Il mondo del software è sempre in movimento e il kernel Linux non fa eccezione. Con l'uscita della versione 6.9, il supporto per AMD Preferred Core è stato reintegrato nel driver amd_pstate, un'importante aggiunta per gli esperti del settore. Grazie a questa nuova funzione, il kernel diventa capace di riconoscere quali core delle CPU AMD siano “preferibili” per le operazioni più pesanti, basandosi sulle loro capacità di raggiungere frequenze più elevate o altre caratteristiche di prestazioni superiori. Ma non è tutto: in vista del rilascio della versione 6.14, ci si aspetta un ulteriore potenziamento in questo ambito, con l’introduzione di un sistema di classificazione dinamica di questi core.
Supporto per i core preferiti in Linux 6.14
Con la prossima versione del kernel Linux, gli sviluppatori stanno preparando un insieme di patch significative che permetteranno al sistema di gestire in modo più efficace i core “preferiti” delle CPU AMD. Questo cambiamento sarà particolarmente rilevante poiché il kernel, fino ad ora, ha utilizzato un approccio statico rispetto alla classificazione dei core, come avviene anche nel codice ITMT . Da ora in avanti, con il nuovo supporto per AMD Preferred Core, il sistema sarà in grado di modificare le classifiche di questi core in tempo reale durante l'esecuzione.
Grazie a un lavoro intenso da parte del team di AMD, i core non rimarranno più bloccati in una classificazione fissa, e questo si tradurrà in prestazioni più elevate e una gestione ottimizzata del carico di lavoro. La capacità di cambiare in modo dinamico il ranking dei core consentirà al sistema di adattarsi meglio alle necessità computazionali in corso, migliorando nettamente l'efficienza operativa.
Importanza delle patch per la gerarchia di pianificazione
Nelle nuove patch sviluppate, AMD ha rivelato dettagli tecnici sull'infrastruttura ITMT esistente e su come essa consideri le classifiche come statiche fino a questo momento. Nelle attuali configurazioni, la CPU con la classifica più alta viene memorizzata nella struttura schedgroup come asymprefer_cpu. Tuttavia, l’innovazione introdotta da AMD consente che tale valore sia modificabile, fornendo così la possibilità di riflettere le condizioni operative correnti.
La vera sfida legata a queste modifiche è data dalla necessità di ricostruire il sched domain per aggiornare il valore di asymprefercpu in tutto il sistema. I programmatori hanno deciso di evitare di memorizzare il valore nella cache, calcolandolo direttamente durante l'aggiornamento delle statistiche del gruppo di pianificazione. Questo approccio mira a semplificare il processo, facendo in modo che ogni comparazione avvenga solo dopo che le statistiche del gruppo siano state aggiornate.
Implementazione e tempistiche per il rilascio
Questa settimana sono state inserite nella coda dello sviluppo le patch, presumibilmente come parte del ramo sched/core di tip/tip.git. Con l'apertura della finestra di integrazione per la versione 6.14 di Linux imminente, è probabile che le modifiche apportate da AMD verranno integrate nel futuro rilascio. Ci si aspetta che queste patch contribuirebbero significativamente a migliorare non solo le prestazioni delle CPU AMD, ma anche l'efficienza generale del kernel Linux.
Con tali novità in arrivo, la comunità degli sviluppatori di Linux e gli utenti finali possono anticipare un significativo passo avanti nella gestione delle risorse e dell'efficienza del sistema. Conclusosi il lavoro di implementazione, il nuovo kernel potrebbe rappresentare un’importante evoluzione per i servizi informatici basati su Linux.