAM
- CPU x86 dual core 2.0 GHz o successiva
- GPU che supporti DirectX 11
Per quanto riguarda gli utenti Mac, è necessario un computer con macOS 10.10 o le versioni successive. I dispositivi Android invece, devono avere un sistema operativo della versione 5.0 (o successivo) e 2 GB di RAM. Per ovvie ragioni, è consigliato un controller Bluetooth.
Non può mancare, infine un Nvidia Shield, indispensabile per poter fruire del servizio.
Quali sono i giochi supportati?
Passiamo dunque a ciò che interessa maggiormente i videogiocatori: quali sono i titoli supportati da Nvidia GeForce Now?
Se disponi di una libreria di giochi su piattaforme come Steam, Epic Games Store, GOG, Origin o Ubisoft Connect, puoi semplicemente installarne un gran numero sul tuo computer remoto e riprodurli quando vuoi. La maggior parte di titoli più famosi infatti, funziona senza problemi.
Alcuni giochi supportano Nvidia Highlights, che ti consente di registrare filmati di gioco e condividerli con i tuoi amici. Tra i titoli compatibili con questa funzione possiamo citare Fortnite, Kingdom Come: Deliverance e diverse altre produzioni famose.
Per una lista completa dei giochi supportati, consigliamo di dare uno sguardo al sito ufficiale di Nvidia.
Nvidia GeForce Now alla prova pratica: cosa dovresti sapere?
Visto che il servizio è ormai attivo da molto tempo ed è stato possibile provarlo con mano, possiamo darti qualche indicazioni sulla sua reale resa, joypad alla mano.
Ecco alcune considerazioni che, attraverso ore e ore di gioco, sono state espresse da alcuni videogiocatori.
Prestazioni super
Nvidia GeForce Now offre prestazioni elevate e, quando funziona correttamente, può quasi creare dipendenza.
D’altro canto, questo sistema permette di giocare dalla tua scrivania di lavoro, dal tuo Mac o da qualunque laptop o altro computer. Non hai bisogno di lunghi download per provare i tuoi giochi: sono tutti lì, a portata di clic.
In genere, il servizio può funzionare su quasi tutti i PC o Mac con una CPU o GPU che ha meno di 10 anni, purché supporti DirectX 9 e abbia un sistema operativo a 64 bit.
Le installazioni sono quasi istantanee, perché si tratta di comunicazione da server a server e, anche l'avvio di un gioco, richiede lo stesso tempo della classica esecuzione software in locale. Quando avvii un gioco, Nvidia avvia una macchina virtuale Windows per eseguirlo e quando esci dal gioco, la VM lo spegne.
E in generale, i giochi funzionano bene, purché la tua rete sia decente e ti attieni a una risoluzione di 1.920 x 1.080 Pixel. Il rendering avviene sul server, quindi ottieni frame rate di gioco simili a una GTX 1070 (sebbene utilizzi una GPU di classe GTX 1080).
Possono presentarsi glitch o rallentamenti ma, nella maggior parte di casi, si tratta di problemi di ottimizzazione del software. Se devi ancora acquistare una tastiera e un mouse di qualità da gaming, il consiglio è di optare per prodotti cablati.
Prezzo elevato e target sbagliato
L'interfaccia del gioco sembra progettata per attirare i giocatori hardcore e non i casual gamer, ma i prezzi attireranno solo la seconda categoria (o i proprietari di Mac che hanno poche alternative per giocare a titoli Windows).
Questo potrebbe essere un errore molto grande a livello strategico di Nvidia, che non ha fatto forse i conti con il proprio target. In generale poi, va detto che seppur si tratti di una piattaforma valida, i costi sono alquanto elevati e non accessibili a molti.
Una buona larghezza di banda non basta
Così come le altre esperienze di cloud gaming, anche in questo contesto la banda disponibile ha un’importanza predominante. Detto ciò, va considerata una cosa: la latenza della rete è fondamentale
Anche la banda più ampia, se già sovraccaricata di altri servizi, può dunque causare l’impossibilità di goderti al massimo esperienze di gioco frenetiche, come quelle proposte da FPS o titoli d’azione.
Accessi anticipati
Un vantaggio legato a Nvidia GeForce Now è che, molto spesso, include l’accesso anticipato o pre-anticipato di alcuni giochi.
Ciò ti consente di avere nuove versioni in anteprima, anche rispetto ad altre piattaforme come Steam.
Sbattuti al termine del tempo di connessione
Una volta che hai raggiunto il numero massimo di ore, dovrai scollegarti e ricollegarti. Ciò però, non impedisce che verrai sbattuto fuori in malo modo se non hai tenuto conto del tempo che passa.
Tutto ciò, in giochi che hanno dei sistemi di salvataggi particolari, può essere inaccettabile. Sotto questo punto di vista, è possibile che Nvidia introduca un timer integrato o qualcosa di simile nel breve-medio periodo. Per il resto, se pensi di fare sessioni prolungate di gioco, armati di cronometro per evitare di essere sbattuto fuori dal servizio senza preavviso.