Il Vision Pro di Apple ha celebrato il suo primo anniversario, ma rimane ancora lontano dall’essere l’hardware completo che molti utenti speravano. Tuttavia, l’azienda sembra porre rimedio a questo con alcune novità introdotte in VisionOS 2.4, che promette di arricchire l’esperienza con nuove funzionalità e integrazioni. Tra queste, ci sono l’Apple Intelligence e le innovazioni collegate per iPhone e iPad, con modalità guest per una condivisione più semplice delle esperienze.
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Aggiornamenti dell’os e aspettative
Il nuovo aggiornamento del sistema operativo è attualmente disponibile come beta per sviluppatori. Ma l’aggiornamento ufficiale arriverà solamente nel mese di aprile. Questa attesa ha creato molta anticipazione tra gli appassionati e gli utenti del Vision Pro, che sono ansiosi di vedere come le nuove funzionalità possano migliorare la loro esperienza. Tra le novità in arrivo c’è l’Apple Intelligence, che, sebbene non sia la funzionalità più innovativa, rappresenta un passo verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel mondo di Vision Pro. Tuttavia, i nuovi strumenti di intelligenza artificiale non includono ancora funzionalità multimodali attivate dalla fotocamera, come quelle già disponibili su Android XR con Google Gemini. Nonostante ciò, rappresenta un primo passo per introdurre ulteriori capacità di intelligenza artificiale in futuro.
La vera novità che suscita entusiasmo è l’integrazione delle funzionalità di Vision Pro con iDevice, ad esempio iPhone e iPad. Pur non offrendo tutte le opzioni desiderate, una nuova app e la modalità Guest dovrebbero finalmente permettere al headset di eseguire funzioni di accesso remoto simili a quelle disponibili sui visori Meta Quest. Questo segna un cambiamento significativo nel modo in cui gli utenti possono interagire con il dispositivo.
Feature di Apple Intelligence: tra attese e delusioni
Le funzionalità di Apple Intelligence che approdano sul Vision Pro si concentrano su strumenti di testo e immagine, che in gran parte ricalcano ciò che è già presente su Mac, iPhone e iPad. Sebbene sia una mossa attesa da tempo, molti utenti si chiedono dove siano le innovazioni più significative. Tra gli strumenti disponibili ci sono opzioni di scrittura, un modo per generare o riassumere testi, e persino riassunti di messaggi. È possibile anche utilizzare ChatGPT per ricevere assistenza. Tuttavia, nonostante queste aggiunte, mancano ancora innovazioni quali l’intelligenza visiva, che potrebbe ad esempio riconoscere e analizzare l’ambiente circostante attraverso le fotocamere integrate del dispositivo.
La lontananza dal rilascio di funzionalità visive più avanzate rappresenta una delusione. La Visual Intelligence, funzionalità presente sui nuovi iPhone, che permette di scansionare il mondo circostante e identificarne gli oggetti, non è stata implementata nel Vision Pro. Questo assente importante rende più difficile immaginare come Apple possa capitalizzare al meglio il potenziale delle proprie fotocamere nel campo della realtà aumentata e virtuale.
Nuove modalità di interazione: l’app Vision Pro e l’esperienza Guest
Una nota dolente delle versioni precedenti del Vision Pro era la scarsa integrazione con i modem iPhone. I visori Meta, ad esempio, vantano già app che consentono di esplorare il dispositivo da remoto e scaricare applicazioni. Con VisionOS 2.4, Apple sta finalmente cercando di risolvere questa lacuna. Tra le novità, spicca la nuova app Vision Pro per iPhone, che consente di scaricare applicazioni da remoto e scoprire esperienze simili a quelle disponibili sul headset. Grazie a questa app, che apparirà automaticamente sui dispositivi con iOS 18.4, gli utenti possono inoltre gestire dettagli come le inserzioni per lenti graduate.
Un altro aspetto interessante è l’introduzione di una modalità Guest, che consente di condividere il headset con un altro utente. Il funzionamento di questa modalità è piuttosto semplice: quando qualcuno indossa il Vision Pro, l’iPhone o l’iPad vicini possono connettersi per consentire all’utente di osservare e guidare l’esperienza del guest in tempo reale. Sebbene non si possano lanciare o mettere in pausa le applicazioni da remoto, la possibilità di seguire l’esperienza dell’altro utente tramite streaming AirPlay è un importante passo avanti rispetto alle interazioni precedenti.
Spatial Gallery: un nuovo modo di esplorare contenuti 3D
Tra le aggiunte più curiose vi è la nuova app Spatial Gallery, che offre una raccolta curata di foto e video 3D girati utilizzando l’iPhone. La creazione di contenuti 3D, sebbene apprezzata, è stata limitata dalla necessità di costosi dispositivi per le riprese professionali. Apple mossa un passo pragmatica per cercare di colmare il divario esistente, presentando esperienze che sfruttano i filtri spaziali, favorendo la creazione di contenuti accessibili a un pubblico più ampio.
Questa decisione lascia intravedere un certo rallentamento nella produzione di contenuti video immersivi e avvalorata dall’evidente necessità di attrezzature di fascia alta. Anziché concentrarsi esclusivamente su produzioni ambitiose, Apple sta puntando a offrire esperienze più immediate, raggruppando materiale ancorato alle capacità comunemente possedute dagli utenti di iPhone. Sebbene non sia quello che molti speravano, rispecchia un tentativo concreto di rendere il Vision Pro una piattaforma più versatile.
Il futuro del Vision Pro di Apple appare delineato verso miglioramenti e aggiornamenti che si spera possano colmare il divario esistente e amplificare l’esperienza utente. Seppur con qualche gap, le novità indicano che l’azienda sia sulla buona strada per migliorare l’interazione del dispositivo con l’ecosistema Apple.