Nuovo strumento di Kickstarter per gestire i costi aggiuntivi dopo le campagne

Kickstarter lancia il “Tariff Manager”, uno strumento per i creatori di contenuti che consente di gestire costi aggiuntivi dovuti a tariffe e spese d’importazione, migliorando la comunicazione con i sostenitori.

Kickstarter introduce un’utilissima funzionalità chiamata “Tariff Manager”, pensata per i creatori di contenuti che vogliono far fronte agli aumenti dei costi dovuti a tariffe e spese di importazione. Questa novità, che sarà disponibile a breve, rappresenta una risposta strategica alle sfide economiche derivanti da politiche commerciali recenti. A seguito delle tariffe imposte dall’ex presidente Donald Trump, molti progetti hanno dovuto affrontare costi imprevisti, influenzando la loro sostenibilità.

Funzionalità del “Tariff Manager”

Il nuovo strumento consentirà ai creatori di progetto di applicare un sovrapprezzo sui prodotti dopo la conclusione della campagna. Questo significa che se il progetto di un creatore subisce l’impatto delle tariffe imposte, potrà inviare una richiesta a Kickstarter per aggiungere costi extra a quegli sostenitori che hanno un indirizzo di spedizione negli Stati Uniti. Gli utenti che sostengono il progetto vedranno questi costi aggiuntivi visibili in una posizione specifica nella pagina di pagamento, così da avere chiarezza riguardo ai costi totali da sostenere.

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Kickstarter ha evidenziato che questa misura è stata ideata proprio per supportare i creatori nel fronteggiare le fluttuazioni dei costi di produzione, permettendo così loro di navigare in un mercato sempre più complesso. “Comprendiamo quanto sia delicato chiedere ai finanziatori di pagare tariffe aggiuntive, specialmente dopo la chiusura di una campagna,” ha affermato la piattaforma, sottolineando la sua attenzione nei confronti della comunità dei sostenitori.

Modalità di gestione per i sostenitori

Per chi decide di non pagare il sovrapprezzo, Kickstarter ha previsto una modalità di gestione diretta con i creatori. I backer avranno la possibilità di contattare direttamente i progetti a cui hanno contribuito per trovare soluzioni alternative, come la modifica del proprio impegno o la richiesta di un rimborso. Questa flessibilità offre una rete di sicurezza per i sostenitori che potrebbero trovarsi in difficoltà a causa di costi imprevisti.

Il “Tariff Manager” si propone dunque non solo come una soluzione tecnica, ma anche come un modo per mantenere buone relazioni tra creatori e finanziatori, rispondendo a esigenze pratiche in un contesto di crescente pressione economica. Gli sviluppatori del tool sono convinti che facilitare questa comunicazione tra le parti possa migliorare l’esperienza complessiva su Kickstarter, a beneficio di tutti i participant.

Tempistiche di lancio dell’innovazione

Kickstarter ha annunciato che questo nuovo strumento sarà implementato nelle prossime settimane, promettendo un aggiornamento tempestivo per tutti gli interessati. La piattaforma è consapevole dell’importanza di rispondere rapidamente alle implorazioni del mercato e delle necessità dei propri utenti. Con questa mossa, Kickstarter continua a voler dare voce ai creatori e sostenere le loro iniziative, rendendosi conto che il contesto commerciale attuale richiede adattamento e innovazione continua.

Questa iniziativa rappresenta un’ulteriore conferma dell’attenzione di Kickstarter nei confronti delle sfide affrontate dai creatori e dimostra come la piattaforma intenda posizionarsi come un alleato robusto in un ambito, quello del crowdfunding, in continua evoluzione. Comunque, la riuscita di questo strumento dipenderà dalla sua accettazione da parte dei creator e dei backer, che dovranno adattarsi a queste nuove dinamiche.

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